Una Fragola al Mese – Agosto 2012

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Hola! Rieccoci al solito appuntamento del riepilogo mensile, un po’ malinconico data la coincidenza con la fine delle vacanze per quasi tutti, ma noi resistiamo e cerchiamo di fare il punto della situazione in attesa di un autunno scoppiettante (quanto entusiasmo oggi…).

I Libri di Agosto.

Considerando la mia totale impossibilità di fare nient’altro che non fosse cercare di sopravvivere per 15 giorni a 150 ragazzi, ho ripreso le mie solite attività solo dopo il ritorno dall’Inghilterra. Risultato? Solo due letture terminate, un libro iniziato con un gdl su anobii e tanta voglia di recuperare il tempo perduto. Queste le letture portate a termine.

- Mare al mattino di Margaret Mazzantini. ****/5. Ve ne ho parlato nella Recensione del mese.

- La ragazza che giocava con il fuoco di Stieg Larsson. ****/5. Secondo capitolo della millenium trilogy e anche questa volta mi ha convinto eccome. Non so come ma sono riuscita a spalmare questa lettura lungo tre mesi (lo avevo cominciato a giugno), eppure al solo aprire il libro e riprendere la lettura, dopo pause volute o forzate, la storia non perdeva di carattere e forza narrativa e ti trascinava nuovamente in quel di Stoccolma a chiedersi come Lisbeth Salander, la mitica hacker che odia gli uomini che odiano le donne, sarebbe riuscita a tirarsi fuori dal casino in cui era coinvolta. Un brutto affare davvero dato che si tratta di un triplice omicidio. Con l’unico appoggio del Kalle dannatissimo Blomkvist, la nostra eroina dovrà affrontare i problemi del presente, ma anche le tragedie del passato, del suo passato. Questo secondo romanzo ha, infatti, un elemento dalla sua parte a renderlo ancora più avvincente: il mistero e le indagini faranno riaffiorare ricordi e vecchie cicatrici e impareremo a conoscere meglio Lisbeth e la sua storia, fino a quella verità sconvolgente che riaffiora in superficie. Di fronte a thriller di tale fattura, ingegnosamente e sapientemente composti, narrati con maestria e cura, carichi di pathos in un crescendo di adrenali ed emozioni, non puoi che dispiacerti ancora una volta per la scomparsa prematura di questo scrittore.

In lettura al momento ho “Non mi lasciare” di K. Ishiguro, che sto leggendo in un gruppo di lettura su anobii. Per il momento h letto solo un centinaio di pagine ma direi che il romanzo promette bene..

Acquisti & co. Anche questo mese, mantenendo fede al mio impegno di non comprare libri fino a settembre, non ho acquistato nulla. Quasi. Niente di narrativa. Ma mi sono procurata, con largo anticipo a dire la verità, la guida della Lonely Planet di Parigi, dato che a fine settembre io e amorcito ci regaleremo una romantica vacanza nella plus belle ville du monde. Non vedo l’ora. Io poi adoro le guide Lonely Planet, così ben aggiornate e dettagliate, davvero utilissime! Insomma un acquisto utile sul quale ormai sto pianificando l’intera vacanza. Praticamente sono già in viaggio…

Tot libri: 27/50

Tot pagine: 8647/15000

La turista per caso.

Il caso qui è che si sia riuscito a vedere qualcosa. Parlo dei miei intensi 15 giorni inglesi e delle nostre brevi incursioni a Birmingham, Coventry, Stratford upon Avon e Londra.

Birmingham è, a quanto ci è stato ripetuto fino allo sfinimento dai nostri amici inglesi del campus, la seconda città più grande dell’Inghilterra. Io la conosco soprattutto perché ha dato i natali a uno scrittore che mi piace molto: Jonathan Coe.

