Se in una notte d’estate giunge il momento di salutarsi…

by - 18:24

E così siamo arrivati anche a questo momento. Alla fine di luglio è anche più che logico. Arriva il tempo in cui anche una città come Bologna ti chiede di prenderti qualche giorno di ferie. Così, lentamente, il primo amico parte, il secondo anche, il terzo prenota il treno, il quarto inizia a riempire scatoloni e valigie…e tu? Tu come sempre sei tra gli ultimi a partire e per questo la partenza diventa più difficile. Ma ancora di più difficile è salutarsi. Questo è un anno particolare. A settembre tornerò a Bologna per l’ultima volta come per l’ultima  entrerò nella mia casa, ora vuota e silenziosa perché sono andate via anche tutte le mie coinquiline.E già non sembra più la stessa casa. Le partenze sono strane. Soprattutto se sono semi-definitive.

La partenza di Fra e Giulia ha significato la fine di anni felici di convivenza allegra e divertente. Questa casa è cresciuta con noi e ci ha visto ridere, scherzare, disperarci, intristirci, incazzarci, fare festa…ogni angolo ha una storia, ogni oggetto è un ricordo. Ogni partenza, tuttavia, mi è sembrato portasse qualcosa via con sé. Fra se n’è andata portando via il calore dello stanzino in cui era solita mettersi a studiare e la vivacità che si respirava in cucina, ormai quasi sempre disabitata. Giulia invece ha preso la dolcezza dei mattini sul balcone e le risate fatte in corridoio, mentre l’una o l’altra correva a lezione o usciva per una serata. Per non parlare delle chiacchiere nelle camere, sui letti dell’una o dell’altra, quando magari si tornava da quello o un altro locale, a fare il resoconto di tutto, a prendersi in giro senza sosta. La loro partenza sembra aver portato via tutto. A settembre in questa casa verranno a vivere nuove persone e io sarò lì come il relitto di un passato che nessuno conosce e che a nessuno interessa. Casa non è mai un insieme di muri di mattoni, ma sono davvero le persone che vi abitano a renderla tale.

Anche la partenza di Maria domenica mi ha segnato. Come me, anche lei è preoccupata per il suo futuro e anche lei attende un settembre che si presenta quanto mai enigmatico e pieno di interrogativi gradi così. In lei rivedo un pò me e so benissimo come ci si sente. Con la sua partenza abbiamo cominciato ad avvertire che davvero l’estate era arrivata…la prima partenza di un membro del gruppo dà il senso del tempo che scorre e che un’altra stagione sta finendo…

Oggi ho salutato Maicol, domani ‘mbare, entro la settimana prossima tutti i sopravvissuti…quest’anno i saluti hanno un sapore diverso, per tutti…che strano pensare che dire “l’autunno prossimo faremo questo” è un’idiozia…non che non ci si veda più…fortunatamente nessuno sta partendo per la patagonia…ma tra chi vive a torino, chi a Piacenza, chi resta a bologna, chi è tornato nella propria regione, chi va in Francia, chi in Inghilterra,chi in Austria,  non sarà certo facile incontrarsi per l’aperitivo, per una birretta in piazza verdi, per un cinemino a 3 euro il giovedì…uff…sarà retorica e forse sono esagerata…ma questo periodo mi sa tanto di “fine di un’epoca”.

In questo luglio, in questa incredibile, strana, diversa estate 2011, salutarsi assume un carattere molto particolare e incide un segno profondo…il segno del cambiamento che forse si avvicina, forse no, chi lo sa…quel che so è che ciò che non cambia sono i bei moment con tutti loro e il piacere che verrà nel incontrarli ancora, ogni volta che potrò…il saluto non è un addio ma un semplice “ciao” come se potessimo rivederci domani…e, forse, così in effetti sarà…

Est enim amicitia nihil aliud nisi omnium divinarum humanarumque rerum cum benevolentia et caritate consensio, qua quidem  haud scio an, excepta sapientia, nihil melius homini sit a dis immortalibus datum.

L'amicizia non è nient'altro che un’armonia di tutte le cose umane e divine, insieme con la benevolenza e l'affetto;
davvero non so se, eccettuata la sapienza, sia mai stato dato
all'uomo dagli dei immortali niente di meglio di essa.

(Marco Tullio Cicerone “Laelius de amicitia”)

(immagine di nono – sukar)

Hello Goodbye–The Beatles

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6 commenti

  1. Silenziosa si posa la nostalgia sui pensieri. Sono trasformazioni...

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  2. Ti posso capire benissimo. Per adesso (ma vorrei dire che è un dato definitivo!) ho salutato 4 case e 3 città. che nostalgia, ritrovo perfettamente le tue parole nei miei sentimenti!

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  3. è la fine di un'epoca, forse... ma anche l'inizio di una nuova!
    nuove persone con cui gioire, ridere, arrabbiarsi, intristirs, sperare, fare le scemotte...
    dai, brindiamo al futuro!

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  4. Eheh, il mio primo anno universitario è terminato, ed è stato una vera cacca devo dire, le mie coinquiline non erano un granchè a parte una, che se ne è andata T_T infatti a settembre cambierò casa sperando di trovarne come i tuoi :D
    Ah ho letto che ti sei laureata, i miei auguri :D

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  5. @valentina
    Grazie!!! Ti faccio in bocca al lupo per il prossimo anno universitario...anche io ho avuto periodi difficili, coinquiline incluse, ma anche quello fa parte della vita universitaria e della vita in generale...sono sicura che andrà meglio...:-)

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