La laurea e la paura del futuro...

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Quando qualcuno tra chi ci sta vicino si laurea, inevitabilmente scatta in noi una sensazione che è un pò un misto tra: invidia, rispetto, gioia, paura, tristezza. Tale miscela è comprensibile se si pensa che quando si guarda colui che ormai abbandona la terra degli "universitari" del pianeta della "Bella gioventù" spesierata per passare al quello che ci pare l'uggioso mondo degli "adulti", tutti noi ci facciamo una domanda: "Cosa faremo noi una volta arrivati a questo traguardo?" A volte non è questa la prima domanda che viene in mente...di solito è preceduta dalla domanda: "Riuscirò ad arrivarci anche io?" E questo spiega il concerto di emozioni di cui sopra. Il fatto è che davvero noi non sappiamo (o non vogliamo sapere) nulla. Nella spensieratezza che ci caratterizza, guardiamo al nostro futuro come un presbite guarda le cose da vicino: è tutto così sfocato, con i bordi sfumati come nei sogni...perchè spesso di sogni si tratta e in diversi casi tali restano. E questo, più di tutto, ci mette paura. Perché, a parte pochi casi, noi tutti studiamo qualcosa che ci piace, per cui ci sentiamo "portati", ma non è detto che tal cosa risulterà essere applicabile nella vita. E allora che fare? Come risolvere il problema?
La realtà, triste, è che nel mondo di oggi poco si può risolvere. Non tutti fanno ciò che gli piace ma svolgono lavori che servono per "campà", per pagare le bollette, mangiare, avere un tetto sulla testa...spesso le nostre conoscenze rimangono lì, chiuse nella nostra mente o applicate a quelle che chiameremo "hobby", "passioni".
Questo turbinio di pensieri ci assale sempre più soprattutto quando la persona che è di fronte a noi non solo si è laureata in ciò che ama, ma riuscirà anche a trovare lavora grazie ad essa. Manca poco per buttarsi dal ponte più vicino. Ma non lo facciamo. Perchè?
Perchè siamo giovani di belle speranze, perchè il mondo in fondo può essere ancora nostro e perchè, anche se la società non se ne fa niente del nostro conoscere Platone o del nostro sapere a memoria brani tratti dal Romeo e Giulietta o Otello, noi sappiamo che tali cose ci aiuteranno sempre nella vita. Perchè ci hanno permesso di essere quello che siamo e perchè da esse possiamo trarre sempre insegnamenti per la vita. Ciò che apprendiamo troverà comunque una qualche applicazione nella vita. Il futuro fa paura semplicemente perchè è il nuovo che spaventa.
E potrebbe sorprenderci al punto da restare a bocca aperta.
Io ci voglio credere.


P.S. Tanti auguri al mio amoricino che oggi diventa ingegnere. Te lo sei meritato come non mai. Il futuro per te non potrà non essere che meraviglioso. Il mio con te lo sarà di certo come lo è il presente e lo è stato il passato. Ti amo.

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