UFG Book Club: The Help – Seconda Settimana
Buon Lunedì lettori!
Eccoci al secondo appuntamento con il GdL di The Help!
Nella prima tappa abbiamo incontrato i personaggi principali della storia: Aibileen, una domestica di colore che vive portandosi dietro un grande dolore, quello della morte del figlio, che gli ha lasciato una rabbia sorda per un mondo che pare inamovibile e ingiusto; Minnie, una delle migliori cuoche della città, migliore amica di Aibileen, la quale deve fare i conti con una società che la vuole muta e consenziente contro la sua voglia di dire sempre quello che pensa: Skeeter, l’unica Miss bianca a rivolgersi alla gente di colore in maniera diversa e nuova, che con una strana domanda a Aibileen fa intravedere un desiderio di cambiamento per ogni cosa e persona…attorno a loro si muove una realtà stagnante e amara, fatta di pregiudizi e ingiustizie, sulle soglie di quella che sarà una grande rivoluzione e un sogno di libertà…
Per i commenti alla prima settimana andate QUI.
La seconda settimana prevede la lettura dei seguenti capitoli:
2^ settimana (24/09 – 30/09): dal capitolo 4 al capitolo 7 (incluso)
Come sempre pubblicherò i vostri commenti man mano che arriveranno.
Non mi resta che augurarvi…buona lettura! ^^
Sto continuando a leggere anche se il libro è talmente bello che fatico a leggere solo 60 pagine :)
Strawberry
Terminata la seconda tappa. Qui ormai siamo nel vivo della storia, tanto che nell’ultimo capitolo letto Skeeter propone a Aibileen di aiutarla con I suo progetto d un libro sulla vita delle domestiche. Skeeter è il personaggio che impariamo meglio a conoscere in quest capitoli. Scopriamo quali sian suoi sogni e quale sia la sua vita con una madre che vuole solo vederla sposata e non dà la minima fiducia alle qualità della figlia. Sarà l’incoraggiamento di un’estranea a far uscire la ragaza da quello stato ristagnante in cui era finia dopo la laurea. Osservand la madre di Skeeter e anche le sue amiche mi ferm a pensare a quanto la vita delle donne fossetristemente insulsa allora. E rimango sempre scomcertata di fronte alla’atteggiament delle donne dell’epoca, un atteggiamemto che va oltre la rassegnazione, ma diventa placida accettazione di un qualcosa che viene data come giusta a priori. “si fa così”. Punto. Così, pur conoscendo le implicazioni storiche eculturali, m viene sempre da pensare che noi donne siamo spesso le nostre prime nemiche. Questo romanzo al femminile lo mette in evidenza. Skeeter rappresenta il cambiamento e spero proprio Aibileen si lascerà convincere…
Alice
Letti i capitoli di questa settimana, è stato difficile fermarsi!
Ho provato una dolcezza infinita nel leggere i meravigliosi rapporti creati da Aibileen e Costantine con le "loro" bimbe, e penso che siano proprio la chiave di lettura con cui l'autrice, in questa prima parte, decide di mostrarci il paradosso di quella società. Dell'assurdità della teoria di una superiorità bianca che si infrange così chiaramente davanti all'umanità di queste signore di colore che crescono le figlie degli altri.
Per quanto riguarda l'argomento "donna", purtroppo è vero quello che dice Strawberry, è sempre esistita una sorta di accettazione femminile passiva davanti alle imposizioni di secoli di storia... troviamo ancora l'eco di quelle idee nella generazione dei nostri nonni.
Concordo. Tanta tenerezza e umanità rendono ancora più evidente la follia di una società segregazionista...
Skeeter è decisamente il mio personaggio preferito, mi piace il suo anticonformismo :)
bellissimi proseguimento! devo dire che delle tre però mi fa molto ridere minny!^^ dopo la proposta di skeeter è decisamente rivoluzionaria.. sarà difficile farla franca! aibileen credo proprio che accetterà..alla fine deciderà di cambiare le cose! altrmenti il libro non potrebbe andare avanti non trovate?
la storia del bagno mi mette rabbia!!!!! mentre adoro ogni volta che "parla" mae mobley mi addolcisco!tenerissimo il rapporto con aibileen! che voglia di continuare!^^
Strawberry
la storia del bagno è davvero tremenda... che rabbia davvero...
la frufru
Finito.
