Una Fragola al Mese – Dicembre 2012

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Buon anno fragolosi! Qui ormai dobbiamo fare l’abitudine al nuovo anno da mettere nelle date e infatti già mi stavo confondendo. Ma in questi giorni di transizione tocca un ultimo sguardo all’indietro. E andiamo con il riepilogo del mese: cosa è successo nel dicembre ormai passato?

I Libri di dicembre

Che mese scarso! Solo due romanzi, pochissimo. Ho voluto fare troppe cose in questo periodo e in più il master comincia a farsi sentire, così il tempo si è ridotto drasticamente. Pazienza. La cosa bella è che si è trattato di due belle letture.

- Romancing Miss Brontë di J. Gael. . Se siete delle appassionate delle sorelle Brontë e avete letto i loro romanzi, non potrete fare a meno di questo libro. Juliet Gael ripercorre la vita di Charotte, Emily e Anne Brontë in una delicata sintesi di realtà e finzione. Le loro vite ritirate e a contatto con la natura, le difficoltà di dimostrare il proprio talento perché donne, le privazioni e la salute cagionevole che porta alla prematura scomparsa delle due sorelle più giovani, il successo che giunge, forse troppo tardi, le passioni, i sogni  e le sconfitte di Charlotte ma anche di tutte e tre le sorelle, di cui lei fu sempre portavoce. Il romanzo è molto centrato su Charlotte, la maggiore delle sorelle scrittrici, la più famosa e longeva (Emily e Anne moriranno rispettivamente nel 1848 e 1849 di tubercolosi, la stessa malattia che aveva stroncato al vita del loro unico fratello e che le aveva rese malaticce per tutta la vita, mentre Charlotte morirà nel 1854) autrice di quel Jane Eyre che tanto le portò fortuna e per il quale è ancora ricordata tra le più grandi scrittrici della letteratura mondiale. Il personaggio creato da Charlotte è ancora oggi letto, analizzato, studiato, criticato, amato. Ma non ero pienamente a conoscenza di cosa ci fosse dietro Jane fino a quando non ho preso in mano questo libro. Leggere Romancing Miss Brontë ha significato per me rivivere gioie e dolori di una scrittrice da me tanto apprezzata e capire meglio uno dei miei romanzi preferiti. Un libro che mi ha aiutato a realizzare meglio quale fosse la condizione femminile in epoca vittoriana, in particolare cosa significasse essere scrittrice e dover dimostrare sempre il proprio valore e talento in un mondo governato da uomini che continuano a vedere Charlotte non come una loro pari ma come una donna che meglio starebbe in cucina. Ma sono donne come Charlotte e le sue sorelle quelle a cui la letteratura e la cultura devono rendere grazie. Il libro della Gael lo ribadisce e lo fa molto bene.

- Lo hobbit di J.R.R. Tolkien. . Ci ho messo davvero tanto a finirlo. Il mio rapporto con il fantasy è come sempre, controverso. Ci sono stati momenti in cui credevo di mollare, altri che mi hanno rapito letteralmente, persa nei meandri di un mondo che si snoda lungo parole, filastrocche, nomi quasi impronunciabili, magie potenti e popoli fantastici. Giunta alla fine del viaggio mi sentivo un po’ come Bilbo Baggins, di cui mi sono innamorata: felice che fosse giunto a termine, ma a disagio, con l’idea che ancora molto c’è da vedere e da leggere per fermarsi qui. Che Il signore degli Anelli sia dietro l’angolo?

Ho concluso il 2012 con 42 libri e 14404 pagine lette. Un bel traguardo ma si può fare di più… 2013 a noi…

Acquisti & co. Anche quando leggo poco, acquisto. Mentre attendevo il treno che da Milano mi avrebbe riportato a Torino, ho ceduto alla tentazione e ho acquistato El prisionero del cielo di Zafon, in lingua originale e alla faccia della lista fatta per i regali, ché i regali me li faccio da sola. A Natale però ci ha pensato mia sorella teenager a rimpinguare il mio comodino, già ampiamente messo alla prova: mi ha regalato La ragazza con la gonna in fiamme di A. Bender e Le osservazioni di J. Harris. E infine Silvia di Banana e cioccolato mi ha fatto dono del suo libro, Racconti per tutte le stagioni. Felicità!

