facebook twitter instagram G+
Powered by Blogger.
  • Home
  • About Me
  • Cookie Policy
    • Informativa Privacy
    • Cookie Policy
  • Contatti

Una Fragola al Giorno

 

Ehilà gente! Come va? Noi qui  (scusate se uso il plurale maiestatis, ma ogni tanto mi piace farlo, d’altronde questo è il mio regno!) abbiamo tutto pronto per dare una risposta a nuove chiavi di ricerca per i malcapitati finiti qua, sperando di poter dare pace alle loro ricerche. Si comincia!

1. u n metodo per pintare fragole

EH? C aro amco m a csa sriv i? No ti capisco, anche io faccio la faiga e cerco di digitare i tasti veloce e poi mi partono certe chiavi di ricerca…ti sono vicina bro!

Vuoi un metodo per piantare le fragole. Dove? Nel tuo orto? O nella tua stanza, magari riciclando quelle lampade che avevi comprato per coltivare ben altra roba (capisci a me!)? Ok smetto di fare l’idiota…

La fragola può essere coltivata sia dentro che fuori casa anche se rende meglio all’esterno nei giardini. Per la semina sei in ritardo, visto che si fa tra luglio e agosto in modo da raccogliere le fragole a primavera. Acqua azoto e potassio sono indispensabili per nutrire le piante e avere dei bei frutti succosi.

Se si coltiva in serra si può usare anche la coltivazione in idroponica. In cosa consiste? Praticamente è un’idrocoltura, le piante stanno belle a galleggiare nell’acqua in gigantesche vasche e il nutrimento viene fatto passare dalle radici delle piante attraverso un sistema regolato da timer, insomma una diavoleria automatica. Per saperne di più vi lascio il link: http://coltivazioneindoor.info/articoli/fragole-idroponica.php

C’è anche chi le coltiva sul balcone di casa. Qui un sito dove potete trovare tutte le info: http://www.deabyday.tv/hobby-e-tempo-libero/video/150/Coltivare-le-fragole-sul-balcone.html

Ricordatevi che, sebbene quella di fragole sia una pianta che vive diversi anni non conviene ripiantarla per più di tre anni, oltre i quali tende a sviluppare malattie.

Se le piantate inviatemi un cestino…sapete quanto le adoriiiiii!

 

2. makeup halloween strega once upon a time

Halloween sta arrivando. E cosa c’è di meglio che travestirsi da Regina The Evil Queen? Così glamourosamente cattiva…

 

Di tutorial in giro ce ne sono diversi, alcuni fanno piangere, altri non sono male. Pinned Image

 

 

Bisogna comunque ricordare che Regina solitamente sfoggia un make up che dà centralità ai suoi occhi latini (Lara Parrilla ha origini italo-portoricane) e alle sue belle labbra. In particolare è caratterizzato da una linea molto marcata e allungata sugli occhi, che le regala uno sguardo un po’ da gatta, e sulle labbra punta a rossi forti e brillanti.

 

 

Un tutorial ben fatto è sicuramente questo:

Buon divertimento…Sorriso

 

3. negozio x comprare marito

Dai ma cos’è uno scherzo? Questa la conoscevo dai tempi dell’asilo! E la trovi praticamente ovunque….tra l’altro è davvero poco lusinghiera per noi donne…vergogna! In ogni caso te la copio, così chi non la conosce la legge ora e ti evita come la PESTE:

A New York è stato appena aperto un nuovo negozio dove le donne possono scegliere e comprare un marito. All’entrata sono esposte le istruzioni su come funziona il negozio:
1) Puoi visitare il negozio SOLO UNA VOLTA.
2) Ci sono 6 piani e le caratteristiche degli uomini migliorano salendo.
3) Puoi scegliere qualsiasi uomo ad un piano oppure salire al piano superiore.
4) Non si può ritornare al piano inferiore.
Una donna decide di andare a visitare il Negozio di Mariti per trovare un compagno.
Al primo piano l’insegna sulla porta dice: “Questi uomini hanno un lavoro.” La donna decide di salire al successivo.
Al secondo piano l’insegna sulla porta dice: “Questi uomini hanno un lavoro e amano i bambini.” La donna decide di salire al successivo.
Al terzo piano l’insegna sulla porta dice: “Questi uomini hanno un lavoro, amano i bambini e sono estremamente belli.”. “Wow” – pensa la donna, ma si sente di salire ancora.
Al quarto piano l’insegna sulla porta dice: “Questi uomini hanno un lavoro, amano i bambini, sono belli da morire e aiutano a fare le faccende di casa.”
- Incredibile! – esclama la donna – Posso difficilmente resistere!
Ma, detto questo, sale ancora.
Al quinto piano l’insegna sulla porta dice: “Questi uomini hanno un lavoro, amano i bambini, sono belli da morire, aiutano nelle faccende domestiche e sono estremamente romantici.”
La donna è tentata di restare e sceglierne uno, invece decide di salire all’ultimo piano.
Il cartello del sesto piano: “Sei la visitatrice No. 31.456.012 di questo piano, qui non ci sono uomini, questo piano esiste solamente per dimostrare come sia impossibile accontentare una donna. Grazie per aver scelto il nostro negozio!”

Di fronte a questo negozio è stato aperto un Negozio di Mogli.
Al primo piano ci sono donne che amano far sesso.
Al secondo piano ci sono donne che amano far sesso e che non rompono i cosiddetti.
I piani dal terzo al sesto NON SONO MAI STATI VISITATI.

 

 

 

            …ok noi saremmo persone indecise, ma voi siete davvero pessimi…

 

 

 

4. bebe dei take that foto del video

Bebe magari no, Babe forse si. Canzone del 1994, non la conoscevo, ma il video è strano, perché sembra di stare in Russia e c’è una tristissima ricerca di un bambino, ma poi sul finale tutto si smonta perché si scopre di essere sul set di un film dove quei giocherelloni si lanciano neve finta addosso…quante risate…in tutto ciò la canzone è una ballata e quindi non so cosa abbai a che fare con gli scherzi nevosi, ma vabeh….

 

Trovare immagini tratte dal video è abbastanza difficile e si trova molto poco e a bassa definizione:

     (ti ho trovato anche dei bei primi piani di Mark, non ringraziarmi troppo…)

Quello che mi viene da pensare è:

1) quanto erano giovani….

2) quanto erano semplici e naif i video a quell’epoca…ah, gli anni ‘90…

 

5. nonna papera ciccio

Se stai cercando di sapere qualcosa sulla parentela tra i due, posso aiutarti: Ciccio è un nipote di Nonna Papera, uno dei tanti, la sua fattoria assomiglia più alla casa del Buon Gesù per tutti i “nipoti” che accoglie…ma si sa che Nonna è una tosta, sempre a fare torte di mele e crostate di frutta. Quanto l’adoro!

