Salone del Libro di Torino: 5 consigli per un #SalTo15 alla grande
Da giovedì 14 a lunedì 18 maggio, torna il Salone del Libro di Torino, uno degli eventi dedicati al mondo dell’editoria più amati e importanti, giunto alla sua 28^ edizione. Nonostante non sia la mia prima volta al Salone, devo ammettere che sono davvero emozionata al pensiero di passare un weekend immersa tra libri, incontri con gli autori, discussioni con gli addetti ai lavori e migliaia di appassionati lettori con i quali condividere interessi e curiosità. Amo l’atmosfera che si respira, quell’euforia da giorno di festa, le attese per incontrare quell’autore che ci piace tanto, le reunion di amici e conoscenti, le incursioni tra uno stand e l’altro alla scoperta di nuovi stimoli e di volumi su volumi da aggiungere alla wishlist infinita. Un evento che dura 5 incredibili giornate, dove ce n’è per tutti i gusti e che regala bei ricordi e tanti sorrisi. Non sempre tutto è perfetto e gli inconvenienti non mancano, ma dopo anni di presenze mi sento ormai in grado di destreggiarmi tra i padiglioni, le sale colorate e le file apparentemente interminabili di stand. Ecco allora 5 consigli per godersi al meglio la propria permanenza al Salone.
1) Saltare le code al Salone del Libro è praticamente impossibile, quindi mettetevi l’anima in pace e munitevi di molta pazienza. Si può, però, accorciare i tempi di attesa con alcuni semplici accorgimenti. Per i biglietti, soprattutto se progettate di venire nel weekend, il consiglio resta quello di affidarvi all’acquisto on line, semplice e veloce e la coda sarà più breve. Per quanto riguarda gli eventi e gli incontri, il mio consiglio è di prepararvi un calendario prima del vostro arrivo e calcolare i tempi di spostamento da una parte all’altra del Lingotto. I padiglioni sono grandi e gremiti di gente e non è pensabile raggiungere la Sala Blu dalla Sala Rossa in 5 minuti. Un’idea potrebbe essere di scaricare l’app del #SalTo15 (che io consiglio di scaricare comunque perché molto più comoda delle mappe cartacee che a fine giornata saranno ridotte a brandelli) e salvare gli eventi preferiti in modo che questa emetta una sorta di “sveglia” 10 minuti prima dell’inizio, per darvi il tempo necessario a raggiungere il luogo designato. A volte 10 minuti non bastano, esperienza personale, quindi la cosa migliore è muoversi con un buon quarto d’ora di anticipo, anche venti minuti se la sala non è molto grande.
2) Tra padiglioni e stand, il rischio più grande è quello di perdersi ciò che c’è di davvero interessante. Personalmente vado al Salone del Libro per assistere a incontri, reading, laboratori e a tutti gli appuntamenti offerti dalla rassegna. D’altronde il SalTo è proprio l’occasione giusta per poter assistere a eventi del genere circoscritti a un unico grande spazio e in una sola giornata. L’idea, quindi, è quella di non concentrarsi troppo sugli stand degli editori quanto piuttosto sul calendario fittissimo proposto dal Salone e di strutturare la propria visita sulla base di ciò a cui ci piacerebbe assistere. I giri tra i vari spazi dedicati agli amici libri e agli editori possono passare in secondo piano e divenire un piacevole passatempo tra una lettura e un workshop, dedicando il resto della giornata a tutte quelle manifestazioni culturali che possono arricchirci e stimolarci, diventando uno dei ricordi migliori della nostra permanenza in fiera.
3) Se decidete di prendervi una pausa e fare un giro tra gli stand e fare qualche acquisto, il consiglio in questo caso è di essere curiosi e aperti a tutto il mondo editoriale e non solo ai grandi gruppi. Mi spiace dirlo, ma solitamente i super e mega stand dei gruppi editoriali più grandi sono spesso deludenti, affollati e impersonali e quasi sempre non fanno sconti. Inoltre, il senso del Salone del Libro è la scoperta e non c’è modo migliore che approfondire la conoscenza di case editrici medie e piccole, con i loro stand fatti di passione, alcuni deliziosi, in cui scovare titoli interessanti e persino qualche sconticino in più.
4) Prendetevi il vostro tempo, avete tutta una giornata davanti (anche due se come me farete il weekend pieno) e se sarete in grado di organizzarvi, non perderete nulla di quello che desiderate vedere, senza troppo stress. Guardatevi attorno, fermatevi a fare due chiacchiere con altri lettori, visitate Casa CookBook, gli spazi dedicati al Paese Ospite, che quest’anno è la Germania, o il nuovo spazio dedicato al Piemonte, regione che ospita il Salone. Munitevi di borse e zaini capienti, sarete immersi di mappe, cartoline e qualsiasi altro materiale sarete in grado di raccogliere, partecipate ai giochi, sfogliate tutti i libri che volete, sedete semplicemente a una panchina e godetevi lo spettacolo!
5) Non solo Salone. Fuori dal Lingotto vi aspetta Torino, una città che saprà sorprendervi e che merita assolutamente un pur breve giro turistico. E se non siete ancora sazi di pagine e scrittori, potrete visitare anche le sue belle librerie indipendenti e partecipare agli eventi del Salone Off che costelleranno la città e la provincia negli stessi giorni del Salone.
I consigli terminano qui, anche se quello che mi sento di augurarvi è di ritagliarvi un’esperienza che sia su misura per voi e risulti indimenticabile. Io vi informo che sarò presente sabato e domenica, cercherò di tenervi aggiornati live tramite la mia pagina Facebook e il mio profilo Twitter, inoltre se siete anche voi al SalTo in quei giorni, fatemi sapere perché mi piacerebbe tantissimo incontrarvi!
Buon Salone del Libro a tutti!
3 commenti
io non sono strapatita del Salone del Libro e resto sempre un po' delusa! Chissà se con i tuoi consigli quest'anno mi andrà meglio :)
RispondiEliminaQuest'anno purtroppo non ce l'ho fatta :(
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