 

La velleità femminile del mese

I regali a Natale non mancano mai. Neanche quelli più vanitosi. Così anche quest’anno sono stata premiata. Il mio amorcito, che mi aveva fregato dicendomi che questo Natale non avrei avuto nessun regalo perché ultimamente me ne aveva fatti troppi, ha invece voluto sorprendermi con un regalo a sorpresa lungo la strada per andare a Sud. E così ecco una nuova borsa. Si tratta di uno dei pezzi della collezione “Mandy” di Coccinelle (vi ho mostrato la busta qualche post fa). Si, è della scorsa collezione, ma è un modello che mi si addice, quindi non ci vogliamo lamentare. Ho scelto questo color fango perché mi mancava una borsa di quel colore e si abbina praticamente a tutto. Inoltre è morbida capiente, l’iPad ci sta alla grande e volendo ha anche la tracolla, che preferisco in certi frangenti. Insomma sono molto contenta.

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Mia sorella universitaria invece ha pensato all’interno della borsa. Avevo un portafogli devastato. Davvero. Ormai mi vergognavo a tirarlo fuori dalla borsa, che indecenza. Così lei ha pensato bene di provvedere. E mi ha regalato questo carinissimo portafogli Accesorize!

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E poi mio papi, come ogni anno, mi ha regalato un profumo. Quest’anno gli ho chiesto Acqua di gioia di Giorgio Armani. Non lo avevo mai provato, poi qualche tempo fa ero in profumeria e me hanno spruzzato un po’ addosso a tradimento. Non mi sono arrabbiata solo perché mi è piaciuto davvero tanto. Così quando papà mi ha chiesto se avevo qualche preferenza, non ho avuto esitazioni. Avrei voluto continuare con Rose The One di D&G ricevuto e amato lo scorso anno, ma la tentazione di provarlo era tanta. Così anno nuovo profumo nuovo.

Faccio cose, vedo gente…

A dicembre sono andata a trovare un’amica a Milano. Non ci ero mai stata e in poche ore ho visto poco e, a quel che mi dicono, pare abbia visto quel che basta. Milanesi in ascolto non storcete il naso! La mia breve visita aveva, comunque, un obiettivo preciso, otre incontrare la mia amica Luis: vedere la mostra di Picasso. La mostra si tiene a Palazzo Reale ed è stata recentemente prorogata fino al 27 gennaio. In esposizione le 250 opere provenienti dal Museo di Picasso a Parigi (che credo sia ancora chiuso per lavori).

La mostra di per sé è ben organizzata. Le prime sale raccolgono lettere e scritti del pittore, nonché articoli dedicati a lui e alle sue opere; segue una sala con fotografie della sua famiglia e del suo lavoro, con un focus sulla sua opera più celebre, Guernica, esposto al Reina Sofia di Madrid, che io ho avuto modo di vedere tante di quelle volte che ormai mi è rimasta impressa negli occhi e nel cuore. Infine si parte con la mostra vera e propria. Si scorre tra saloni dedicati a tutto il percorso artistico di Picasso, dagli albori passando per cubismo, surrealismo, i suoi periodi rosa e blu e le sue innumerevoli incursioni nelle varie sfaccettature artistiche dell’epoca contemporanea.

Nonostante la presenza di opere importanti come La Celestina, L’uomo con il mandolino, Ritratto di Olga Ritratto di Dora Maar (di cui ho comprato anche il segnalibro, mio vezzo ogni volta che visito un museo) e La supplicante, la mostra non mi ha entusiasmato più di tanto. I profili associati ai vari periodi dell’artista erano molto ben delineati ma seguire il percorso non è stata cosa semplice, non era lineare. Io e la mia amica abbiamo sbagliato anche direzione del percorso e abbiamo visto opere più recenti prima di opere di decenni precedenti. Mancava poi un centro catalizzatore, qualcosa che desse realmente la cifra di una vita artistica come quella di Picasso. Ha giocato a sfavore anche il sovraffollamento delle sale, sicura che, con meno persone accalcate attorno a un dipinto, sarei riuscita ad apprezzarli meglio.

Alla fine si esce da Palazzo con un senso di insoddisfazione, come se in una mostra che all’apparenza sembra molto ben organizzata, manchi in realtà qualcosa, quel pizzico in più che la rende indimenticabile. A ogni modo, se vi trovate a Milano, consiglio di non perdervela. Un giro a spasso con l’arte non bisogna negarselo mai.

 

Il video del mese

Non poteva essere altrimenti. Si tratta di quella genialata creata da Sio, fumettista e artista degli Scottecs Comics che da qualche mese a questa parte ci delizia sul tubo con video parodia delle canzoni più cantate del momento tradotte malamente da Google translate e animate dalle sue simpatiche vignette. Sul suo canale ci sono Only the horses, Call me maybe, Gangnam Style e, in pieno periodo natalizio, anche Jingle Bells. Risate assicurate!

