Libri in viaggio – Viaggio 1

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Salve gente!!

Oggi voglio dare vita a una nuova rubrica…si, ne escogito una ogni due giorni, ma che ci volete fare, quando ho questi momenti in cui il criceto che ho in testa pare girare allegramente sulla sua ruota facendo funzionare tutto, ne approfitto.

Che poi questa non è neanche ‘sta grande idea.

Semplicemente, data la mia natura da pseudo-viaggiatrice, o meglio da azionista di maggioranza di Trenitalia, vista ormai la frequenza con cui uso il treno, sempre con ‘sta benedetta valigia in mano, che macino km in continuazione, ho sviluppato questa abitudine “impicciona” di guardare quello che leggono gli altri lettori in viaggio con me. Lo fate anche voi, vero? Beh ho deciso di condividere con voi anche questo momento, sperando vi faccia piacere. Nasce così Libri in Viaggio.

La rubrica, come sempre, non avrà cadenza fissa e la posterò nel weekend, spesso sinonimo di viaggi e spostamenti vari. In ogni “viaggio” vi parlerò del libro che stavo leggendo come viaggiatrice di treno o altri mezzi, (perché non sempre è uguale a quello che leggo a casa…portarsi un libro di oltre 500 pagine in giro non è cosa semplice!) più tutti i libri che sono riuscita a scovare tra gli altri viaggiatori. Se li avrò letti non mancherà un piccolo commentino da parte mia.

In questo viaggio:

IO. Ho deciso di portare con me, scegliendolo tra i miei non iniziati, un libro abbastanza light di un autore inglese che, nonostante non abbia letto tanto di lui, mi piace molto. Si tratta di La pioggia prima che cada di Jonathan Coe (2007).

La Zia Rosamond non è più. È morta nella sua casa nello Shropshire, dove viveva sola, dopo l'abbandono di Rebecca e la morte di Ruth, la pittrice che è stata la sua ultima compagna. A trovare il cadavere è stato il suo medico.Aveva settantatré anni ed era malata di cuore, ma non aveva mai voluto farsi fare un bypass. Quando è morta, stava ascoltando un disco - canti dell'Auvergne - e aveva un microfono in mano. Sul tavolo c'era un album di fotografie. Evidentemente, la povera Rosamond stava guardando delle foto e registrando delle cassette. Non solo. Stava anche bevendo del buon whisky, ma... Accidenti, e quel flacone vuoto di Diazepam? Non sarà stato per caso un suicidio? La sorpresa viene dal testamento. Zia Rosamond ha diviso il suo patrimonio in tre parti: un terzo a Gill, la sua nipote preferita; un terzo a David, il fratello di Gill; e un terzo a Imogen. Gill e David fanno un po' fatica a capire chi sia questa Imogen, perché prima sembra loro di non conoscerla, poi ricordano di averla vista solo una volta nel 1983, alla festa per il cinquantesimo compleanno di Rosamond. Imogen era quella deliziosa bimba bionda venuta con gli altri a festeggiare la padrona di casa. Sembrava che avesse qualcosa di strano. Sì, era cieca. Occorre dunque ritrovare Imogen per informarla della fortuna che le è toccata. Ma per quanti sforzi si facciano, Imogen non si trova. E allora non resta - come indicato dalla stessa Rosamond in un biglietto - che ascoltare le cassette incise dalla donna...

Non l’ho ancora terminato, ma devo dire che mi sta prendendo molto…Coe ha sempre un modo di narrare molto semplice, informale, ma sempre capace di cogliere le note giuste dell’animo umano. Vedremo come va…

GLI ALTRI VIAGGIATORI. Carrozze di illetterati mi sono capitate. Ne ho beccati solo due.

Il primo all’andata. Un signore in versione casual, che spiccava tra tutte quelle giacche e cravatte che si trovano sul frecciarossa e per questo aveva riscosso la mia simpatia. Per quello e perché leggeva Sabato di Ian McEwan (2005).

 

Quello che doveva essere un sabato libero dal lavoro, dopo una settimana massacrante, diventa per Henry una strada in salita, irta di ostacoli. In programma c'era una partita a squash, una visita all'anziana madre, le prove di un concerto di Theo, il figlio chitarrista, e poi la cena a base di zuppa di pesce che è la specialità culinaria di Henry - una cena in cui si doveva celebrare il ritorno a casa di Daisy, la figlia che vive a Parigi, dopo sei mesi di assenza. Ma sulla levigata superficie della giornata da dedicare a tempo libero e famiglia parte un'incrinatura. Un banale incidente d'auto si trasforma nella minaccia che può distruggere tutto ciò che Henry ha di più caro.

 

 

 

McEwan è uno dei miei autori preferiti e questo libro è da tempo in attesa sul mio “comodino” che ormai chiede pietà per il peso che deve sostenere. Non vedo l’ora di leggerlo…quasi quasi chiedevo al tipo se gli stava piacendo…

Al ritorno sono incappata, invece, in uno di quei signori in giacca e cravatta, laptop e telefono sempre all’orecchio a parlare e parlare…tra una telefonata e la mail leggeva Il Diavolo, certamente di Andrea Camilleri (2012).