Skeeter è fantastica. Finalmente una donna bianca adulta come si deve, una che sarebbe strana e anticonformista anche se non si mettesse a dialogare coi negri, anche se non provasse schifo per l'idea di Hilly a proposito della necessità di avere in casa un bagno esclusivamente per la donna di servizio.
Aibeleen e Skeeter saranno una bella coppia. Due donne con la D maiuscola, una piena di un dolore che si fonde con la rabbia e l'altra piena di volontà e di speranza di poter cambiare qualcosa in quella cittadina così statica.
Mae Mobley è fantastica, dolce e sincera come tutti i bimbi e anche se non sarà mai una reginetta di bellezza mi auguro almeno che sarà una donna bianca in gamba, dignitosa e forte, come l'amica della sua mamma. Forza Skeeter!
Dulina
Concordo con quello che avete detto su Skeeter: è davvero triste pensare a come vivevano le donne in quegli anni.
Sono però contenta che abbia trovato il modo di reagire nonostante la madre si preoccupi solo di trovarle marito (e così anche le sue amiche): credo proprio che sia l'inizio di una rivoluzione femminista. :)
Sono anche molto curiosa di scoprire che fine abbia fatto l'ex domestica alla quale era tanto affezionata.
E tifo per Aibileen, che spero si prenda la rivincita su Miss Leefolt!! (anche se lei, purtoppo come tante, è solo vittima di una società chiusa)
Federica Compagnoni
Finiti i quattro capitoli della settimana non mi rimane che andare avanti con la storia, ho paura ahimè, di conoscere già il perché Skeeter sia così alta, perché Costantine sia stata licenziata, e perché la madre di Skeeter voglia sempre lisciarle i capelli.
Premetto che sono molto, molto esigente dalle storie che leggo, se diventano troppo ovvie (e ho paura che questa lo sarà) mi annoiano.
Nulla da dire invece per il nuovo cambio di registro. Ogni personaggio è ben caratterizzato, chi cerca a tutti costi di barricarsi dietro le apparenze con futili paure sul vestito, chi sa che esiste un limite invalicabile, che nemmeno col permesso dei padroni può essere sorpassato, e chi vuole fare un lavoro che una donna non 'dovrebbe' fare. Scelta coraggiosa. Io tifo per lei, credo che sarà dura. Ma chi la dura la vince.
Strawberry
beh più che ovvietà sulla storia, direi che sono vicende che ri sono reiterate nella Storia per molto tempo...a questo punto anche la storia di Via col vento (dato che viene citato nel libro) presa di per sé non ha nulla di originale...a volte non è il cosa ma il come a fare la differenza...vediamo come va...siamo solo all'inizio...
concordo con te strawberry, in non la trovo ovvia, anzi mi sembra che si stia addentrando sempre più in qualcosa di profondo..stiamo a vedere!cmq mi piace molto!
Ragazze mi perdonerete ma sto dormendo...e questo non era nei miei propositi!
Sono in ritardo non ho acora finito la seconda parte ma conto di recuperare prima del 18 novembre(data del mio compleanno tra l'altro).
Comunque le tre protagoniste mi garbano assai...mi incuriosice tanto sapere che fine ha fatto Costantine...
un abbraccio a tutte
tizy1289
All'inizio pensavo che Skeeter fosse solo un po' timida, ma simile per indole alle sue amiche, essendo cresciuta in un ambiente rigidamente conservatore. Invece, quando rivela le sue intenzioni di scrivere un libro sulla condizione delle domestiche nere nel Missisipi, ecco che emerge anche l'importanza avuta da queste ultime nell'educazione e nell'apertura mentale delle nuove generazioni. Aibileen è, a mio parere, la Constantine del presente: forse è per questo che è a lei che Skeeter rivela per prima il suo progetto. Nell'inconscio, secondo me, è la persona più simile a Constantine che abbia mai incontrato: dolce, non irruente come Minny ma allo stesso tempo capace di tenere in pugno la situazione e gestire le crisi famigliari. Ma la cosa più importante è un'altra, ovviamente: è l'insegnamento della tolleranza verso il prossimo, l'idea dell'uguaglianza tra le persone ad essere indelebile nelle menti dei giovani di jackson, o almeno questo è quello che si aspetta Aibileen da Mae ed è quello che è successo a Sketeer.