La musica che mi frulla in testa

Ormai è droga pura. Sono entrata nel tunnel di Malika. Dopo Tre cose, la cantante mi ha conquistato anche con Il tempo non inganna. La trovo una canzone elegante e delicata, come solo lei sa fare, e nel testo rileggo me stessa in più punti. Vabeh, è ossessione.

E anche per questo mese è tutto. Buon Gennaio 2013 a tutti!

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21 commenti

  1. Che bei regali! Anche io amo questa canzone di Malika :)
    xoxo,

    E.

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  2. Il portafogli è carinissimo e mi piace anche Acqua di Gioia, l'ho sniffato in profumeria, eheh!! :)
    Divertentissimo il video di jingle bells! :)

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  3. anche io sto riflettendo su il signore degli anelli...
    acqua di gioia piace pure a me :)

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  4. Romancing Miss Bronte è davvero un libro delizioso! Anch'io a dicembre ho letto pochissimo O_O ma come si fa sotto Natale? Io vengo risucchiata dalle feste!!!

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  5. Beh ma il mio mini-libricino non è degno di essere nominato insieme agli altri del post, quelli sì che sono libri seri!
    Che ridere la canzoncina! Troppo forte!

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  6. Tolkien è una questione aperta anche per me: mai letto niente. Sono andata al cinema a vedere Lo Hobbit con mio marito perché lui li ha letti tutti e visto gli altri film, ma ho creduto di addormentarmi (ma lo sapevi già dai Tweet, credo). Mah! Magari prima o poi cederò...
    Bellissima la borsa! Adesso vado a vedere il video...

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  7. Speriamo che sia un gennaio come quello dell'ultima foto...

    La canzone di Malika mi piace un sacco, mentre quella traduzione di jingle bells non l'avevo mai sentita! Oddio che ridere!

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  8. wow... 42 libri in un anno, mi hai strabattuta. Io puntavo i 30 e mi sono fermata a 26, evitando fantasy e hobbit vari con attenzione.
    Complimentissimi :)

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  9. Le canzoni in inglese tradotte con Google Translate dovrebbero essere utilizzate come terapia anti-depressione! Ci rido sopra per delle mezze giornate! :D

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  10. non conoscevo questo fumettista,fanno veramente tanto ridere i video!

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  11. voglio leggere assolutamente il primo libro che hai menzionato,io adoro le sorelle Bronte ;)
    bella la pochette ...
    un bacione e buona giornata

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  12. ascolto per la prima volta la canzone di Malika e mi piace!!!
    io il portafogli devastato lo tiro fuori per far vedere che è devastato, ma nessuno me ne ha regalato uno ç.ç

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  13. Complimenti per la borsa e per l'inaspettata sorpresa!

    Un bacione cara

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  14. Anch'io sto faticando con "Lo hobbit" ma so che merita la lettura quindi mi impegnerò di più. Bellissimo il portafoglio! E anche le canzone.
    Buon 2013!
    Fede

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  15. Ti avverto però che il Signore degli Anelli è davvero tosto: devi esserne convinta o rischi di lasciarlo a metà e abbandonarlo.

    Ma che Billa la borsa!! *.* Non è che amorcito me ne potrebbe mandare una anche a me? Così per sfizio eh XD

    Anch'io dovrei cambiare portafoglio, si sta letteralmente disintegrando! Ma quelli grossi come quello che hai ricevuto tu, con tutto quello che mi porto dietro non ci stanno nella mia borsa! ç_ç
    Pensavo di comprarmi quello della collezione Custo di Carpisa, quello blu!

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    1. anche quello è bellino, a ottobre quando mi hanno regalato la borsa lo stavo comprando anche io...:-)

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  16. bella la borsa, il profumo e anche i libri ^____^

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  17. Il mio libro del mese è stato: Il diario di Jane Somers, di Doris Lessing. Era una vita che non piangevo per un libro, davvero.
    Quindi Milano è facilmente raggiungibile per te? potremmo vederci!! =)

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  18. Ho deciso: il canale di SIO entrerà nell'elenco dei preferiti.. ;D

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  19. Finalmente un blog bello e interessante, dove non si parla solo di trucco/parrucco e moda! Complimenti davvero, sono felicissima di averti scovata!

    Baci
    Sarah
    My Blog♡Marshmallow Skin

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