Il nome inglese di Ciccio è Gus Goose e a puzzare fin dall’inizio sulla sua presunta parentela è il fatto che mentre gli altri sono paperi lui è un’oca, anzi un bell’ocone di una certa stazza.

Per gli americani, che hanno persino elaborato un intero albero genealogico, Ciccio sarebbe cugino di secondo grado di Paperino e pronipote di Nonna Papera. Che mal di testa…

In Italia, la parentela tra Ciccio e la famiglia dei paperi non è sempre certa: diversi autori hanno fantasticato sull’arrivo di Ciccio alla fattoria e su come lui e Nonna Papera si siano conosciuti. Possiedo vari numeri di Topolino che testimoniano la cosa. Tuttavia la bontà di Nonna è tale che per lei sono tutti nipoti e, in fondo, chi non ha una pecora nera in famiglia? Anche se qui sarebbe meglio parlare di pecora pigra…

Ciccio è infatti noto per la sua grande pigrizia e per non essere di nessuno aiuto a Nonna Papera che, poraccia, va ormai sui 200 anni (aveva una veneranda età già alla sua prima apparizione nel ‘43!) e continua a mandare avanti animali e fattoria tutta da sola, mentre il nipote continua a dormire beatamente appoggiato a forconi e covoni di paglia. Ciccio possiede anche il classico “stomaco senza fondo”, ovvero una fame inestinguibile che lo porta a divorare qualsiasi cosa su cui si posi il suo sguardo: nella sua prima apparizione nel ‘39 in un striscia domenicale, lo troviamo a svaligiare il frigorifero di Paperino che anche lui in quanto a fortuna con i parenti non ci siamo proprio…

Come quasi tutti i personaggi Disney pasticcioni, anche Ciccio ha un alter ego, ovvero un supereroe di nome Iron Ciccius che probabilmente combatte il crimine a colpi di sonno. Adorabile.

E ora tutto questo parlare dei miei paperi preferiti mi ha fatto venire voglia di leggere Topolino: corro in edicola!

 

6. Blondie com’è oggi

Le rockstar invecchiano, come tutti. E’ triste sentirselo dire, ma è così. E quando scorgi, navigando in internet, un’immagine di quello che fu un idolo della musica con quegli anni in più, la sensazione è più o meno simile a quella provata quando hai capito che Babbo Natale non esiste. Che amarezza…

Per quanto riguarda Blondie, mi preme chiarire che non è un’unica persona come facilmente si può credere, ma un duo rock degli anni ‘ 70 composto dal chitarrista Chris Stein e dalla cantante Debbie Harry, voce e in fondo icona del gruppo. Si, era lei Blondie. Ed ecco come appare oggi:

Si tiene bene la vegliarda…anche se più che Blondie ormai è Whitey o Snowy…ma davvero complimenti per la forma e l’attitude…

In ogni caso, per me sarà sempre così:

“amore chiamami”…

 

7. capelli sailor moon

Si vede che è tempo di travestimenti! Di solito non metterei due tutorial in un post, ma visto il periodo e il fatto che questo mese le vostre ricerche sono state piuttosto monotone, ve lo concedo, così aggiungo anche qualche info su uno degli anime che ho più amato da bambina…

I capelli di Sailor Moon, le celebri codine con i cipollotti, si chiamano in realtà odango, che in giapponese significa letteralmente “polpetta”. Mamoru, da noi conosciuto come Marzio, la chiama spesso Odango atama che in italiano è stato tradotto con adattato  "testolina buffa" ma significa proprio "testa di polpetta"…quanto romanticismo…

Le istruzioni per fare gli odango:

1: fare un linea/scriminatura in mezzo.
2: usare 2 degli elastici, per i due codini.
3: parte destra: prendi il codino e arrotolalo in senso antiorario 2 o 3 volte (se è la sinistra fallo per il verso orario) ricordate di arrotolare il codino sempre verso la testa.
4: con una mano, mettete il pollice e l'indice all'interno del codino arrotolato.
5: con l'altra mano tirate su il codino, all'indietro e intorno.
6: usando il pollice e l'indice, prendete il codino arrotolandolo.
7: tirare il capelli nello spazio formato dall'indice e pollice come se fosse un fiocco.
8: con una mano chiudete il fiocco mentre l'altra prende dei capelli per circondare il fiocco (di capelli) per formare un odango.
9: mettete un elastico nell'odango per tenerlo (molta gente non lo fa pensando che i l'odango rimanga).
10: ripetere e farlo in simmetria.

(fonte: http://www.sailormoon.tv)

Il problema degli odango è che ti rubano tutti capelli per le polpette e quindi non riesci ad avere i lunghi capelli che scendono dai codini come Bunny, la quale probabilmente non ha mai tagliato i capelli dal giorno in cui è nata (nella realtà la metà dei suoi capelli sarebbe paglia con doppie, triple e quadruple punte, ma nell’anime sono così fluenti! *_*).

Ma qualcuno ce la fa. Questo tutorial è scurissimo ma lei riesce a fare degli odango niente male e con tanto di capelli al vento:

 

C’è chi invece utilizza un paio di extension:

e ci sono mille altri video…lascio a voi la ricerca se non vi basta la mia…

 

20 anni di Sailor Moon

 

Per quanto riguarda le nostre Guerriere Sailor, circola voce che per l’estate del 2013 l’anime ritorna con una nuova serie! Evvai! L‘annuncio è stato dato in occasione dei festeggiamenti per i 20 anni di Sailor Moon caduti proprio quest’anno. L’anime verrà rilasciato contemporaneamente a livello mondiale, un vero e proprio evento! Quando l’ho scoperto sono andata in fibrillazione…mi devo far vedere da uno davvero buono…

 

 

 

8. rk rowling

Hai sbagliato. Lei è J. K. Rowling. Per questa volta passi, ma non lo fare più…

J. K. Rowling è la fantastica scrittrice che ha creato una delle saghe più belle degli ultimi venti anni, quella di Harry Potter. Astenersi commentatori contrari a questo pensiero. Lei potrebbe essere anche una megera, non lo so e non mi importa, ma le sarò sempre grata di aver creato tale magia…

Ora però sono in attesa del suo nuovo libo per adulti!

The Casual Vacancy è uscito in UK il 27 settembre e ha già venduto oltre 2 milioni di copie. Dice la scrittrice:

“The Casual Vacancy è ambientato in una piccola comunità e i protagonisti della storia sono personaggi che vanno dall'età adolescenziale fino ai sessant'anni. Adoro i romanzi del diciannovesimo secolo  incentrati su un paese o una cittadina e questo è il mio tentativo di crearne una versione moderna. Uno scrittore deve scrivere ciò che vuole scrivere, o meglio ciò che sente il bisogno di scrivere. Io sentivo il bisogno di scrivere questo libro”

(fonte: http://www.jkrowling.com)

Di che parla?