22 commenti
che bello....ma questo circolo di lettura è aperto a tutte quante...mi farebbe davvero piacere partecipare ^^
RispondiEliminakiss
vendy
ps: new first outfit post
http://www.simplelifeve.blogspot.it/2012/09/outfit-last-sunny-day.html
le iscrizioni sono state chiuse il 16 settembre, tuttavia puoi tranquillamente aggiungerti se ti va e leggere insieme a noi...ci fanno sempre piacere nuovi compagni di avventura! ^^
EliminaIo continuo ad essere curiosa di sapere cosa ha combinato Minnie alla torta, eheheh!! :)
RispondiEliminaquesto libro me lo devo segnare! sembra proprio carino!
RispondiEliminasembra un buon libro ^^
RispondiEliminaSto continuando a leggere anche se il libro è talmente bello che fatico a leggere solo 60 pagine :)
RispondiEliminaTerminata la seconda tappa. Qui ormai siamo nel vivo della storia, tanto che nell’ultimo capitolo letto Skeeter propone a Aibileen di aiutarla con I suo progetto d un libro sulla vita delle domestiche. Skeeter è il personaggio che impariamo meglio a conoscere in quest capitoli. Scopriamo quali sian suoi sogni e quale sia la sua vita con una madre che vuole solo vederla sposata e non dà la minima fiducia alle qualità della figlia. Sarà l’incoraggiamento di un’estranea a far uscire la ragaza da quello stato ristagnante in cui era finia dopo la laurea. Osservand la madre di Skeeter e anche le sue amiche mi ferm a pensare a quanto la vita delle donne fossetristemente insulsa allora. E rimango sempre scomcertata di fronte alla’atteggiament delle donne dell’epoca, un atteggiamemto che va oltre la rassegnazione, ma diventa placida accettazione di un qualcosa che viene data come giusta a priori. “si fa così”. Punto. Così, pur conoscendo le implicazioni storiche eculturali, m viene sempre da pensare che noi donne siamo spesso le nostre prime nemiche. Questo romanzo al femminile lo mette in evidenza. Skeeter rappresenta il cambiamento e spero proprio Aibileen si lascerà convincere…
RispondiEliminaLetti i capitoli di questa settimana, è stato difficile fermarsi!
RispondiEliminaHo provato una dolcezza infinita nel leggere i meravigliosi rapporti creati da Aibileen e Costantine con le "loro" bimbe, e penso che siano proprio la chiave di lettura con cui l'autrice, in questa prima parte, decide di mostrarci il paradosso di quella società. Dell'assurdità della teoria di una superiorità bianca che si infrange così chiaramente davanti all'umanità di queste signore di colore che crescono le figlie degli altri.
Per quanto riguarda l'argomento "donna", purtroppo è vero quello che dice Strawberry, è sempre esistita una sorta di accettazione femminile passiva davanti alle imposizioni di secoli di storia... troviamo ancora l'eco di quelle idee nella generazione dei nostri nonni.
Concordo. Tanta tenerezza e umanità rendono ancora più evidente la follia di una società segregazionnista...
Eliminascusate la doppia n e gli errori sopra...devo fare un corso di scrittura con l'ipad...
EliminaSkeeter è decisamente il mio personaggio preferito, mi piace il suo anticonformismo :)
RispondiEliminabellissimi proseguimento! devo dire che delle tre però mi fa molto ridere minny!^^ dopo la proposta di skeeter è decisamente rivoluzionaria.. sarà difficile farla franca! aibileen credo proprio che accetterà..alla fine deciderà di cambiare le cose! altrmenti il libro non potrebbe andare avanti non trovate?
RispondiEliminala storia del bagno mi mette rabbia!!!!! mentre adoro ogni volta che "parla" mae mobley mi addolcisco!tenerissimo il rapporto con aibileen! che voglia di continuare!^^
la storia del bagno è davvero tremenda... che rabbia davvero...
EliminaFinito.
RispondiEliminaSkeeter è fantastica. Finalmente una donna bianca adulta come si deve, una che sarebbe strana e anticonformista anche se non si mettesse a dialogare coi negri, anche se non provasse schifo per l'idea di Hilly a proposito della necessità di avere in casa un bagno esclusivamente per la donna di servizio.
