UFG Book Club: Sulla Strada - 3^ Tappa

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Buonasera a tutti!

Eccoci giunti al terzo appuntamento con il nostro GdL dedicato a Sulla Strada di Kerouac.

La seconda tappa ha visto il protagonista Sal giungere a San Francisco, dove incontra il suo amico del college Remi, dirigersi a Los Angeles, città che vedrà svilupparsi la breve ma intensa storia d’amore con Terry, e infine ritornare dopo numerose peripezie a New York nell’autunno del 1947, mancando l’amico Dean per un soffio. Finisce la prima parte del libro…cosa ci aspetta nella seconda? Anche questa settimana pitichi ci ha onorati di un suo bellissimo riassunto e vi ricordo la mappa degli spostamenti di Sal.

Nella tappa di questa settimana affronteremo i seguenti capitoli:

Seconda Parte

  • 3^ settimana: dal cap. UNO al cap. SEI (incluso). Dal 14 al 20 Maggio.

Come sempre, pubblicherò i commenti alla lettura su questo post.

Buona lettura!

Sara dice:

intervista per il film tratto dal libro
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-60f6489e-0fe5-41f8-a3ff-2981d753d5cb-tg1.html#p=0

Strawberry dice:

Finita questa terza parte ieri sera. Sal non sa stare fermo e così dopo un anno di sosta a NY ecco che a Testament in Virginia non viene a scovarlo il suo vecchio amico Dean, con l'immancabile Marylou e il nuovo amico Ed Bunkel. I tre, arrivati dall'Ovest hanno già una miriade di avventure da raccontare. E niente, la loro presenza per Sal basta a renderlo di nuovo irrequieto e pronto a viaggiare. Il capodanno a New York è un delirio di tre giorni e una volta finito, sono pronti per la California. Con una sosta a New Orleans per rivedere Old Bull Lee. Sal si circonda di folli, gli unici capaci di aiutarlo nel suo tentativo di scoprire quale sia il vero significato della vita. Quel motivo che nello stravolgimento del mondo di quegli anni è difficile da focalizzare. Ho ripreso l'introduzione di Fernanda Pivano dopo una veloce scorsa prima della lettura...ora rileggendola, inizio a comprenderla meglio. Di sicuro i personaggi degni di nota di questa parte sono Old Bull Lee e Jane Lee. Non so perché, ma il loro modo di amarsi mi ha colpito, perché l'ho sentito sincero, autentico, quasi commovente. Sal lo descrive con grande partecipazione. Old Bull lee appare come un maestro di vita per questi ragazzi, l'unico capace di indicar loro la via, pare. Ho trovato, infine, questo link su wikipedia dove sono raccolti riferimenti a On the road e le loro corrispondere nella vita reale: http://en.wikipedia.org/wiki/References_in_On_the_Road

pitichi dice:

Grazie per il link, fantastico! Questa seconda parte è sicuramente più intrigante della precedente, non solo per i personaggi carismatici (Dean e Bull Lee certamente), ma anche per il viaggio che li aspetta. Sal ha promesso alla zia di tornare entro due settimane, ma sarà vero? La prima notte a New Orleans, a base di benzedrina, marijuana e martini è sicuramente un inizio intenso. Anch'io sono rimasta colpita dall'amore tra Bull e Jane: << Jane non stava mai a più di tre metri di distanza da Bull e non perdeva mai una parola che lui dicesse, e per di più, egli parlava a voce bassissima>>. Non ho capito un particolare: Sal ha detto che Jane ha vissuto con lui e sua moglie a New York... vi ricordate se ne ha parlato nei capitoli precedenti o è un riferimento nuovo?