Quando Barry Fairbrother muore inaspettatamente alla soglia dei quarant'anni, la cittadina di Pagford rimane sconvolta dall'evento. Pagford è, in apparenza, un idilliaco borgo inglese, con una piazza del mercato acciottolata e un'antica abbazia, ma dietro a questa facciata pittoresca si nasconde una realtà piena di conflitti. Conflitti fra ricchi e poveri, adolescenti e genitori, mogli e mariti, insegnanti e studenti… Pagford non è certo ciò che sembra. E il posto lasciato libero da Barry nel consiglio municipale diventa ben presto il fattore scatenante di uno scontro come mai se ne erano visti prima a Pagford. Chi trionferà in queste elezioni dominate da passioni, doppi giochi e rivelazioni inaspettate?

I libro è uscito anche in Francia e a Parigi c’era pubblicità OVUNQUE. Per quanto riguarda l’Italia dovremo attendere il 6 dicembre, quando il libro uscirà per Salani.

 

9. peter pan pensiero felice

Per prendere il volo basta un pensiero felice e un pizzico di polvere di fata.

…solo chi sogna può volar…

10. ciao carissima tumblr

Ciao carissimo….

image

(era da tanto che non mettevo una gif di Jensen…tanto love…e pazienza se non è del tutto pertinente…)

 

E anche questa volta ce l’abbiamo fatta. “Ciao carissimi”…

Alla prossima!

17:53 27 commenti

Ciao!

Ma siamo già alla quinta settimana! Come vola il tempo!!! Cosa ci aspetterà in questa tappa?

Settimana scorsa le cose si sono fatte più movimentate. L’atmosfera si è incupita con l’assassinio per mano di un bianco di uno dei difensori dei diritti della popolazione di colore. La Storia fa paura  e fa riflettere. Aibileen e Minnie sono preoccupate perché sanno cosa potrebbe succedere loro se si scoprisse ciò che fanno con Miss Skeeter. Perché anche Minnie si è lasciata convincere nell’impresa, sebbene la donna non si fidi ancora della giovane ragazza bianca e del suo progetto. Tuttavia il fantasma di Hilly la spinge ad accettare la proposta, la quale intanto rischia di far saltare in aria tutto sbirciando nella cartella di Skeeter. Aibi e Skeeter tribolano un po’ per scoprire infine che l’unica cosa che Hilly aveva notato era un ignominioso libretto sulle leggi razziali. Ma la cosa sarà davvero finita lì?

 

Questa settimana leggiamo i seguenti capitoli:

5^ settimana (15/10 – 21/10): dal capitolo 16 al capitolo 19 (incluso)

Come sempre pubblicherò i vostri commenti man mano che arriveranno.

Non mi resta che augurarvi…buona lettura! ^^

 

Lalift

Prontissima ancora una volta, strano ma sono in pari!! Solo che ci arrivo pelo pelo e non riesco mai a commentare :( ad ogni modo mi sta piacendo moltissimo, anche più del film. Credo sia scritto veramente bene.

 

Dulina

Finito di leggere i capitoli!
Per quanto consideri Miss Celia una persona ignorante per certi versi, una grande svegliona e con dei problemi che ancora non capisco fino in fondo, non avevo assolutamente immaginato questo sviluppo per quanto riguarda il suo volere un figlio.
E' davvero una cosa terribile quello che le accade e Minny dimostra che nonostante tutto si è affezionata a lei.
Chissà che questa cosa non permetta loro di chiarirsi fino in fondo e, perchè no, di instaurare un rapporto meno professionale e più di amicizia.
Mi spiace tantissimo anche per Yule May, che credo abbia rubato per semplice disperazione, e per la paura di non poter dare un futuro dignitoso ai suoi figli.
Mi spiace che da un fatto del genere si siano smosse le acque e da questo le altre donne di colore abbiano trovato il coraggio di collaborare con Skeeter.
Vedremo come tutto questo si evolverà.

Risposte

Strawberry

Io credo che a volte due persone, come Clelia e Minny, se messe in una situazione del genere, smettono di essere ciò che la società vuole per essere semplicemente se stesse. Spero davvero ci siano i presupposti per un'amicizia...

 

Strawberry

Ho terminato di leggere questa parte giorni fa ma poi non ho commentato. Quello che è successo a Yule May è davvero un indicatore di quanto difficile fosse la realtà per questa gente...Hilly appare sempre più str**** e la cosa assurda è che il suo è un comportamento giudicato giusto e vincente all'interno di quella società...sono rimasta colpita anche dalle parole della sorella di Yule May, Skeeter, che sono forse la rappresentazione di un odio antico che ormai, e la storia ne darà ragione se si pensa a MalcomX e i Black Panters, diventa enorme e sfocia in violenza...
Skeeter intanto è sempre più innamorata, ma mi chiedo cosa abbia la mamma...
Il mistero di Miss Celia è ormai quasi del tutto svelato e Minny è un personaggio straordinario.

Saya

beh ragazze che botta questi capitoli.. insomma Miss Celia, Yule May arrestata, la mamma di Skeeter avrà un brutto male, me lo sento.. se viene fuori che sta per morire non mi stupirei! Mi piace la storia d'amore che si è creata con Skeeter! se lo merita proprio e sembra anche un bravo ragazzo ma VOGLIO sapere cosa è successo con la sua precedente fidanzata!!!! concordo con Strawberry, Minny è stupenda!

Strawberry

infatti incuriosisce anche me la storia della ex fidanzata...qui è tutto un mistero!:-)

10:17 10 commenti

 

Salve a tutti!! Qualche tempo fa vedo questo simpatico tag sul blog di Selli A Cosmetic Pie dedicato al proprio boyfriend e l’ho trovato molto carino. Chi mi legge da un po’ sa che ho il mio amorcito a farmi compagnia sulla strada da parecchi anni e trovavo simpatico farvelo conoscere e farvi conoscere la nostra relazione un po’ meglio con questo piiiiiiiiiiiiiccolo questionario. Sarà lui a dover rispondere alle domande ma non mancheranno i miei commenti alle risposte. Iniziamo!

IMG_4184

 

1)Dove ci siamo conosciuti?

A scuola.

(eravamo praticamente compagni di banco. O meglio. Io avevo un banco singolo, lui era in coppia con un nostro caro amico che, povero,  fungeva da tramite/scudo tra noi due!)


2)Dove siamo andati al primo appuntamento?

Abbiamo passeggiato sotto la pioggia…

(che romanticheria…in realtà nessuno dei due si era portato un ombrello, cosa che continuiamo a fare ancora oggi…)

 

3)Qual è stata la tua prima impressione di me?