Aibeleen e Skeeter saranno una bella coppia. Due donne con la D maiuscola, una piena di un dolore che si fonde con la rabbia e l'altra piena di volontà e di speranza di poter cambiare qualcosa in quella cittadina così statica.
Mae Mobley è fantastica, dolce e sincera come tutti i bimbi e anche se non sarà mai una reginetta di bellezza mi auguro almeno che sarà una donna bianca in gamba, dignitosa e forte, come l'amica della sua mamma. Forza Skeeter!
Concordo con quello che avete detto su Skeeter: è davvero triste pensare a come vivevano le donne in quegli anni.
RispondiEliminaSono però contenta che abbia trovato il modo di reagire nonostante la madre si preoccupi solo di trovarle marito (e così anche le sue amiche): credo proprio che sia l'inizio di una rivoluzione femminista. :)
Sono anche molto curiosa di scoprire che fine abbia fatto l'ex domestica alla quale era tanto affezionata.
E tifo per Aibileen, che spero si prenda la rivincita su Miss Leefolt!! (anche se lei, purtoppo come tante, è solo vittima di una società chiusa)
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaFiniti i quattro capitoli della settimana non mi rimane che andare avanti con la storia, ho paura ahimè, di conoscere già il perché Skeeter sia così alta, perché Costantine sia stata licenziata, e perché la madre di Skeeter voglia sempre lisciarle i capelli.
RispondiEliminaPremetto che sono molto, molto esigente dalle storie che leggo, se diventano troppo ovvie (e ho paura che questa lo sarà) mi annoiano.
Nulla da dire invece per il nuovo cambio di registro. Ogni personaggio è ben caratterizzato, chi cerca a tutti costi di barricarsi dietro le apparenze con futili paure sul vestito, chi sa che esiste un limite invalicabile, che nemmeno col permesso dei padroni può essere sorpassato, e chi vuole fare un lavoro che una donna non 'dovrebbe' fare. Scelta coraggiosa. Io tifo per lei, credo che sarà dura. Ma chi la dura la vince.
beh più che ovvietà sulla storia, direi che sono vicende che ri sono reiterate nella Storia per molto tempo...a questo punto anche la storia di Via col vento (dato che viene citato nel libro) presa di per sé non ha nulla di originale...a volte non è il cosa ma il come a fare la differenza...vediamo come va...siamo solo all'inizio...
Eliminaconcordo con te strawberry, in non la trovo ovvia, anzi mi sembra che si stia addentrando sempre più in qualcosa di profondo..stiamo a vedere!cmq mi piace molto!
EliminaRagazze mi perdonerete ma sto dormendo...e questo non era nei miei propositi!
RispondiEliminaSono in ritardo non ho acora finito la seconda parte ma conto di recuperare prima del 18 novembre(data del mio compleanno tra l'altro).
Comunque le tre protagoniste mi garbano assai...mi incuriosice tanto sapere che fine ha fatto Costantine...
un abbraccio a tutte
Betty non ti preoccupare, i tuoi commenti, ritardatari o non, mi fanno sempre piacere...:-)
EliminaAll'inizio pensavo che Skeeter fosse solo un po' timida, ma simile per indole alle sue amiche, essendo cresciuta in un ambiente rigidamente conservatore. Invece, quando rivela le sue intenzioni di scrivere un libro sulla condizione delle domestiche nere nel Missisipi, ecco che emerge anche l'importanza avuta da queste ultime nell'educazione e nell'apertura mentale delle nuove generazioni. Aibileen è, a mio parere, la Constantine del presente: forse è per questo che è a lei che Skeeter rivela per prima il suo progetto. Nell'inconscio, secondo me, è la persona più simile a Constantine che abbia mai incontrato: dolce, non irruente come Minny ma allo stesso tempo capace di tenere in pugno la situazione e gestire le crisi famigliari. Ma la cosa più importante è un'altra, ovviamente: è l'insegnamento della tolleranza verso il prossimo, l'idea dell'uguaglianza tra le persone ad essere indelebile nelle menti dei giovani di jackson, o almeno questo è quello che si aspetta Aibileen da Mae ed è quello che è successo a Sketeer.
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