Due filosofi in lotta per il Nobel, un partigiano tradito da un topolino, un ladro gentiluomo, un magistrato tratto in inganno dal giallo che sta leggendo, un monsignore alle prese col più impietoso dei lapsus, un bimbo che rischia di essere ucciso e un altro capace di sconvolgere un'intera comunità con le sue idee eretiche... E ancora: una ragazza che russa rumorosamente, un'altra alle prese con il tacco spezzato della sua scarpa, una segretaria troppo zelante, una moglie ricchissima e tante, tante donne che amano. 33 racconti di 3 pagine ciascuno: 333 e non 666, perché questo, come tutti sanno, è il numero della Bestia, e non si discute sul fatto che mezzo diavolo sia meglio di uno intero. In ogni racconto, il diavolo suggella la storia con il suo inequivocabile zampino: nel bene o nel male, a noi lettori l'ardua sentenza. Perché questi racconti sono percorsi da una meditazione accanita e sottile sul senso delle umane sorti, del nostro affannarci per mentire o per apparire, della nostra idea di felicità; i due apologhi filosofici che aprono e chiudono la raccolta non sono che il disvelamento di una trama che sottende tutta la narrazione. Un dettaglio luciferino può cambiare segno a una vita intera, ma proprio per questo quella vita - sembra dirci sorridendo Camilleri - vale sempre la pena di viverla senza risparmio.

 

Qui non posso aggiungere nulla. Non ho mai letto Camilleri e a volte me ne vergogno un po’, ma non so perché non ci sono mai riuscita. Il nostro tipo invece, pareva essere un suo fan. Meriterà?

 

E con questo è tutto gente. Di sicuro non mancheranno nuovi viaggi e nuove sbirciatine letterarie. E voi? Scoperto qualcosa di interessante tra i lettori viaggiatori?

Alla prossima!

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27 commenti

  1. Boa noite , tudo bem?
    Entrei para conhecer seu cantinho. Gostei muito de tudo que vi. Parabéns o blog está lindo. Já estou seguindo. Depois passa lá no meu cantinho também, será um prazer, ótima semana pra vc, bjs
    Cigana Raicha
    http://ciganaluminosa.blogspot.com.br/

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  2. Ti consiglio il libro che sto leggendo, Le ragazze di Kabul. Molto bello.

    Bacio e buon fine settimana!

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  3. Per questo weekend i treni mi hanno tirato un brutto scherzo (sciopero regionale) ma sono anche io una assidua impicciona delle letture altrui!

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    1. è un abitudine che abbiamo molti in comune...d'altronde non si può resistere...
      mi spiace per lo sciopero, ma se lo fanno un motivo ci sarà...meglio che i treni non ti abbiamo fatto altri scherzi come carrozze in fiamme o abbandonarti nel bel mezzo del nulla perché qualcosa si è rotto...lì c'è da uscire di testa! :-D

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  4. Quando viaggio becco diverse persone che leggono, tra l'altro sul Frecciarossa ci sono meno cravatte di quanto si pensi, di solito :-D

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    1. Beh si in effetti è vero, ma credo dipenda dall'ora...se prendi un frecciarossa alle 8 del mattino è pieno!:-)

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  5. io non solo curiosavo i titoli ma sui tram se riuscivo leggevo anche qualche pagina! :)
    leggere mentre ci si sposta è una delle cose che mi manca di più della vita da pendolare

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    1. addirittura qualche pagina? mitica! io mi faccio sgamare subito quindi più del titolo e della copertina non riesco...immediatamente ricevo uno sguardo torvo e devo cambiare oggetto delle mie attenzioni...

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  6. Bellissima rubrica! :)
    Anche io spesso, soprattutto in treno, mi soffermo a guardare cosa leggono gli altri!
    Coe mi piace, ma non lo leggo da anni... questo qui ce l'ho in wishlist da un sacco!
    E Camilleri fino a qualche mese fa lo snobbavo, invece poi gli ho dato una chance ed è stato amore! Ho letto però che "Il diavolo, certamente" non è uno dei suoi migliori... ;)

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    1. se inizierò a leggere Camilleri, allora lo farò d aun altro libro...:-)

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  7. Interessante questa rubrica Strawberry!
    Ormai non viaggio da qualche settimana ma devo ammettere che incontro spesso molti lettori tra i sedili dei mezzi pubblici. Mi sono rimasti in mente due libri: "Venuto al mondo" di Margaret Mazzantini e "Il fu Mattia Pascal" di Pirandello!

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    1. Beh quello della Mazzantini non l'ho letto ma Il fu Mattia Pascal è un ottimo spunto letterario...se non l'hai ancora fatto, leggilo!