  Che fossi simpatica e solare.

(ah lo so! Occhiolino)


4)Quando hai incontrato la mia famiglia?

 Boh. L’ho conosciuta a gradi, tua sorella veniva a scuola con noi!

(mia sorella-universitaria frequentava lo stesso nostro liceo, è più piccola di qualche anno, è stato il primo membro della famiglia a conoscerlo e lui l’aiutava con il disegno tecnico!)

5)Ho qualche strana ossessione?

  Noooooooo…..solo milioni!

-_-‘


6)Da quanto tempo stiamo insieme?

Tanto tanto. Dicono siano dieci e +.

(e lui ne è taaaanto felice!)

 

7)Avete una tradizione?

Si, tu fai i danni e io metto a posto.

(ma che colpa ne ho io se sono un po’ pasticciona?)

 

8)Qual è stato il nostro primo viaggio in macchina?

Bologna – Foggia. Dicembre 2007. Il primo di una lunga serie…

 

9)Qual è stata la prima cosa che hai notato di me?

Il tuo sorriso.

(tenero!)


10)Qual è il mio ristorante preferito?

Se servono buon sushi allora è lui…

(ah il sushi, che meraviglia..)

 

11)Su quali argomenti litighiamo di più?

Facciamo prima a dire quelli su cui non litighiamo…che credo siano molto pochi…

(beh l’amore non è bello se non è litigarello…)


12)Chi porta i pantaloni nella nostra relazione?

Tipicamente entrambi…ma con la gonna mi ci vedo bene…

(idiota) 

13)Se sto guardando la televisione,che cosa sto guardando?

Qualunque cosa diano su Real Time, i Menù di Benedetta o Cuochi e Fiamme sulla La7…si, insomma, qualunque programma parli di cibo!

(beh che male c’è?)


14)C'è un cibo che non mi  piace?

Si il minestrone (e non capisci proprio nulla!)

(eccolo un altro fan di quella roba…)


15)Che cosa ordino da bere quando mangio fuori?

Dipende. Solitamente Coca, ma ultimamente è diventata Coca Cola Zero.

(che con quello che me magno è una contraddizione ridicola…ma vabeh…)

 

16)Che numero ho di scarpe?

40

(proprio un piedino di fata…)


17)Qual è il mio sandwich preferito?

Quello con la nutella. Sorriso


18)Che talento ho?

Lo vuoi sapere davvero? (sorride) Sai essere convincente. Molto convincente. Troppo…diciamo che a volte rompi un pò…

(persuasione è il mio secondo nome…)


19)Che cosa mangerei tutti i giorni se potessi?

PIZZA! E nutella..e i falafel…ma anche del buon sushi…

(che donna complicata…)


20)Quali sono i miei cereali preferiti?

Kellog’s extra con cioccolato e nocciole…

(non sono golosa, no no…)

21)Qual è la mia musica preferita?

Sei una donna di ampie vedute…ma la tua musica preferita è la buona musica…

(lo ha detto davvero! che intenditore…)

 

22)Qual è la mia squadra preferita?

Non ne hai. Se dovessi averne una la Juve…ma noi non seguiamo il calcio…

(no, decisamente, piuttosto preferiamo il curling)


23)Di che colore sono i miei occhi?

Dipende. Vanno dal castano al verde a seconda dell’umore e del tempo…

(che precisione…)


24)Chi sono i miei migliori amici?

I Libri. In carne e ossa la Fra e Francesca e Gilda (tua sorella. L’altra sorella vi sopporta tacitamente, povera…)

(io e Gijì abbiamo uno splendido rapporto…ma anche con Fefé, ma è più piccola di noi e il rapporto è diverso…)

 

25)C'è qualcosa che io faccio che tu vorresti che io non facessi?

  Assolutamente NO! (Questa è la risposta diplomatica) Se vuoi sapere la verità…quanto tempo ho? Ad esempio il fatto che metti in ordine con un frullatore?

(uff, il solito ordinato…)

 

26)Da dove vengo?

Da un libro di fiabe.

 

27)Che torta mi prepareresti per il mio compleanno?

Una cheesecake o una torta al cioccolato. Una cheesecake al cioccolato!

(gnam…)

 

28)Pratico qualche sport?

Certo. Il divano in lungo, serie tv full immersion, advanced internet browsing.

(ah ah, che simpatico…i nomi sono una sua idea…)

 

29)Che cosa potrei fare per ore?

Leggere o guardare serie tv e programmi alla tele. E anche una combo di tutte queste attività.

(mi conosci bene…)

 

30)Se potessi vivere ovunque, dove andrei?

Ovvio. New York.

(e portamiciiiiiii!)

E così finisce il questionario. Come potete vedere la nostra è una relazione in cui ci prendiamo davvero poco sul serio…litighiamo ma poi facciamo pace, ci prendiamo in giro (lui in particolare) ma, suscettibilità mia a parte, sappiamo riderci su. Ma se c’è una cosa seria sono i sentimenti che proviamo l’una per l’altro…

Le risposte sono molto sintetiche come è lui nella vita, ma considerando la sua grande riservatezza questo essersi aperto per voi è, fidatevi, un grande passo e un piccolo regalo per me.

Non mi resta che augurarvi un buonissimo weekend, anche da parte sua che vi saluta! A presto!

23:02 283 commenti

 

Salve a tutti! Ricordate? Qualche mese fa io e qualche altra cara amica blogger intraprendemmo la lettura di On the Road di Jack Kerouac, il primo Gruppo di Lettura di questo blog…(tutte le tappe le trovate QUI)

Come sapete ogni gruppo di lettura del UFG Book Club prevede anche la visione del film associato al romanzo. Attendevo con trepidazione l’uscita di questo film e questa settimana è finalmente giunto nelle sale italiane.

E quindi si apre il nostro primo cineforum! Sono invitati a partecipare sia coloro che hanno partecipato a GdL, sia chi non l’ha fatto perché aveva già letto il romanzo o vuole semplicemente guardare il film.

Come sempre tutti i commenti sono ben accetti e verranno raccolti in questo post. Non appena vedete il film, quindi, vi aspetto qui per commentare! Se il post scorre in giù, come sarà inevitabile, basterà cliccare sul banner che inserirò nella colonna qui a destra.

che dire se non…buona visione!

01:09 7 commenti

Top Ten Tuesday è una rubrica ideata dal blog The Broke and the Bookish. Ogni settimana viene postato un nuovo tema o argomento su cui stilare una lista di 10 titoli. Ho deciso di non farne una rubrica settimanale anche qui sul mio blog, ma di aggiornarla occasionalmente quando riterrò la Top Ten della settimana di mio interesse.