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Della città abbiamo visto solo il centro, carino ma anche tanto simile a quello di qualsiasi città inglese. Negozi, pub, caffè, fast-food di ogni genere, catene di negozi a non finire, Tesco come se piovesse e due enormi centri commerciali, uno di fronte all’altro. Un mare di cemento, vetro e specchi che risplendevano e rendevano la strada che portava alla cattedrale quasi futuristica e distopica. Invece è proprio la realtà. Degno di nota è il Selfridges building, un edificio costruito nel 2003 la ci particolarità è quella di essere ricoperto da migliaia di dischetti d’acciaio che riflettono dando all’intero edificio un aspetto avveniristico. Al suo interno, ovviamente, uno shopping centre.

 

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Carina invece la cattedrale, St Martin in the Bull Ring, un pugno nell’occhio tra tutta quella modernità, dato che la sua costruzione risale al XII sec. e trovandosi proprio nel Bull Ring, la principale area commerciale della città. La cattedrale rappresenta una delle poche tracce medievali rimaste a Birmingham.

A farci compagnia la statua dell’ammiraglio Nelson, uno dei monumenti dedicati all’eroe del fu Impero Britannico sparsi per il paese, costruita nel 1809. Sullo sfondo uno Starbucks. Evidentemente anche Horatio non ha saputo resistere al richiamo di un frappucino

 

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Molto piacevole è invece stata la visita a Stratford upon Avon, la cittadina dove nacque il Bardo ovvero William Shakespeare. Io e Ambra, una delle altre group leader dal background universitario simile al mio (laureate entrambe in lingue e letterature straniere), non vedevamo l’ora di visitare la casa di Will e la cittadina. Quella alla casa di Shakespeare è stata una visita molto simpatica per quanto breve: la visita prevede dapprima un percorso con video che illustrano la vita e le opere del drammaturgo inglese e varie immagini, ricostruzioni del teatro elisabettiano, reperti storici e pubblicazioni d’epoca legate alla sua produzione. IMG_2922Vi è anche una piccola Hall of fame con le immagini di tutti gli attori che hanno impersonato i personaggi delle sue commedie e tragedie (c’era anche Di Caprio). Alla fine del percorso si arriva in un giardino e lì ecco la vera casa del vecchio Will, tenuta con molta cura. All’interno, a dir la verità, è stata fin troppo ricostruita ma è stato interessante osservare le abitudini e i costumi della vita quotidiana dell’epoca.

 

Ciliegina sulla torta, nel cortile della casa assistiamo grazie a due attori, a una breve rappresentazione di una delle scene  più famose di Romeo e Giulietta: la scena del balcone. Sentire quelle parole in inglese pronunciate da un inglese…beh hanno davvero tutto un altro fascino…(qui sotto Rome che dedica una canzone a Giulietta)

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Il resto della giornata lo abbiamo trascorso passeggiando per la cittadina. Sono rimasta incantata dagli edifici lungo quelle strade, ricostruzioni delle tipiche abitazioni ed edifici del’500, che davano alla città un’atmosfera particolare, quasi il tempo si fosse fermato all’epoca in cui regnava la mitica Elizabeth I, un salto nel tempo davvero affascinante. Naturalmente non poteva mancare una pinta di birra in uno di questi pub così caratteristici…questa è l’Inghilterra che ci piace!IMG_2970

 

 

 

 

 

 

 

A Coventry è stata una corsa contro il tempo. Ci sono stati problemi con uno dei pullman (è letteralmente andato in fumo! O.O) e così è stata una gita frettolosa e incasinata.

Sostanzialmente abbiamo visitato il Museo dell’automobile. Non sapevo che la città fosse così importante per l’industria dei motori in UK. Ma tant’é. E pensare che io non sono neanche andata a quello che sta a Torino, immaginate quale fosse il mio interesse…cooooomunque. Il museo è stata una visita simpatica, soprattutto per le ricostruzioni con manichini, scenografie cartonate e oggetti d’epoca, della storia dei mezzi di locomozione dell’uomo, dalla carrozza passando per le prime macchine a manovella, un saluto alla leggendaria Mini Minor (poteva mancare) e arriviamo ai giorni nostri. Le chicche, per me, sono state la De Lorean di Ritorno al futuro (adoravo quel film) e l’auto di Barbie (tutta rosa)…era fantastica!

IMG_3015IMG_3030IMG_3034IMG_3046IMG_3047(una delle mie colleghe non voleva farsi scappare una foto del genere!)