Ho visto adesso che Carlo Marx corrisponde ad Allen Ginsberg: me lo sentivo! Con tutte le sue poesie e i suoi deliri mistici non poteva ingannarmi ;-)

Strawberry dice:

è un riferimento nuovo...di Sal e della sua vita coniugale non si sa praticamente nulla...solo che quando conosce Dean, a inizio romanzo, si è appena ripreso da una malattia che lui collega alla separazione da sua moglie e che l'aveva conosciuta tramite Remi...
Quella frase ha colpito molto anche me...
Si che Carlo Marx fosse Ginsberg si poteva intuire...:-D

pitichi

Dimenticavo il riassunto ;-) http://librisucculenti.blogspot.it/2012/05/ufg-book-club-week-3-sulla-strada-di.html

la frufru dice:

Finalmente in quest'inizio di seconda parte ho ritrovato quello che avevo studiato a scuola: il viaggio con Dean, lo sballo come esperimento di vita, la continua ricerca di una libertà che forse libertà lo è fino a un certo punto.
Dean ha un figlio e se ne va così, a provare droghe, senza un progetto, vivendo alla giornata e farneticando sull'esistenza di un dio. E anche Old Bull Lee e sua moglie hanno due bambini che lasciano girare come bestioline per casa. Li prenderei a schiaffi, guarda! :) Anche se, certo, un viaggio del genere affascinerebbe chiunque!

La Betty dice:

Sicuramente una parte molto movimentata per i nostri personaggi...Continuo però a pensare che Sal sia privo di carattere e che tutto ciò proposto da Dean viene esaltato e approvato...Insomma è un viaggio che non riesco sinceramente a concepire proprio come Carlo Marx che lo ritiene una perdita di tempo...E' sicuramente fantastico il rapporto tra Old Bull Lee e sua moglie anche se non hanno bene a mente il concetto di famiglia (vedi trattamento dei figli)...Orribile la proposta di Dean di convicere Sal a fare l'amore con Marylou.Nonostante tutte queste critiche la curiosità di andare avanti c'è...
Pronta per la quarta tappa...
buona lettura a tutti betty

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20 commenti

  1. Nonostante la fatica (come ho scritto non è un libro che mi entusiasma)....ci sono.....

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    1. mi piacerebbe sapere cosa ne pensi...appena puoi facci un commentino! ^^

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    2. Oddio, ma lo avevo fatto sotto al post scorso. Ho sbagliato luogo???

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    3. no no, scusa, sono io che avevo visto il tuo commento! Sorry! Beh spero che il libro ti prenda man mano che proseguiamo con la lettura...ma capisco che a volte il momento giusto fa al differenza...:-)

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  2. intervista per il film tratto dal libro
    http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-60f6489e-0fe5-41f8-a3ff-2981d753d5cb-tg1.html#p=0

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  3. Finita questa terza parte ieri sera. Sal non sa stare fermo e così dopo un anno di sosta a NY ecco che a Testament in Virginia non viene a scovarlo il suo vecchio amico Dean, con l'immancabile Marylou e il nuovo amico Ed Bunkel. I tre, arrivati dall'Ovest hanno già una miriade di avventure da raccontare. E niente, la loro presenza per Sal basta a renderlo di nuovo irrequieto e pronto a viaggiare. Il capodanno a New York è un delirio di tre giorni e una volta finito, sono pronti per la California. Con una sosta a New Orleans per rivedere Old Bull Lee. Sal si circonda di folli, gli unici capaci di aiutarlo nel suo tentativo di scoprire quale sia il vero significato della vita. Quel motivo che nello stravolgimento del mondo di quegli anni è difficile da focalizzare. Ho ripreso l'introduzione di Fernanda Pivano dopo una veloce scorsa prima della lettura...ora rileggendola, inizio a comprenderla meglio. Di sicuro i personaggi degni di nota di questa parte sono Old Bull Lee e Jane Lee. Non so perché, ma il loro modo di amarsi mi ha colpito, perché l'ho sentito sincero, autentico, quasi commovente. Sal lo descrive con grande partecipazione. Old Bull lee appare come un maestro di vita per questi ragazzi, l'unico capace di indicar loro la via, pare. Ho trovato, infine, questo link su wikipedia dove sono raccolti riferimenti a On the road e le loro corrispondere nella vita reale: http://en.wikipedia.org/wiki/References_in_On_the_Road