Salve a tutti! Torna Top Ten Tuesday e torna il Rewind ovvero la possibilità di scegliere un tema già proposto nelle settimane precedenti e riproporlo se non ancora fatto. Io ho scelto questo qui:

Top Ten Favorite Books You've Read During The Lifespan Of Your Blog

(I 10 libri preferiti che hai letto da quando esiste il tuo blog)

Il blog ha due anni e mezzo e in questo tempo ne ho letti di libri. Difficile scegliere. ma dato che anche la rubrica La Recensione del Mese ha compiuto due anni da poco (lo scorso settembre) farò riferimento a lei e aggiungerò qualche titolo che non ho commentato qui.

 

 

1. Il signore delle mosche di W. Golding. L’avevo snobbato per anni. Fu una rivelazione. La mia recensione è QUI.

 

 

 

 

2. Il buio oltre la siepe di H. Lee. Splendido romanzo che pone di fronte a profonde riflessioni sul tema della discriminazione razziale. La storia viene raccontata da Scout, una ragazzina molto intelligente ma che spesso non comprende perché il mondo degli adulti sia spesso crudele al punto da condannare un uomo di un reato non commesso, la cui innocenza viene per giunta comprovata, solo perché la sua pelle ha il colore “sbagliato”. Meraviglioso poi il personaggio di Atticus, padre di Scout, un uomo al di fuori della norma ma che nell’America degli anni’30 niente può se non insegnare ai suoi figli la molteplicità di prospettive e punti di vista che esistono al mondo e l’importanza dell’accettarli tutti così come le persone a cui appartengono…Romanzo toccante e un fondamentale della letteratura mondiale.

 

3. Espiazione di I. Mc Ewan. Meraviglioso, letto due anni fa e ancora ci ripenso con nostalgia (perché l’ho già letto e una rilettura non è mai lo stesso!) Recensito QUI.

 

 

 

 

 

4. Nel segno della pecora di H. Murakami. Un Murakami a ogni Top Ten ce lo devo mettere. Ma voi non potete immaginare con che trepidazione attendevo questo romanzo. Una delle prime opere di Murakami, un Murakami ancora giovane dove il suo stile era ancora in formazione…ma che bello, la magia era la solita e inconfondibile…il prequel, se così possiamo dire, del celebre Dance Dance Dance, ma anche un libro fatto e finito e soprattutto una delle letture più belle degli ultimi anni.

 

 

 

5. I fiori blu di R. Queneau. Insolita lettura ma libro epico. Il capolavoro di Queneau dicono alcuni. Per altri solo il più famoso. Io l’ho adorato, nonostante non sia lettura facile. Recensito QUI.

 

 

 

 

 

6. Il grande Gatsby di F.S. Fitzgerald. Letto durante la scrittura della tesi, dove non mi ricordavo neppure come mi chiamavo. Eppure questo libro mi ha colpito. Una visione degli anni ‘20 nostalgica e venata di poesia. Un personaggio che è divenuto una sorta di leggenda. Uno dei pochi che rileggerei. E per una che non rilegge, è dire tanto.

 

 

7. Suite francese di I. Nemirovsky. Il capolavoro incompiuto di una grande scrittrice spesso dimenticata, anche a causa della sua storia personale. Romanzo meraviglio, recensito QUI.

 

 

 

 

 

 

8. Un giorno di D. Nicholls. Ve ne avrò parlato fino allo sfinimento. Leggetelo. La mia recensione è QUI.

 

 

Il cavaliere d'inverno by Paullina Simons

 

 

9. Il cavaliere d’inverno di P. Simmons. Non è letteratura elevata, ma la Simmons inserisce una storia d’amore piuttosto classica in un contesto storico quanto mai interessante e autentico come può esserlo la Russia Stalinista durante la seconda guerra mondiale. MI ha emozionato leggere di Tatiana e Alexander e non vedo l’ora di leggere i due romani che seguono!

 

 

 

10. Non lasciarmi di K. Ishiguro. Ve ne ho parlato QUI. Una lettura che non passa inosservata, una bellissima esperienza.

 

 

 

 

Si, è stato difficile stilare questa lista. Avendo deciso di seguire una linea temporale che va dal 2010 ad oggi, ho dovuto tralasciare molti titoli tanto amati, ma i posti sono dieci e di sicuro degli altri romanzi vi ho già parlato o ve ne parlerò nelle prossime top.

Per oggi è tutto. Alla prossima Top Ten Tuesday!

21:26 31 commenti

 

Buondì! Eccoci giunte alla quarta settimana di lettura. Pronti?

Durante la terza settimana abbiamo visto Aibileen accettare la proposta di Skeeter e collaborare con lei nella realizzazione del libro sulla vita delle domestiche. Il motivo è come sempre riconducibile alla condotta di Miss Hilly, che pretende di essere ringraziata da Aibileen per l’umido bagno che è stato costruito per lei nel garage dietro casa. La donna non ne può più e dà sfogo alla sua frustrazione dando la sua disponibilità a Skeeter. Gli inizi del lavoro non sono affatto ottimi e tutto sembra naufragare al primo incontro, ma ben presto le due donne troveranno il modo di poter collaborare e Skeeter scoprirà aspetti della vita di Aibi che ignorava…Intanto Minnie, a servizio da Miss Clelia, si interroga su cosa non vada nella vita e nella salute della sua padrona e intanto teme di dover abbandonare il lavoro alla scoperta della sua esistenza da parte del marito. L’incontro inaspettato con Mr Johnny, molto divertente, metterà fine alle sue paure.

Nella quarta settimana leggeremo i seguenti capitoli:

4^ settimana (8/10 – 14/10): dal capitolo 12 al capitolo 15 (incluso)

Come sempre pubblicherò i vostri commenti man mano che arriveranno (anche se in ritardo, lo faccio, vedere per credere).

Non mi resta che augurarvi…buona lettura! ^^

Ophelinha

Amo molto la figura di Minnie. Donnone forte e risoluto, si vendica di Miss Hilly facendo una cosa "molto, molto cattiva" (ma se non ci siete ancora arrivate non vi rovino la sorpresa ;)
Minnie è molto simile alla sua nuova giovane signora bianca, in fondo: entrambe sono due paria della società. Entrambe hanno pochi peli sulla lingua. Entrambe dicono quello che pensano, anche se spesso va a loro discapito.
Doveva essere difficile, essere una giovane donna intelligenten ed ambiziosa come Skeeter in una cittadina sonnolenta del Sud. Dimentichiamoci Rossella O'Hara, il suo vitino da vespa e i balli da debuttanti, in una realtà in cui l'ambizione massima - se ti andava bene - era fare parte del circolo domenicale di bridge e - ciliegina sulla torta -sposare un agente immobiliare dalla calvizie incipiente....