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Finita la visita al museo, abbiamo avuto solo mezz’ora di free time prima del ritorno al Campus. Io sono andata a fare shopping da Primark e, se da una parte era d’obbligo dato che dovevo riportare qualche pensiero a casa e a Londra avrei avuto altro da fare e non potevo ridurmi all’ultimo giorno, dall’altra mi sono pentita e mi è dispiaciuto perché avrei voluto visitare meglio la Cattedrale di Coventry. Tale cattedrale è famosa perché la chiesa è stata interamente ricostruita dopo la seconda guerra mondiale; durante il conflitto, infatti, fu pesantemente bombardata e distrutta dalla Luftwaffe. Delle vecchia chiesa gotica sono rimaste solo delle malinconiche rovine, un guscio senza tetto ormai, che fanno solo immaginare il fascino che tale edificio possedeva.

 

       coventry

 

IMG_3077Londra è stata la gita più massacrante e snervante di tutte. Ora vi confido una cosa: nonostante io faccia tanto quella che viaggia, a Londra non ci ero mai stata. Lo so, vergogna, ma non è mai stata una meta per le vacanze con gli amici e la mia unica visita in England prima di questa fu, se qualcuno ricorda, abbastanza disastrosa e non mi permise di vedere nulla. Potete, quindi, immaginarmi emozionata al pensiero di poter vedere per la prima volta la città simbolo di tante cose, sfondo di alcuni tra i romanzi da me più amati…che ve lo dico a fare. Anche se sapevo che saremmo rimasti solo per poche ore, che avrei dovuto controllare soprattutto che i ragazzi non si perdessero, non si facessero investire e che arrivassero puntuali agli appuntamenti (non potete immaginare come sono 150 ragazzi tutti insieme…si muovono come un branco di pecore sperdute! Se ci penso ancora, mi sento male) non vedevo l’ora di arrivare.

IMG_3099Ovviamente abbiamo avuto dei problemi. L’autobus su cui ero io dopo un’ora di viaggio si è dovuto fermare per un problema tecnico. Non funzionavano i freni. Quando l’ho saputo mi è preso un colpo! Insieme all’autobus in fiamme di Coventry, era evidente che gli inglesi volessero farci fuori! Abbiamo perso più di un’ora in un’area di sosta (provvista di tutto, Starbucks incluso, per la felicità dei ragazzi che ormai vivevano a muffin e frappucino) e questo ha abbreviato ulteriormente la nostra già breve visita alla capitale inglese. Arrivati a Londra scopriamo che il battello per la gita sul Tamigi IMG_3113(un modo per far vedere i luoghi principali ai ragazzi, Tower Bridge, Big Ben, Parlamento, London Eye, senza che si disperdessero e noi potessimo respirare un po’) che il team inglese ci aveva prenotato, non ci aveva riservato i posti a sedere al piano superiore e scoperto, costringendo così tutti noi a vedere Londra da dei vetri sporchi e appannati…maledetti inglesi, poi si stupiscono che non li sopporto. Terminata la gita approdiamo di fronte al Big Ben e Westminster Abbey per la pausa pranzo. Che spettacolo! Non ci volevo credere che ero seduta sotto a quella torre con l’orologio vista e rivista in mille foto e cartoline….

 

IMG_3132Il tempo di fare un paio di foto di gruppo e via verso il nostro punto di incontro per l’amato di Free Time, il momento tanto amato da noi e i ragazzi durante il quale si poteva fare shopping, girare o semplicemente riposare i piedi. Per raggiungerlo ci abbiamo messo un’infinità e io mi sono giocata l’ultimo brandello di voce. Un rapido passaggio a Trafalgar Square sotto alla colonna di Nelson (sei ovunque!) e poi di corsa a Piccadilly Cicurs. Durante il free time non sono riuscita a fare altro che girare un po’ per negozi, andare all’Hard Rock Cafe per comprare un regalo alla mia sorellina diciottenne con un fissa per questo posto (io non riesco a capire ancora perché lo trovino così speciale, ma vabeh!) che da Piccadilly non è proprio vicinissimo, bere un cappuccino estivo da Starbucks e fare un paio di foto. Avrei potuto impiegare meglio il mio tempo ma ero stanchissima, erano gli ultimi giorni e ormai ero in riserva di energia. Ma tanto sono sicura ci sarà ben presto occasione di tornarci e visitarla bene la cara vecchia London…aspettami!!

