Perché domani impazzirò per trovare un treno e andare a votare…

by - 03:31

 

Dopo non so quanto tempo torno finalmente a scrivere quello che voglio nel mio piccolo angolo fragoloso, dove nessuno, NESSUNO, potrà correggere, rivisitare, ri-correggere, travisare, fraintendere, ri-ri-correggere e procurarmi una crisi nervosa…scusate, ma avevo bisogno di questo sfogo e soprattutto di metterlo nero su bianco…bene, mi sento meglio…

Per colpa della tesi sono dovuta rimanere fino a venerdì qui a Bologna e, soprattutto, non sono riuscita a trovare un briciolo di tempo per cercare un treno e comprare un biglietto. Questo significa che dovrò fare tutto sabato e sperare di riuscire ad arrivare a casa in serata in modo da poter riposare dopo mesi nel mio bel lettino a casa dei miei. Devo solo superare quelle 5/6/7 ore di treno e spendere quei bei 60 euro che stavano sicuramente meglio in tasca mia, ma per questa volta bando a ogni taccagneria…questa volta si spende per un giusta causa!! Eh si, perché l’esaurimento nervoso che mi procurerò domani potrà essere solo ben accetto, in quanto mi permetterà di compiere un azione che è un mio diritto e dovere di cittadina di questo stato: andare a votare. I referendum sono davvero una cosa importante, l’unica manifestazione di democrazia diretta di cui disponiamo e non possiamo, non DOBBIAMO; lasciarcela sfuggire. So che molte persone andranno al mare, incuranti e menefreghisti, altri invece saranno scettici fino all’ultimo, credendo che tutto ciò non serva a niente e che “quelli al governo” tanto riproporranno queste leggi, magari cambiandole un pò e mescolandole per non farle riconoscere, in uno schioppo di dita. OK, ciò non possiamo escluderlo, ci hanno raggirato già in mille modi, tenteranno di farlo ancora. Ma la questione qui è un’altra. Si tratta di dimostrare che non siamo quel popolo amorfo, passivo, indifferente che finora abbiamo dimostrato essere e fare davvero qualcosa per il bene di tutti. Non si può continuare così. Non possiamo tollerare altri attentati ai nostri diritti e a quell’istituzione democratica di cui, vorrei ricordare (come se ce ne dovesse essere bisogno), noi godiamo proprio grazie a un referendum. Non possiamo ancora lasciarci prendere in giro e  permetterlo inermi senza neanche un lamento. A me questo modo di essere italiani mi ha stancato. Basta. Ci facciamo solo del gran male e se non vi siete accorti di quanto, basta guardare chi ci governa per comprenderlo in pieno.

Insomma, il 12 e il 13 GIUGNO (che qualcuno lo ricordi anche a quelli del tg1 e tg2) si vota su questioni molto importanti: privatizzazione dell’acqua, nucleare e legittimo impedimento. 4 schede, una sola risposta. Diamoci la possibilità di ricredere in noi stessi e di poter pensare che forse l’aria sta davvero cambiando.

Io domani prendo un treno per andare a votare e la mia X sarà in tutti e 4 i casi sul SI.

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(grazie a Elena per la gif sui referendum che trovate sul suo sito e potete prelevare liberamente ---> QUI <---)

A presto!!!! Ciao!

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8 commenti

  1. "So che molte persone andranno al mare, incuranti e menefreghisti,..."
    Fragolina io rimarrò a casa e ti assicurò sarà mia premura andare a votare con i miei 4 SI. Sperando che molti italiani faranno altrettanto. Buon viaggio, buon rientro a casa. buon riposo nel tuo lettino. Felice W.e.
    Ele

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  2. In Italia non va mai niente bene a nessuno, tutti si lamentano, però poi, quando si può davvero fare qualcosa, non si ha neanche voglia di andare a mettere una X...io, molto democraticamente, sto facendo terrorismo psicologico a tutti quelli che conosco...bisogna votare! Buon rientro! =)

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  3. Ottimo post. Bravissima! E domani... tutti a votare! ^^

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  4. Mettere X, fare qualcosa? Davvero ci sperate?

    Spero di sbagliarmi davvero per carità, ma non credo che cambierà davvero qualcosa.

    Detto questo a mettere le X penso che ci andrò ma solo perché io ci metto cinque minuti a farlo, di sicuro non lo farei impazzendo con treni e cose varie.

    Ma vi pare normale che ci si debba bruciare una domenica per andare a ribadirgli cose che già dovrebbero sapere? Quante altre domeniche dovrò bruciarmi per spiegarli che non ce ne ho per il cazzo del loro nuclerare di merda e di tutte le loro merdate?

    E farli in settimana i referendum? No, eh.

    Il mio tempo è troppo prezioso per andare sprecato così.

    tanteformiche

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  5. Scusa gli errori di battitura, sono stanco morto.

    tanteformche

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  6. @tanteformiche
    capisco il tuo punto di vista, ma io credo di essere stata chiara quando ho scritto che il problema qui non è fargli cambiare idea, perchè la gente che ci governerà tenterà sempre di prenderci per il c**o e di fregarci non appena voltiamo le spalle, ma dimostrare a noi stessi che non siamo il paese che invece appariamo ai loro occhi e agli occhi del mondo...tu parli del tuo tempo sacrificato per un referendum a tuo parere inutile...ma io mi chiedo se forse il problema stia proprio nella tua scelta della parola sacrificio...è un sacrificio esercitare i tuoi diritti e doveri di cittadino? è un sacrificio godere della possibilità di dire, almeno per una volta la tu? è un sacrificio tentare, indipendentemente se sarà utile o meno, di mostrare interesse per il nostro paese e cercare di cambiarlo? roma non è stata costruita in un giorno e l'italia è un paese che va cambiato a piccoli passi...potrà essere inutile questo tentativo ma è pur sempre un tentativo...non sprechiamolo pensando che tutto è sempre vano...

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  7. @ Strawberry: purtroppo a parlare non sono io ma ciò che è avvenuto fino ad ora.

    Fiumi di parole inutili e null'altro.

    E sì, mi è di peso sacrificarmi quando c'è gente che col padre giusto arriva ad accumulare quantità di denaro che neanche posso immaginarmi di ottenere in sette od otto mesi di duro lavoro.

    E ben sapendo che continueranno a prenderci per il culo (perché naturalmente loro si prendono 20000 euri al mese per questo, no, è normale...) pensi davvero che la tua X conti per loro qualcosa?

    Che come ti ho detto, per carità, io ci andrò ma qua il problema è un altro, non il nucleare.

    Che poi comunque il problema energetico c'è e va risolto e purtroppo le alternative (fotovoltaico) non mi sembrano delle più rosee e sicure. Ciò detto mi sta pure sul cazzo il nucleare ma come la mettiamo? Chi ci rinuncia ormai alle comodità? Ben pochi, temo.

    Quindi continuiamo così, con politici che ben sapendo che sono lì a fare i loro interessi noi coglioni a votarli e a berci le loro merdate e a perdere le domeniche a fare i loro referendum mentre loro probabilmente staranno al mare a sciallarsela. E poi arriva lunedì e via! Si riparte a spaccarsi le ossa di lavoro (o di studio), tanto ci piace farci prendere in giro in questo modo.

    tanteformiche

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  8. io andrò domattina... ma andrò eccome!
    non mi piace chi parla parla ma poi quando ha la possibilità di fare qualcosa preferisce non fare nulla ...e dirò sì.

    federica
    http://unaciliegiatiralaltra.blogspot.com

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