Strawberry

Terminati anche questi capitoli. Ne succedono di cose questa volta. L'atmosfera si incupisce dopo la morte di uno dei rappresentanti dei diritti della gente di colore per mano di un bianco e si inaspriscono i rapporti tra le due parti, mentre la Storia e Martin Luther King fanno il loro corso.Jackson diventa emblema di quella società americana che non voleva cambiare le cose e si trincera tenacemente sulle proprie posizioni. Certo che per gli stadi del sud il cambiamento significava stravolgere tradizioni che si basavano nel profondo su una divisione razziale che caratterizzava il loro stile di vita da secoli. Aibeleen e Minnie sono preoccupate per quello che stanno facendo. Perché anche Minnie ha deciso di aiutare Miss Skeeter. Quest'ultima intanto incontra l'amore con il figlio di un senatore ultra conservatore...mi chiedo come riuscirà a conciliare tutto ciò con il suo desiderio di divenire scrittrice e le sue idee progressiste e integrazioniste. A volte credo che Skeeter si confronti davvero con la realtà in cui vive solo da quando inizia a raccogliere testimonianze. La sua era una vita nella bambagia, non sa mai nulla di ciò che accade nel paese quando la Steine la contatta per parlare con lei. Se non fosse stato per la sua sensibilità e il desiderio di cambiamento che prova, in primis per la sua vita, Skeeter sarebbe soffocata in un vita tipicamente sudista. Meno male che lei la sensibilità ce l'ha a differenza delle sue amiche, Hilly sopra tutti, che ancora vanno in giro millantando differenze che sono solo nelle loro teste. Hilly è davvero la nemesi di Skeeter. Chissà come andrà a finire tra le due.

frufru

Già, Skeeter sarebbe potuta essere tranquillamente un'altra Hilly, per fortuna è curiosa, intelligente, incoscientemente coraggiosa. E Aibileen poi io la trovo fantastica. Ha perso tutto, non ha diritti, eppure è forte e vuole cambiare le cose, non per suo figlio che non c'è più, ma per tutti.

 

Saya

sempre più bello e interessante si fa questo libro. cosa aggiungere a quello che avete già detto? mi son presa paura quando Hilly ha preso la cartella di Skeeter.. per fortuna conosce le sue amiche ed è riuscita magistralmente, al club, a rientrare nelle grazie di Hilly! Mae Mobley e Abee mi fanno tanta tenerezza, mentre Minny mi fa davvero ridere! spero che nel film siano riusciti a estrarne l'essenza!
curiosamente vado avanti!^^

tizy1289

Confrontando il personaggio di Skeeter e quello di Hilly, si denota il potere della cultura, di quanto questa influisca sul miglioramento delle persone.

Risposte

Strawberry

vero sono d'accordo...la cultura rende Skeeter più sensibile...ma la cultura per arrivare alle persone deve trovare una porta aperta e con Skeeter è stato proprio così...bisogna desiderarla una cosa per averla...Hilly è unpersonaggio negativo anche perché una persona che come tante ha deciso di chiudersi di fronte a tale possibilità e trincerarsi in un piattume generale ma confortante...cose del genere accadono ancora oggi...

15:12 17 commenti

 

Il riferimento è al film Casablanca. Non guardate il finale in italiano su youtube perché lì dice una cosa diversa, ma se conoscete il film nell’originale la frase è proprio quella…tutto questo per dire che questo viaggio mi è rimasto nel cuore…io e amorcito avremo sempre i giorni e i ricordi che questa magica città ci ha regalato…

Non vi starò qui a elencare tutto quello che ho visto, ci sarà modo e tempo di farlo più in là, ma mi piacerebbe rivivere con voi le sensazioni che questo viaggio mi ha dato, le emozioni che ho vissuto. Perché Parigi emoziona, altroché se lo fa e se qualcuno vi dice che è tutta suggestione, che è il solito specchietto per turisti, beh non ci ha capito molto…

Siamo atterrati di sera. Dalla navetta che dall’aeroporto ci trasportava in città, i miei occhi sonnecchianti osservano le prime luci delinearsi all’orizzonte…lei, la torre, è forse la prima cosa che vedo e tanto basta a farmi dare una gomitata a amorcito che ronfava accanto a me…siamo arrivati davvero!

L’ostello è semi-scandaloso, ma ciò che altrove mi sarebbe parso fatiscente, in quel di rue Oberkampf (nome tedesco sempre per l’inclinazione innata a confondere le acque) mi appariva solo decadente e molto, fin troppo, bohémien: tetto mansardato, finestra con i vetri decorati (probabilmente non più ritoccati da quando l’art noveau andava di moda) e rete fognaria ed elettrica risalente probabilmente agli anni di Baudelaire…si, era la classica stamberga, ma non era così tremenda e poi noi eravamo felici lo stesso.

La zona è, infatti, quella del Canal Saint Martin che nel fine settimana si riempie di giovani e ad ogni angolo ci sono locali e capannelli di gente che mangia, beve, ride e scherza fino a tarda notte...La prima sera è stato un piacere scoprire la zona con tanta compagnia e nei giorni successivi abbiamo scovato un bistrot davvero niente male, gestito da persone piacevoli e molto gentili, si vedeva che la cortesia era di casa così come anche la buona cucina…che ha conquistato la nostra simpatia e il nostro palato! Occhiolino

Passeggiando per la città, noti come i parigini siano davvero i nostri “cugini”. Ci somigliano in fondo e non sto dicendo una bestemmia! Li guardo mentre parlano, si arrabbiano, si divertono e rivedo gesti ed espressioni facciali, abitudini e vizi che mi ricordano un po’ i nostri. Certo differenze ce ne sono, ma nel complesso li ho ritrovati molto più simili a noi che - e qui ne sto dicendo una grossa - gli spagnoli da me tanto adorati.

Certo che non si tratta di cliché quando si parla di baguette: “i francesi non le mangiano, sono luoghi comuni, bla bla…”. Sciocchezze. I francesi ci sguazzano nelle baguette. Non c’è stato giorno che non ho visto un bambino, un adulto o un vecchietto portare trionfante questo filone di pane, quasi sempre con la punta “smozzicata”, con il segno della loro arcata dentale sulla mollica come a voler rivendicare una proprietà materiale ma anche culturale, quella della baguette portata in giro, sotto braccio, con metà della pagnotta fuori dalla carta…ad affermare: siamo francesi e ci piace!