 

Beh devo dire che nonostante siano state fugaci, veloci e un po’ stressanti, al ritorno in autobus ero sempre felice di aver avuto la possibilità di vedere posti che, tolta Londra, non so se avrei avuto la possibilità di vedere ancora…un’incursione interessante in terra britannica…cosa desiderare di più?

La musica che mi frulla in testa.

Da un paio di settimane sono presa da questa canzone:

Uscita il 20 agosto, Madness è il primo singolo estratto dall’album The 2nd Law dei Muse, il sesto della band inglese, in uscita a Ottobre.

A voi piace?

Per me è un po’ difficile parlare di questa canzone. Io sono una gran fan dei Muse e infatti non potete immagine il dispiacere che ho provato quando non sono riuscita a trovare neanche un biglietto per il concerto che si terrà a Bologna il 16 novembre (anzi se qualcuno conosce qualcuno che ce li ha e non può andare e magari li rivende, fatemelo sapere!). Tuttavia questa canzone è davvero il segno della fine di un’epoca e l’inizio di un’altra per la band. Intendiamoci, già con Black Holes and Revelations vi era stato un cambio, nelle sonorità e negli intenti. I vecchi Muse di Showbiz erano andati. Ma con The Resistance avevano fatto,a mio parere, un bel lavoro: Bellamy si era ispirato nella composizione dei brani a 1984 di Orwell e ovviamente per me questo particolare era fonte di profonda ammirazione. Inoltre le nuove sonorità, le influenze prese da altri generi e da altre storiche band, Queen in primis ma anche U2, mi avevano conquistato. Tuttavia i fan della vecchia guardia non erano più convinti e neanche tanto soddisfatti.

E lo scivolone con la colonna sonora di Twilight con Neutron Star Collision ne ha sancito l’allontanamento.

Ma a me, nonostante questa piccola defaillance, continuano a piacere. Magari non posso essere d’accordo su tutte le loro decisioni artistiche e non tutti i loro brani li amo alla follia, ma ritengo importante che una band si evolva e allarghi i propri orizzonti. Se Bellamy&co. riescono in questo intento senza tradire le loro premesse…beh io continuerò ad ascoltarli.

Tornando a noi, il primo ascolto di Madness è stato stranissimo. Non sembra un brano dei Muse. Ma lo sembra allo stesso tempo. La voce di Bellamy è straordinaria e credo che buona parte della riuscita del brano sia proprio in questo particolare. Perché la canzone è senz’altro riuscita. Ha un che di magnetico, di incantatore…se l’ascolti un paio di volte sei stato conquistato. Ascoltandola mi ha ricordato Queen, U2, Prince, David Bowie e qualcun’altro. Eppure la canzone è senza dubbio originale e nuova. Magia? No. Talento.

E quindi niente, Madness è promossa. In attesa, febbricitante, di ottobre e di The 2nd Law. Buon ascolto.

La foto del mese.

Tanto tanto sole. Era proprio quello che ci voleva dopo la uggiosa Inghilterra…

Bene gente, anche per questa volta è tutto. Ci si rivede a fine mese. Intanto trascorrete una buon Settembre. A presto!

P.S. Ricordo che le iscrizioni al GdL di The Help sono ancora aperte!

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42 commenti

  1. Come sai, anche io sto leggendo "La ragazza che giocava con il fuoco", quando ho finito 'Uomini che odiano le donne" non avevo voglia di inziare a leggerlo perchè il primo libro mi era piaciuto troppo e avevo paura che il secondo non fosse all'altezza. mi sbagliavo è strepitoso, spero prima che inizi la scuola di riuscire a finirlo e di iniziare e magari concludere anche l'ultimo libro della trilogia Millenium. Mi dispiace veramente tanto che l'autore sia morto prematuramente e che non sia riuscito a finire il progetto iniziato.
    Mi piacerebbe moltissimo visitare Londra, sicuramente una delle prossime estati tornerò in Inghilterra!

