(da questo mese inauguro una rubrica dedicata alla musica che mi circonda e che si connette inevitabilmente alle varie fasi della mia vita. Non avrà cadenza mensile, ma verrà aggiornata quando riterrò opportuno e…quando sarò ispirata)

Questo è un periodo sicuramente di transizione per me. E diciamo che la positività, per quanto voglia impormela, scarseggia. Però se c’è una cosa che ho deciso di fare con l’arrivo dell’anno nuovo è di non piangermi più addosso. Di non demoralizzarmi, di non deprimermi, di non abbattermi di fronte alle difficoltà che vivo e che sicuramente, continuerà a vivere perché la vita non è solo  momenti Si ma anche tanti momenti NO…e va bene così!!! Altrimenti che vita sarebbe!

In queste riflessioni mi ci sono scontrata dopo un incontro di 10 minuti, una mattina che ero a Bari da mia sorella nella sua casa da studente, con la sorella di una sua coinquilina. Si, un giro incasinato, ma questa persona mi ha portato alla riflessione. Una ragazza di 28 anni, laureanda in lettere, che lavora nel weekend in pizzeria. E di una tranquillità senza pari. Mentre ci conoscevamo inesorabile è spuntata la domanda sul futuro e su quanto la potesse spaventare, dato che a me da laureata mi sta quasi terrorizzando. Lei mi ha sorriso e mi fa “e di cosa mi dovrei preoccupare? Di quella fortuna che alcuni hanno e che io non ho? Che mi passeranno avanti tante persone? Passeranno avanti i giusti? e va bene. Passeranno avanti gli stronzi? Ok. Prima o poi arriverà anche il mio turno. Ma nel frattempo faccio una cosa che nessuno mi darà indietro. Io VIVO.”

Forse non tutti sarete d’accordo. Forse crederete che lei è solo una sognatrice e che l’aspettiamo una volta giunta allo scontro con la realtà. Ma quelle parole sono state una sorta di balsamo per me. Io devo ricordarmi  di VIVERE. Devo ricordarmi chi sono, cosa voglio e di cosa sono capace. Devo ricordarmi che io sono una che si vuole godere ogni istante della mia vita, anche in questo momento qui.

E a fagiolo è capitata negli ultimi tempi la canzone di Mannarino “Vivere la vita”.

Inutile dire che la trovo bellissima.

Mannarino ha scritto il testo e la musica in occasione dell’installazione artistica di Valerio Berruti “La rivoluzione terrestre” (sito web: www.larivoluzioneterrestre.it). La canzone, affidata alla voce di un bambino, Ruben Aprea, è una vera e propria Ode alla Vita, un messaggio di una onestà e sincerità disarmanti che attraverso una voce schietta e fresca, quella dell’infanzia, ci trasmette un messaggio di grande importanza, da custodire e mettere in pratica a ogni costo.

Ecco il testo della canzone:

Vivere la vita è una cosa veramente grossa/C’è tutto il mondo tra la culla e la fossa/Sei partito da un piccolo porto/Dove la sete era tanta e il fiasco era corto/E adesso vivi….
Perché non avrei niente di meglio da fare
finchè non sarai morto/La vita è la più grande ubriacatura/Mentre stai bevendo intorno a te tutto gira/E incontri un sacco di gente/Ma quando passerà non ti ricorderai più niente/Ma non avere paura, qualcun’ altro si ricorderà di te/Ma la questione è…Perché???
Perché ha qualcosa che gli hai regalato/Oppure avevi un debito…e non l’hai pagato???
Non c’è cosa peggiore del talento sprecato/Non c’è cosa più triste di una padre che non ha amato…
Vivere la vita è come fare un grosso girotondo/C’è il momento di stare su e quello di cadere giù nel fondo
E allora avrai paura/Perché a quella notte non eri pronto/Al mattino ti rialzerai sulle tue gambe/E sarai l’uomo più forte del mondo
Lei si truccava forte per nascondere un dolore
Lui si infilava le dita in gola….per vedere se veramente aveva un cuore/Poi quello che non aveva fatto la società l’ha fatto l’amore…
Guardali adesso come camminano leggeri senza un cognome….
Puoi cambiare camicia se ne hai voglia/E se hai fiducia puoi cambiare scarpe…
Se hai scarpe nuove puoi cambiare strada/E cambiando strada puoi cambiare idee/E con le idee puoi cambiare il mondo…
Ma il mondo non cambia spesso/Allora la tua vera Rivoluzione sarà cambiare tè stesso/Eccoti sulla tua barchetta di giornale che sfidi le onde della radiotelevisione/Eccoti lungo la statale…che dai un bel pugno a uno sfruttatore/Eccoti nel tuo monolocale… che scrivi una canzone/Eccoti in guerra nel deserto che stai per disertare/E ora…eccoti sul letto che non ti vuoi più alzare…
E ti lamenti dei Governi e della crisi generale…
Posso dirti una cosa da bambino???
Esci di casa! Sorridi!! Respira forte!!!
Sei vivo!!!…cretino….

Alessandro Mannarino è un cantautore romano. Ha partecipato assiduamente al programma Parla con me di Serena Dandini. Ha due dischi all’attivo, Bar della Rabbia (2009) e Supersantos (2011) ed è finalista ai Premi Gaber, Tenco e Mogol. Capitolo Uno, il cofanetto/raccolta di cui “Vivere la vita” è il singolo, è uscito nel dicembre del 2011. Il cantautore sarà invece in tour da marzo 2012 con lo spettacolo “L’ultimo giorno dell’umanità”.