Che poi la magia della città la ricrei anche tu: soffermandoti su un ponte a guardare la Seine; alzando gli occhi verso l’alto, oltre tutti quei monumenti meravigliosi, per guardare un cielo inaspettatamente chiaro e luminoso, osservando il panorama che si stende ai tuoi piedi quando arrivi a Sacro Cuore, ma anche passeggiando tra la folla di Rue de Novis e Place du Tertre…

…e poi una sera sei in un bistrot nel Marais, fanno musica dal vivo, la gente è cordiale e felice, tu sei lì con la persona più importante della tua vita, alzi lo sguardo verso una finestra del palazzo di fronte e ci vedi la luna piena, splendida, che si riflette dentro…e ti emozioni e pensi che quello è uno di quei momenti che ricorderai per sempre, che ti tornerà in mente quando sarai giù e penserai che cose così belle capitano quando meno te lo aspetti…

I giorni si sono succeduti frettolosi, portandoci ogni mattina nuove cose da fare, da vedere: avevo un programma serratissimo, lo ammetto, la sera si arrivava stanchi morti e amorcito ha cominciato a guardarmi in cagnesco dopo il secondo giorno, ma c’è così tanto da vedere a Parigi!!!!! Quartieri, zone, musei, monumenti, addirittura cimiteri…come due trottole abbiamo girato la città, su e giù. Vetrate scintillanti, statue trionfanti, i mitici gargoyles, gli edifici simbolo della città, le tombe di artisti prestigiosi…La sera i piedi chiedevano pietà ma i miei sogni non erano così belli da tempo!

E poi non sono mancati i momenti di relax…il più bello? Il tè alla menta alla Moschea di Parigi. All’interno di un cortile lontano dal caos del traffico e dei turisti, ci si rilassa con il cinguettio degli uccellini che lì sono di casa (e non è raro rischiare la vita per un planata d’ali troppo vicina alla propria testa!) e il sapore delizioso di questo tè preparato secondo la tradizione araba…

Abbiamo fato all’incirca 1000 scalini e visto la città dalla cima di molti luoghi famosi, ma l’ultima sera ci siamo regalati una vista mozzafiato e ineguagliabile: quella che si vede dalla cima della Tour Eiffel. Avevamo fatto visita alla torre fin dal primo giorno ma vederla di sera è davvero tutta un’altra cosa…camminare lungo i Campi di Marte lasciandosi abbagliare dalle mille luci della torre…e poi salire, salire, fino al secondo piano e già meravigliarsi, stupirsi di fronte a ciò che si vede e ancora salire, fino alla cima e lasciarsi travolgere dall’emozione di vederla lì tutta distesa, la città dalle mille luci, la Ville Lumière, così meravigliosa e inconfondibile…prima di partire avevo pensato alla Tour solo come una meta kitsch, un altro luogo comune, non volevo spenderci troppo tempo…beh, sarà forse la meta più banale della città, ma merita e chissene se appari come il turista medio, i ricordi che ho di quella sera sono come fuochi d’artificio nella mia testa ed è bellissimo riguardare le foto e ripensare a cosa ho potuto ammirare con i miei occhi…

Il giorno della partenza è stato un giorno grigio. In tutti i sensi. Il sole che ci aveva accompagnato per l’intera vacanza si era volatilizzato, sostituito da una cupa e triste nuvola portatrice di pioggia. Nell’autobus che mi riportava in aeroporto ripensavo a quando Parigi non era neanche una delle mie mete preferite, che ci sono luoghi che spasimavo di vedere molto più della capitale francese. Quando abbiamo deciso di partire per Parigi si è trattato più di una convergenza di convenienze che altro: la vicinanza dell’aeroporto, il periodo giusto per partire. Nelle settimane che hanno anticipato la parenza ho iniziato ad avvertire la tipica adrenalina pre-partenza, con impazienza mi sono studiata la guida e i suoi mille percorsi, eppure ancora non credevo la città mi avrebbe fatto questo effetto…visitare Parigi è stato scoprire cose nuove anche su me stessa e capire che non bisogna mai dare niente per scontato, che nella vita può sempre succedere che qualcosa a cui non si dava troppo peso si riveli essere ciò di cui avevi bisogno, in quel momento e nella tua vita, qualcosa di così prezioso da lasciarti solo stupore e meraviglia e che ti spinge a conservarla ben protetta nel tuo cuore…

Parigi è stata una rivelazione, un’illuminazione. Senza contare che grazie a lei ho inserito un nuovo tassello nel quadro dei miei ricordi con lui…avrò sempre Parigi, avremo sempre Parigi…e non potrei esserne più felice…

Vi lascio un video homemade con alcune delle foto che ho fatto (ho dovuto comprare un’altra memory card per la reflex perché avevo finito lo spazio!)…spero vi piaccia!

Edit: il video che avevo messo prima non va per problemi di copyright. Questo dovrebbe andare. E’ senza audio. Vi consiglio di vederlo mettendo come sottofondo qualcosa tipo la colonna sonora di Amelie o Midnight in Paris o quello che volete voi e vi ispira…enjoy it e scusate il disagio!

16:46 36 commenti
Ciao a tutti! Siamo giunti alla terza settimana del nostro GdL su The Help. Questo è un post programmato, ma mi auguro la lettura proceda bene...



Nella seconda tappa abbiamo conosciuto meglio Skeeter, scoperto i suoi sogni di diventare scrittrice e la sua vita con la madre interessata solo che la figlia si sposi e non da alcuna fiducia al talento e le qualità di sua figlia. Skeeter si sente molto sola dopo la fine dell'università, incastrata in una vita che non vuole e senza più la sua più grande alleata e amica: Costantine, la domestica che ha lavorato per 25 anni nella sua casa, ha allevato la ragazza con la cura di una madre e che ora è misteriosamente scomparsa. Da questa situazione di stallo la scuote una lettera proveniente da una prestigiosa casa editrice. Le parole di incoraggiamento della capo redattrice, una donna a lei estranea ma che ha intuito il suo potenziale, la spinge a rimettersi in moto. Skeeter viene assunta dal giornale locale per occuparsi di una rubrica dedicata alla cura della casa. Completamente ignorante in materia, Skeeter chiede aiuto a Aibileen. le due donne chiacchierano tutti i giorni e durante questi incontri Aibileen trova il coraggio di dire cosa è successo a Costantine. Skeeter è sconvolta ma questa notizia la porta ad avere un'idea: scrivere un libro sulla vita delle domestiche. La sera prima del Giorno del Ringraziamento va a casa di Aibileen e le chiede di aiutarla nella sua impresa. Per Aibileen non è un periodo semplice: proprio in quei giorni è morto tre anni prima il suo unico figlio e al dolore del ricordo si aggiunge la tristezza per il modo in cui Mae Mobley, la bambina bianca di cui si prende cura, viene trattata da sua madre. Basteranno questi sentimenti a farle accettare la proposta di Skeeter?