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    1. Il terzo libro della trilogia me lo conservo per la prossima estate...non so perché ma io i thriller riesco a leggerli solo in vacanza...e poi così posticipo il momento in cui sarà davvero tutto finito...
      A Londra devi andarci assolutamente! :-)

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  2. La trilogia di Millennium è splendida.
    Molto movimentata la tua gita in terra straniera, ma l'importante è essere stati bene.

    Buon sabato.

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  3. Dai, un bel mese no???
    Io ho letto tutta la trilogia, e mi è piaciuta.Forse è stata sopravvalutata all'epoca, ma con me ebbe il merito di tenermi letteralmente attaccata al libro:)

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    1. Io ho cominciato il primo libro quando l'entusiasmo stava scemando perché ormai li avevano letti tutti...e sebbene a me i casi editoriali non intrighino questi libri hanno davvero una forza magnetica...siamo rimaste attaccate al libro entrambe! :-)

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  4. Andrete a Paris *_*
    Ci sono stata spesso, se potessi scegliere un altro luogo di nascita, di crescita, di vita sarebbe quello!
    E adoro anche io le Lonely Planet, ormai non faccio viaggio se non sono accompagnata da una Lonely, anche in Italia :)

    Un abbraccio!

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    1. Mitiche guide della Lonely!
      Guarda Parigi è una meta che avrei voluto fare più in là perché vorrei visitare tanti altri posti...ma quando il mio ragazzo me l'ha proposto, beh non potevo certo dire di no! ;-)

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  5. che bel mese Fragolina! sarà che è quello del mio compleanno ;) un bacioneeeee

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  6. Oh mamma, ve la siete vista brutta coi pullmann, e io che ti dicevo di portare le mazze chiodate per i teenagers!! Che bello che vai a Parigi, un po' ti invidio! :)

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    1. Hai visto? Mi sa che la mazza la dovevo usare con gli inglesi, altro che con i ragazzi...;-)

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  7. Anche io ad Agosto non ho letto molto, ti capisco :D
    "La ragazza che giocava con il fuoco" è piaciuto tanto anche a me, più del primo! L'evoluzione di Lisbeth è fantastica :)

    Buon viaggio col tuo amorcito! Anche io sfrutto sempre le guide Lonely planet, sono certa che avrete mille cose da vedere/fare!
    Ti invidio un sacco anche per il viaggio in Inghilterra - sono certa che amerai Londra quando potrai visitarla come si deve, io l'adoro!

    E... anche io sono una grand fan dei Muse, ma ancora non riesco a pronunciarmi con chiarezza su questi nuovi singoli. Amo il fatto che loro sperimentino e provino nuove sonorità, ma al tempo stesso non riesco a capire se le nuove canzoni mi piacciano o meno, perché sono ancora troppo stupita per questo cambio (di grande, anzi enorme portata). Non appena riuscirò a sentire tutto in modo più "distaccato", forse capirò se mi piacciono o meno :))

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    1. anche io devo ancora abituarmici...spero che questo album sia al livello di The resistance...se devono cambiare, che almeno lo facciamo al meglio! :-)

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  8. Col tuo racconto mi hai proprio fatto venir voglia di tornare a Londra..invidiaaaa!! *.*

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  9. che bel post! Sempre bellissima l'Inghilterra! E la macchina rosa? La voglioooooo!! Io tempo di leggere proprio non ne ho avuto...vorrei tanto recuperare!!

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    1. beh se è una cosa che ti piace, recupererai sicuramente! ;-)

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  10. Io ero stata a Stratford upon Avon qualche anno fa e l'avevo trovata una cittadina deliziosa. E' la quintessenza dell'Inghilterra. E Londra poi, non ci sono parole! Non so come hai fatto a tenere a bada tutti quei ragazzi, non ti invidio!