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  8. Non prendo il treno da un paio di mesi, ti faccio sapere se scovo qualcosa di interessante nel prossimo viaggio! :)

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  9. Che genialata Strawberry! Sono curiosa di leggere le prossime puntate *_____*

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    1. grazie cara! Arriveranno arriveranno che tanto sono sempre in cammino...:-)

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  10. Che bella idea Strawberry!
    Quasi quasi lo faccio anche io un articoletto ricorrente così, però sulle letture che trovo sugli autobus, visto che li prendo spesso! ^_^
    Jonathan Coe a me piace tantissimo, lo abbiamo anche scelto in uno dei miei gruppi di lettura.
    Per ora ho letto "La casa del sonno" e "I terribili segreti di Maxwell Sim", ti consiglio entrambi ;)

    Valentina
    www.peekabook.it

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    1. La casa del sonno l'ho letto e mi è piaciuto, ma mi è piaciuto di più La banda dei brocchi che ti consiglio! L'idea prendila pure...io prendo molti treni ma non escludo che in rubrica troverete anche libri sbirciati in autobus, tram, aerei, barche e chi più ne ha più ne metta! ^^

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  11. Che magnifica rubrica!
    Anche io come Valentina sono una fan incallita di Jonathan Coe, mi piace tutto ma proprio tutto quello che ha scritto, ad eccezione de "La pioggia prima che cada"! :-D
    Di Camilleri ho letto soltanto "Il tailleur grigio", un romanzo breve che mi ha lasciata senza fiato: se tutti i suoi libri sono scritti così, è assolutamente un genio!

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    1. Ma pensa, invece io lo sto trovando carino! :-)
      In effetti di Camilleri vorrei leggere qualcosa fuori dalla cerchia di Montalbano, perché io son fatta così, amo scoprire gli autori al di là dei loro personaggi ricorrenti (Io della Christie ho letto solo libri dove non ci sono Miss Marple o Poirot)....mi sa che proverò quello che hai letto! ^^

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  12. Già la adoro questa nuova ribrica! C'è bisogno di dirlo che anch'io abircio sempre i titoli degli altri viaggiatori? :)
    Chissà, magari un giorno ci troveremo in treno insieme, e lo scoprirò solo dopo ritrovandomi in questa rubrica!!! :D

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  13. Ciao, sono passata ad invitarti ad un post di massa; se passi da Antonella autrice del blog Il tempo ritrovato e leggi questo articolo capirai il perché

    http://iltemporitrovatodiantonella.blogspot.it/2012/07/timbuctu.html?
    > utm_source=BP_recent


    stanno distruggendo qualche cosa che appartiene al patrimonio dell’umanità, ma nessuno ne parla, se vuoi aiutaci a spargere la voce e a sollevare un “polverone”.
    Oggi leggi l’articolo sul blog di Antonella poi, se ti va invita quante più persone puoi a leggerlo inviando loro questo commento, poi, sempre se ti va, martedì 10/07 passa da Antonella, copia il post che pubblicherà e mettilo sul tuo blog,se lo facciamo tutti insieme e ci aiutate a spargere la voce aumentiamo la portata e possiamo far sapere a tutti quello che sta succedendo , perciò , se potete fate girare questo commento. L’intento è quello di creare un fenomeno di massa che permetta di far trapelare la notizia il più possibile, nel nostro piccolo vogliamo dare un contributo, se ti va aiutaci anche tu. Collabora con me e Antonella in questa opera di sensibilizzazione Audrey autrice del blog Borderline.
    Buona domenica

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    1. Ti ringrazio per le info...conoscevo la situazione e sapevo già degli scempi che stanno accadendo in quella parte di mondo, in nome di non so che religione o malsana idea umana...cose del genere in realtà accadono in molte più zone del pianeta di quanto si possa pensare...leggerò il post di antonella..grazie ancora...

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  14. ^_______^ bellissima e simpatica rubrica!!!
    mi piace. forse perché sono in partenza per le mie vacanze.... altrimenti potrei dirti che solitamente guardo cosa leggono gli altri....
    domenica scorsa pochi ombrelloni più in là un tarchiato uomo di mezza età leggeva I contendenti di Grisham (è nuovo e non l'ho letto ... ancora ;-)
    al ritorno dalle vacanze ti aggiornerò su cosa leggono gli altri...
    nel frattempo in valigia metto il quarto e il quinto libro della serie di Dexter che come sai ha una trama diversa dallas versione tv e poi Battuta di Caccia di Jussi adler-olsen (che mi sto frenando di non leggere prima della partenza) e il primo di romanzo di Caroline Graham (quella della serie L'ispettore barnaby) e poi l'e-reader e dentro c'è sempre qualcosa

    mi incuriosisce il libro che leggi ed aspetto il tuo responso.
    anche sabato mi piace per il titolo (il mio giorno preferito carico di aspettative e sogni) e per la copertina

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    1. Carissima Pupottina, fai delle belle vacanze e divertiti mi raccomando! Se sei ancora con noi martedì farò una lista dei 10 libri da portare in vacanza, magari c'è qualcosa che ti attira...attendo di sapere cosa leggono i tuoi vicini di ombrellone! ;-)

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  15. Bellissima idea questa nuova rubrica! Io per fortuna da un paio d'anni ho definitamente mollato i mezzi pubblici grazie al mio amato scooter, però ho passato anni tra autobus, tram e metropolitane e anch'io avevo l'abitudine di sbirciare i libri altrui! ^_^

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