y le dejé un otro pedazo de mi corazón…[Madrid 2011]

by - 18:09

 

Sabato mattina. Sveglia alle 5. Lo sguardo appannato, gli occhi arrossati dal poco sonno, i piedi malandati per il troppo camminare e, soprattutto, il cuore pesante per l’imminente partenza. Silenzio nel Metro, all’aeropuerto il pensiero vaga mentre tu guardi l’orizzonte e il sorgere del sole e un pensiero passa per la tua testa: “Ti lascio di nuovo e ancora una volta hai rubato un altro pezzo del mio cuore…”. Sono queste le sensazioni che ho provato prendendo l’aereo del ritorno. Ancora una volta, Madrid è riuscita a stregarmi e, se è possibile, a farmi innamorare ancora di più.

Che viaggio particolare…ritornare sui propri passi regala sempre emozioni speciali. Ogni minuto e ora che passa è un riappropriarsi di gesti, abitudini, parole che erano solo poco tempo fa la tua normalità. Vedere dall’esterno ciò che eri due anni fa ti commuove, ti fa sorridere ma apre anche una ferita mai completamente rimarginata. Come un colpo di fulmine, Madrid mi prese il cuore e la mente. Si parla tanto di anime gemelle ma io credo di avere la città gemella, quella città in cui fin da subito ti senti come a casa. Strano ma vero, posando di nuovo piede in territorio madrileno mi sono come un albero che ritrova le sue radici. Può una città creare un legame così forte con te da spingerti a considerare lei, e non il posto dove sei nata o cresciuta, come la tua vera casa?

Forse sto esagerando. Forse se vivessi lì parlerei diversamente. Ma allora perché ieri mi sentivo morire dentro?

Guardando quel cielo terso e splendido mi si sono chiarite tante cose di me che hanno automaticamente incasinato mille altre cose.

Sto per partire per l’Inghilterra, forse uno dei paesi più fichi della Terra, il paese la cui storia e letteratura mi hanno sempre appassionato (preferendola sempre a quella spagnola addirittura). Ma da ieri il mio unico pensiero fisso è farmi una valigia, comprare un biglietto e trasferirmi a Madrid a fare l’insegnante di italiano, l’interprete, la cuoca, la cameriera, quello che vi pare ma essere lì e vivermela. Probabile che lo farò. Forse tra qualche mese mi sarà passata, forse no e credo andrà così…ma come fare con tutto il resto? E poi la mia idea mi sembra sempre così campata in aria, un bel castello in aria pronto a distruggersi in un soffio, con tutte le mi contingenze, i miei legami, la mia vita così felicemente intricata e incasinata. Voglio vedere il mondo e non ritornare sempre negli stessi posti. Voglio conoscere cose nuove e non ripetere sempre le stesse azioni. Eppure pensare di essere lì mi riempie così di gioia…

Fatto sta che ho pianto tutto il giorno. Come se mi avesse lasciato il moroso, come se avessi perso qualcosa di prezioso, come se mi avessero staccato una parte del corpo…

Madrid te quiero e questa è l’unica, strampalata dichiarazione d’amore che potrò farti ripetutamente. Sperando un giorno di trovar e le condizioni migliori per ritornare da te e non lasciarti più…

Inutile dire che ve la consiglio. E’ davvero una delle capitali più belle esistenti. La gente più cordiale e accogliente. Il cielo più bello che abbiate mai visto. E poi ci sono mille attrazioni, mille stimoli, è una città dal cuore pulsante, fresca, vivace, sempre in movimento. Esci di casa e trovi il mondo.

Perdetevi nel Parque del Retiro, passeggiate sotto l’ombra del Palacio real e dei Jardines de Sabatini, gustatevi una tapa al Mercado San Miguel, salite in sella a Ronzinante con Don Chisciotte, sorseggiate una caña in una taberna de La Latina, fate shopping in Gran Via, aspettate qualcuno che amate a Puerta del Sol, bevete chupitos a Malasaña, godetevi una serata alternativa a Chueca, ammirate Velazquez e Goya al Prado e Dalì e Picasso al Reina Sofia, seguite le sue strade ricolme di vita, lasciatevi trasportare dal flusso di gente, suoni, colori, alzate infine lo sguardo e incantatevi di fronte a quel cielo cristallino da togliere il fiato.

Godetevi Madrid e lasciatevi emozionare. Non ve ne pentirete.

Ciliegina sulla torta: conoscere una scrittrice e essere ospiti nella sua casa. La mia amica Francesca doveva intervistare la sorella di Dulce Chacón, famosa scrittrice spagnola morta nel 2003 di cancro. La sorella Inma, scrittrice anche lei, ci ha aperto le porte della sua casa e ci ha regalato attimi di profonda emozione. E ne abbiamo anche guadagnato qualche libro (che non vedo l’ora di leggere!).

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Una delle vacanze più belle mai fatte.

Que pena dejarte Madrid!

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7 commenti

  1. madrid mi era piaciuta moltissimo! però devo dire che questa sensazione di "strazio" io la provo sempre quando devo tornare dall'irlanda! e cmq l'opzione inghilterra non è per niente male! cosa vai a fare di bello?

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  2. @Isabel
    vado a fare la ragazza au pair! Una esperienza tutta nuova...sono un pò in ansia a dire la verità...io e l'inglese non ci frequentiamo da un pò...ma spero davvero di riuscire a vivermela al meglio! :-)

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  3. Hola chiquita bonita :D
    Io ogni tanto resuscito dal mio mondo di pensieri e torno a vagare tra i blog! Perdóname se non ti ho più risposto, alla fine non sono più partita per una serie di motivi familiari-e-non; comunque il progetto è ancora li e quindi penso che l'anno prossimo non me lo farò scappare!

    ¿Cómo estás? Ayy yo quiero la España, tarde o temprano me voy a vivir allí, mi corazón ya lo sabe! ♥♥ ¿Te has divertida? :)

    beeeeesos

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  4. fa sempre piacere trovare qualcuno che la pensa come me...mi sento meno pazza,anch'io ho sempre detto che voglio vedere posti diversi eppure se avessi 2 soldi Madrid sarebbe sempre la mia prima scelta e anche a me fa sempre l'effetto casa appena arrivo con la metro a Sol

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  5. @Penny
    Siamo allora due pazze...di madrid!! se vuoi tornare nella capitale spagnola chiamami che prenoto i biglietti! :-D

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  6. Anche a me Madrid è piaciuta moltisimo, ma la cità che mi è rimasta nel cuore è Parigi!
    La preferisco anche a Londra o qualsiasi altra città europea o no che ho visitato, ti capisco!
    Un bacio!
    S
    http://s-fashion-avenue.blogspot.com

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