Anche quest’anno San Valentino torna con la sua ondata di cuori, baci, frasi romantiche e coppie in procinto di ricordare al mondo quanto sia bello amarsi e stare insieme a chi si vuole bene. E come tutti gli anni ci siamo noi, persone più o meno single che di questa festa francamente ce ne infischiamo, ma che alla fine ne parliamo comunque perché fa colore e poi di cosa vuoi parlare a febbraio, ché il tempo è ancora brutto, le vacanze sono lontanissime e l’unico altro argomento a disposizione sono gli zigomi di gomma di Gabriel Garko a Sanremo. Ma se proprio dobbiamo vivere questo weekend all’insegna dell’ammmore, almeno facciamolo in buona compagnia, di un film soprattutto. Ecco allora una piccola lista di film da vedere per celebrare la festa degli innamorati. Alcuni sono molto romantici e risveglieranno il lato più tenero del vostro cuore, altri vi lasceranno con un po’ di amaro in bocca e forse vi faranno pensare che, in fondo, essere single o più o meno non è in fondo così male. In ogni caso l’amore, vissuto o ricordato, temuto o desiderato, rimpianto o di cui si è grati, per gli altri o per se stessi, vince sempre.
Ed eccoci di nuovo in quel caldissimo periodo dell’anno. Quello in cui possiamo tirare un po’ il fiato, dedicarci alle agognate vacanze e rilassarci con qualche visione casalinga quando il caldo rende insonni oppure semplicemente per il piacere di poter finalmente fare un po’ più tardi senza il timore della sveglia l’indomani mattina. L’anno scorso vi avevo elencato i 10 film a mio parere imperdibili d’estate. Questa volta si scende nel particolare e, dato che di belle storie non se ne ha mai abbastanza, vi propongo una lista dedicata ai classici e a quei film che hanno fatto la storia del cinema, da rivedere e riscoprire da soli o con chi amiamo.
Gone Girl, l’amore secondo David Fincher. L’ultimo film del regista di Fight Club e The Social Network, tratto dall’omonimo romanzo di Gillian Flynn, è il racconto di una storia dalle tinte e strutture tipiche del thriller, ma che, sintetizzando abilmente linguaggi e generi, dal pulp all’horror alla satira di costume, riesce a trasformarsi in qualcosa d’altro e unico. A orchestrare sulla scena il gioco di intrigo e mistero messo su da Fincher c’è la coppia Ben Affleck e Rosamund Pike, convincente lui e strepitosa lei, capaci di impersonare i due machiavellici coniugi protagonisti al meglio delle loro potenzialità . Una pellicola dall’accurato ingranaggio e dalla grande tensione drammatica, in grado di stupire fino alla fine.
Woody Allen è come il Natale, quando arriva arriva. Anche quest’anno non ci fa mancare una sua pellicola dal titolo sognante, Magic in the Moonlight. E pur dovendo constatare ancora una volta che i fasti del miglior Allen sono lontani, Magic in the Moonlight si rivela un film molto piacevole, delizioso in diverse sue parti, nel quale si ritrovano, sebbene in tono minore, tutte quelle caratteristiche del cinema alleniano che tanto abbiamo imparato ad amare. A completare le note positive del film i due attori protagonisti, Emma Stone nei panni di una graziosa sensitiva e un Colin Firth misantropo e più affascinante che mai, e la costa del sud della Francia da cartolina.