Nella terza settimana leggeremo i seguenti capitoli:

3^ settimana (1/10 – 7/10): dal capitolo 8 al capitolo 11 (incluso)


Come sempre pubblicherò i vostri commenti man mano che arriveranno.
Non mi resta che augurarvi…buona lettura! ^^



Ophelinha

la cosa che più mi piace in The Help è poter leggere la storia attraverso gli occhi di donne completamente diverse..avere sia la prospettiva di Skeeter che quella di Aibe in questo caso. E la cosa bellissima, se lo leggete in Inglese, è che e scritto in maniera totalmente diversa - da una parte l'Inglese raffinato di Skeeter, dall'altro la parlata "nigger" di Aibeleen.
E' davvero l'altra faccia di Via col Vento...un libro bellissimo, scritto stupendamente


Antonella Leone
non vedo l'ora di continuare la lettura 

Saya

interessante risvolto! Aibe e Skeeter avranno trovato il loro metotdo? Sono davvero curiosa di andare avanti! Vogliamo parlare dell'incontro tra Minny e il padrone? Meno male che è stato comprensivo e sopratutto non stupido da capire che sua moglie è una nulla facente..il problema è sempre Hilly... odiosa donna....
RisposteStrawberry 
Hilly è sempre un problema...ka scena tra Minnie e il padrone è stats simpatica...ma mi chiedo cosa abbia MIss Clelia che non va..

Strawberry

Terminata questa tappa. Sono contenta Aibileen abbia accettato di aiutare Skeeter. Diciamo che la molla degli eventi è sempre Hilly, come sempre odiosa...mi lascia sempre perplessa l'idea che esista gente del genere sul pianeta...spero proprio che Aibi e Skeeter le diano pan per focaccia. Divertente l'epilogo della vicenda di Minnie con il marito della sua "padrona" che è felice di poter mangiare di nuovo decentemente...Minnie è l'intermezzo leggero e divertente dell'intera vicenda,altrimenti troppo pesante...io non vedo l'ora di continuare e si fa sempre più difficile interrompere la lettura!

Alice

É vero, il libro diventa sempre più interessante! Io comunque trovo che Miss Clelia sia simpatica, sono curiosa di sapere cosa nasconde!


09:00 21 commenti
Newer Posts
Older Posts

About me

About Me

--

-----------
Sabina Fragola
-----------

Musica e libri. Serie tv e film. Viaggi e tempo libero. Molteplici universi, una sola testa pensante. Comunico con il mondo tutto il tempo, quello che resta è su questo blog.

Follow ME

TOPIC

  • cinema
  • libri
  • lifestyle
  • musica
  • serie tv

LIBRI

in lettura

Perché ci ostiniamo
di Fredrik SJÖBERG


--> My aNobii <--

2018 Reading Challenge

2018 Reading Challenge
Lady Strawberry has read 0 books toward her goal of 12 books.
hide
0 of 12 (0%)
view books

Serie TV del momento

sto guardando

Instagram

FOLLOW @MISSLAFRESA

Facebook Page


Follow on Bloglovin

Twitter

Tweets di @SabyFrag

Lettori fissi

Blog che seguo

  • pensieri cannibali
    Weapons: un horror all'insegna di bambini scomparsi, personaggi schizzati stile Longlegs e... Sbirulino
  • Pier(ef)fect.
    Recensione Maschera Crema Viso Lenitiva 20% di Aloe Bottega Verde
  • In Central Perk
    Weapons
  • Il Bollalmanacco di Cinema
    The Surrender (2025)
  • Mr.Ink: Diario di una dipendenza
    Halloween in anticipo: Weapons | Bring Her Back | 28 anni dopo | So cosa hai fatto | Heretic
  • Start from Scratch
    Summer Grilled Cabbage
  • La Leggivendola
    AI e lavoro creativo: abbiamo un problema?
  • Moz O' Clock
    [FUMETTI] Berserk, episodio 383: Anadi-Avidya
  • Spettacolo Spettacolare
    "L'uomo marchiato" - "The Hallmarked Man" di Robert Galbraith esce in Italia l'11 Novembre 2025.
  • I MONOLOGHI
    A METÀ DELL'ANNO
  • Internostorie.it
    Playlist di giugno, lucciole, rondini e pause
  • Ballrooms Of Mars
    Severance s02e09 - The After Hours
  • una ciliegia tira l'altra
    Libri MMXXIV
  • WhiteRussian: cinema (e non solo) all'ultimo sorso
  • Le divagazioni di una fatina ARANCIONE
    Erbolario Crema Contorno Occhi con Camelia e Semi d'Uva: le mie opinioni
  • E' la Cri, cazzo!
    Cose senza senso delle 23.22
  • Peek-a-booK!
    3 LIBRI CHE LEGGERÃ’ QUESTA ESTATE
  • Ali di Nuvole
    Bookgram #25
  • PrettySecrets♥
    AMORE
  • Pensieri in Viaggio
    QATAR: 10 motivi per scoprirlo
  • Il soffitto si riempie di nuvole
    A come auto
  • Vorrei essere un personaggio austeniano
    Piccole donne 2017
  • Banana e cioccolato
    Film di Natale: Serendipity - quando l'amore è magia (2001)
  • Psycho Lila
    Ciri - Ciri Lovebird Violet Kepala Elang Beserta Foto Gambar
  • * Te lo dice Patalice *
    amico...
  • Bibliomania
    Parole nella polvere - Máirtín Ó Cadhain
  • NullaDiPreciso
    Il mio parere su Chiamami col tuo nome
  • I'm not Gossip Girl
    Giochino ~ shoujo (manga) tag
  • Cinquecentofilminsieme
    TRASLOCO
  • A tutto pepe...
    Cake salato alla zucca e melanzane
  • diet&workinprogress
    Di lunghi silenzi. E ritorni/1
  • THE PLAN B
    Biodata Pemain Endless Love Turki
  • Scarabocchi di pensieri
    Crescere è creare. Un addio che addio non è.
  • Cristina's world
    10 MESI DOPO
  • Mipiacequandopensi
    Contraddizione & Carrot Cake
  • Non lo so adesso (il titolo)
    Skins: un memorandum alla cazzo de cane
  • La contorsionista di parole Book Blog ...
    Solo il mimo canta al limitare del bosco di Walter Tevis [recensione]
  • Zucchero Sintattico
    Quando i quarantenni su facebook saremo noi
  • Little Miss Book
    internostorie.it
  • Baci di Dama
    LA FINE DEL VIAGGIO | Lettera a te e a tutti voi. Più una scorpacciata di baci di dama.
  • lovedlens
    Le colonne sonore della mia vita (3)
  • Il Cinema Spiccio
    Anime nere
  • MyLifeAsGs
    Carlo Bo: Scuola Superiore per Mediatori Linguistici
  • non si dice piacere
    L’ARTE DEL BAGAGLIO A MANO
Mostra 10 Mostra tutto

Contatore utenti connessi

Created with by ThemeXpose