Il 23 marzo 1990 usciva nelle sale americane Pretty Woman, probabilmente la commedia romantica più famosa al mondo, trampolino di lancio della carriera di Julia Roberts, rinnovatore della favola in chiave moderna e del vissero per sempre felici e contenti per eccellenza. Io all’epoca avevo cinque anni e credevo che l’apice della felicità fosse avere la combo casa + camper di Barbie e magari anche la carrozza con i cavalli, che con quella ti assicuravi il titolo di bambina più fortunata della classe degli scoiattoli di cui facevo parte. Eppure, quando il film passò finalmente in tv – e a quel punto ero già un po’ più grandicella ma neanche tanto e con le Barbie ci giocavo ancora – fu difficile persino per una bambina come me rimanere indifferente a un film del genere. I primi anni ‘90 per me hanno come colonna sonora la voce di Roy Orbison che canta “Pretty Woman, walkin’ down the street…” e un immaginario fatto di spalline giganti e i capelli rossi e ricci della bella Julia Roberts. In occasione dell’importante anniversario, l’intero cast si è riunito in tv per festeggiare insieme e lasciarsi andare ai ricordi, riaccendendo l’interesse per un film che è un classico intramontabile, una storia d’amore che fa sognare a occhi aperti e che ancora oggi, a distanza di 25 anni e nonostante ci faccia sentire tutte un po’ più vecchiotte, mantiene intatto il suo fascino. Ecco allora i 10 motivi per cui rivedere Pretty Woman ancora una volta (il 27 marzo andrà in onda su Rai Uno).
E torna anche Due cose Due. Sperando che il prossimo appuntamento non sia tra due mesi. Tra Marzo pazzerello e Aprile dolce dormire, ecco libri, film e curiosità varie che voglio segnalarvi.
Libri
Tra i libri in uscita tra marzo e aprile, entreranno a far parte della mia libreria (o almeno ci spero):
L'avventurosa storia dell'uzbeko muto di Luis Sepulveda. La giovinezza, si sa, è l’età degli ideali, delle grandi battaglie, ma anche del velleitarismo, delle bevute con gli amici, dell’inquietudine sentimentale. E i giovani sudamericani degli anni Settanta non facevano certo eccezione. In questo «romanzo in storie» Luis Sepúlveda racconta il passato e i sogni della sua generazione, e lo fa attraverso la lente dell’affetto e dello humour, che stempera le tensioni e ci riporta intatti le passioni e i momenti di entusiasmo della sua giovinezza militante. Così scopriamo che una rapina in banca poteva essere un esproprio proletario, o addirittura fornire a un cantante mancato un’imperdibile occasione per esibirsi alla chitarra. Poi vediamo all’opera una squadra dell’Esercito di liberazione nazionale impegnata a rubare delle armi, incappando in una serie di intoppi tragicomici, ma attirando anche collaborazioni inattese. E incontriamo in queste pagine, tra gli altri, il bizzarro personaggio del titolo, che non è… né uzbeko né muto. Si tratta infatti del peruviano Ramiro, vincitore di una borsa di studio all’Università Lomonosov, destinato a ricevere un’educazione sovietica nella Patria del Socialismo. Peccato che a Mosca Ramiro non trovi nulla di quello che gli interessa davvero, cioè le ragazze, la musica e l’alcol. Peggio gli va quando tenta di raggiungere Praga, dove si dice che tutte queste cose abbondino, ma approda invece in Uzbekistan… Tra sorriso e nostalgia, queste pagine ci fanno rivivere «il bel sogno di essere giovani senza chiedere il permesso».
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Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata alla mia wishlist e alle suggestioni che questa crea nella mia testa. Il libro di oggi è uscito da pochissimo, proprio il 18 marzo, ma in effetti era da un po’ che l’attendevo. Mi dico sempre che non leggerò più altro di Baricco, che dopo anni a volte mi stufa e mi innervosisce persino, ma ogni suo nuovo lavoro mi coglie di sorpresa e finisce sempre per incuriosirmi, tanto che so già che le mie resistenze saranno vane, lo leggerò e anche presto. Si parla di La Sposa giovane di Alessandro Baricco.
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Nuovo appuntamento con i momenti preferiti di questa settimana seriale appena conclusa. Come sempre ATTENZIONE SPOILER!
23:40
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Come dare torto a chi l’ha premiato come “miglior libro del 2014”. Dimentica il mio nome, pubblicato da Bao Publishing, è la consacrazione del fumettista romano Zerocalcare, al secolo Michele Reich, la sua ultima opera nonché la sua opera più matura, la conferma di un grande talento come storytelling, a dimostrazione del suo essere un narratore attento alle sue storie, capace di esprimere con passione il suo mondo, ma anche di farsi voce di un’intera generazione.
18:53
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Buon lunedì! Nuovo Recommendation Monday, questa settimana piuttosto nostrano:
Come qualcuno di voi forse saprà , non sono una grande lettrice di autori italiani. Ho quei 4-5 imperdibili, che seguo dagli anni della gioventù e di cui non riesco a disaffezionarmi e solo ultimamente mi sono aperta a qualche “nuovo” scrittore che mi ha piacevolmente sorpreso (vedi Paolo Cognetti). Stavo quasi per consigliare, quindi, un libro di un autore straniero ambientato nel nostro Paese quando poi mi sono venuti in mente loro e tutto è stato più facile. Che poi in questo caso è solo uno, Wu Ming 2, ma la firma del collettivo è inconfondibile. Il libro che vi propongo è ambientato in Italia, precisamente a Bologna, ma è ambientato anche in Somalia, un paese il cui destino si è incrociato con il nostro, e racconta di Italiani, tutti gli Italiani, e di quella nostra storia fatta di scenari e momenti che spesso non conosciamo o di cui pare abbiamo sempre la memoria troppo corta per ricordare. Il racconto di una vita avventurosa di una donna straordinaria che si intreccia con la Storia e regala riflessioni su chi siamo stati, su chi siamo ora e su chi potremmo essere. Il libro di questa settimana è Timira di Wu Ming 2 e Antar Mohamed.
E il vostro Recommendation Monday? Buona settimana a tutti!
22:55
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Vincitore di quattro Oscar, tra cui Miglior Film e Miglior Regia, Birdman è probabilmente la sorpresa più bella di questo 2015. Alejandro González Iñárritu dirige una pellicola dall’anima immaginifica che racconta di attori, cinema e potere dei media (social o meno), in una riflessione costante tra vita e arte, attraverso un puntiglioso, preciso, sapiente gioco di stile e tecnica talmente sopraffino che si fa poesia. Un Michael Keaton in stato di grazia e un cast di attori straordinari, Edward Norton, Emma Stone e Naomi Watts, completano il quadro per un film davvero imperdibile.
19:21
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Buon lunedì! Finalmente un nuovo Recommendation Monday, anche questa volta di gioca con i nomi:
Questa settimana torno sul classico e, in particolare, torno su un autore italiano che ho molto amato in passato e continuo ad amare anche adesso nonostante siano parecchio tempo che non riesco a leggere niente di suo. Pensando a nomi propri e libri avevo in mente due Margherita e ho deciso di far vincere quella più giovane in tutti i sensi (l’altra lascio a voi il compito di indovinarla e magari consigliarla). Il libro di questa settimana è Margherita Dolcevita di Stefano Benni.
E il vostro RM qual è? Buona settimana a tutti!
23:54
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