Alice delle meraviglie...
Questa sera sono andata a vedere l'attesissimimo e acclamatissimo "Alice in Wonderland" di Tim Burton...confesso che lo stavo aspettando anche io, adoro Tim Burton e adoro Alice tra tutti i libri per "ragazzi" che ho letto...anche perchè, a ben guardare, Alice in Wonderland non è solo per ragazzi, ma si presta a più letture. In questo film Alice è già donna. Anzi è quasi donna. E' una ragazza che ha molti sogni, tante illusioni, che ragiona con la sua testa ma ha le idee confuse e non sa ancora quale sia la sua identità. Facile per una sua quasi coetanea identificarsi con lei. La cosa che mi ha fatto riflettere è che Alice ha già un destino. Più o meno. Nel "Sottomondo" lei è l'eroina che libererà tutti dalla regina rossa uccidendo il suo drago sputafuoco. Ma se pensate che sia una celebrazione del fatalismo, vi sbagliate. Perchè Alice non accetterà ciò che le viene attribuito come suo destino, anzi inizialmente lo rifugge. Lei non è quell'Alice. Eppure, passo dopo passo, capisce che quel destino è il suo ma non perchè le viene imposto, bensì perchè è lei a volerlo, perchè lei si identifica in lui.
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