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    1. Grazie per il link, fantastico! Questa seconda parte è sicuramente più intrigante della precedente, non solo per i personaggi carismatici (Dean e Bull Lee certamente), ma anche per il viaggio che li aspetta. Sal ha promesso alla zia di tornare entro due settimane, ma sarà vero? La prima notte a New Orleans, a base di benzedrina, marijuana e martini è sicuramente un inizio intenso. Anch'io sono rimasta colpita dall'amore tra Bull e Jane: << Jane non stava mai a più di tre metri di distanza da Bull e non perdeva mai una parola che lui dicesse, e per di più, egli parlava a voce bassissima>>. Non ho capito un particolare: Sal ha detto che Jane ha vissuto con lui e sua moglie a New York... vi ricordate se ne ha parlato nei capitoli precedenti o è un riferimento nuovo?

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    2. Ho visto adesso che Carlo Marx corrisponde ad Allen Ginsberg: me lo sentivo! Con tutte le sue poesie e i suoi deliri mistici non poteva ingannarmi ;-)

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    3. è un riferimento nuovo...di Sal e della sua vita coniugale non si sa praticamente nulla...solo che quando conosce Dean, a inizio romanzo, si è appena ripreso da una malattia che lui collega alla separazione da sua moglie e che l'aveva conosciuta tramite Remi...
      Quella frase ha colpito molto anche me...
      Si che Carlo Marx fosse Ginsberg si poteva intuire...:-D

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  4. Dimenticavo il riassunto ;-) http://librisucculenti.blogspot.it/2012/05/ufg-book-club-week-3-sulla-strada-di.html

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  5. Finalmente in quest'inizio di seconda parte ho ritrovato quello che avevo studiato a scuola: il viaggio con Dean, lo sballo come esperimento di vita, la continua ricerca di una libertà che forse libertà lo è fino a un certo punto.
    Dean ha un figlio e se ne va così, a provare droghe, senza un progetto, vivendo alla giornata e farneticando sull'esistenza di un dio. E anche Old Bull Lee e sua moglie hanno due bambini che lasciano girare come bestioline per casa. Li prenderei a schiaffi, guarda! :) Anche se, certo, un viaggio del genere affascinerebbe chiunque!

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  6. io l'ho iniziata solo oggi la terza parte: sta settimana spero di recuperare e mettermi in pare!

    però che bello ritrovare dean!

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    1. forza fede...appena hai recuperato voglio date un bel commento...:-)

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  7. Sicuramente una parte molto movimentata per i nostri personaggi...Continuo però a pensare che Sal sia privo di carattere e che tutto ciò proposto da Dean viene esaltato e approvato...Insomma è un viaggio che non riesco sinceramente a concepire proprio come Carlo Marx che lo ritiene una perdita di tempo...E' sicuramente fantastico il rapporto tra Old Bull Lee e sua moglie anche se non hanno bene a mente il concetto di famiglia (vedi trattamento dei figli)...Orribile la proposta di Dean di convicere Sal a fare l'amore con Marylou.Nonostante tutte queste critiche la curiosità di andare avanti c'è...
    Pronta per la quarta tappa...
    buona lettura a tutti betty

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    1. si in effetti la proposta di Dean di vedere Sal e Marylou fare l'amore mi ha lasciato un pò perplessa anche a me...non so se Sal sia privo di carattere...di certo ama lasciarsi convincere...:-)

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  8. Arrivo al solito un pò tardi. Comunque in questa terza parte comincio a sentirmi un pochino più coinvolta; si respira maggiormente il racconto di una generazione, con tutti i difetti del caso, che cercava la libertà, che viveva la vita al limite.

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  9. a me fanno venire un nervoso sti tre... sempre in giro e a non concludere nulla :) ora però son curiosa di capire quando inizieranno a fare qualcosa di concreto!

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