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    1. beh non ero sola...eravamo 15 contro 150..e questi 150 avevano più o meno la metà dei nostri anni...si è stata decisamente una lotta impari...ma a volte, mi mancano...:-)

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  11. Ho iniziato a leggere qualcosa di Stieg Larsson, ma l'ho abbandonato dopo poche pagine: non mi convinceva né lo stile di scrittura, né la trama. Forse sarò anche stata influenzata dal fatto che tutti ne parlano: spesso e volentieri, quando un autore è sulla bocca di tutti, mi risulta subito antipatico. Lo so, non è da lettori seri, ma non so che farci. Può darsi che fra due-tre anni lo riprenda in mano e mi piaccia, come ho fatto col Codice da Vinci..:P
    Mese intensissimo, direi! Sei un'educatrice o qualcosa di simile?=)
    Non sono mai stata in Inghilterra, ma mi piacerebbe un sacco! Sembra davvero un posto magico, in particolare Stratford upon Avon! *--*

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Magari tizy poter fare questo lavoro tutto l'anno! Ho semplicemente fatto l'animatrice che accompagna i ragazzi in viaggio studio...un lavoretto estivo, per così dire...:-)
      Per quanto riguarda Larsson, l'avevo snobbato anche io per un pò, poi la curiosità ha prevalso...e il bello è stato ricredersi...;-)

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  12. Il bello dei tuoi post Straw è che non ti conservi. Nel senso scrivi tutto quello che hai da dire, non ti tieni nulla in sospeso per un secondo post. Fra tutte queste riflessioni mi fermo solo su quella dei Muse (anche perchè è l'unica cosa che posso commentare xD). I "nuovi" Muse mi fanno male. Io mi sono innamorato di loro. Non uso il passato per un semplice motivo: qualche canzone che non piace in qualche album c'è sempre, io spero che sia solo questa. Anche perchè Survivor, la colonna sonora delle olimpiadi, partiva malissimo ma il finale era veramente figo. La speranza è che non sia tutto così. Non voglio sentir parlare di "si sono evoluti". NO. Al massimo sono regrediti. Oh adoro il tuo essere tornata attiva alla grande! =)

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    1. Misciu caro, il fatto è che io ho tante cose che mi frullano in testa ma sono anche tanto pigra...così facico un bel post gigante così tutti trovate qualcosa su cui commentare! :-D
      Per i Muse, il fan è sempre così: teme i cambiamenti e non riesce a digerirli...quando li digerisce ammette che hanno fatto bene...per me l'evoluzione c'era stata con The Resistance, mio parere personalissimo...ho trovato i testi ben strutturati e le musiche suggestive...magari the 2nd law sarà una cagata...magari mi sono lasciata prendere dall'euforia di sentire di nuovo la voce di Bellamy...e se non vuoi parlare di evoluzione, che forse ocme termine porta a porsi degli interrogativi, parliamo di cambiamento...speriamo non faccia troppo male...:-)

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  13. Ciao Fragola!
    Mi piace un sacco il tuo blog, ti seguo con piacere!
    Buone letture e buona settimana,
    Francy

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  14. Wow! Fantastica Londra! Non è bella come altre città europee, ma ti fa sentire al centro del mondo! E le guide Lonely Planet... le prime cosa che leggo sono sempre le biografie finali di scrive... loro fanno davvero il lavoro più bello del mondo!

    Poi ci farai sapere se ti è piaciuto "Non lasciarmi", io ho visto solo il film (e indovina un po' chi è una delle protagoniste? O_O )

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    1. ma la nostra cara amica-prezzemolo Keira!! Lo so, è anche in questo film...tutti la vogliono! :-D

      Sapessi come invidio anche io quelli delle guide Lonely Planet...cosa darei per fare il loro lavoro! :-)

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  15. In effetti i Muse mi piacciono meno di quando erano usciti. Madness mi ricorda qualche canzone dei Savage Garden. Te li ricordi?

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    1. potrebbe essere...secondo me stanno passando un periodo in cui ascoltano troppe cose insieme...:-)
      I muse di prima erano semplicemente fantastici...

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  16. Ti ho assegnato un premio sul mio blog! :)

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  17. a me piacciono abbastanza i Muse pur non seguendoli accanitamente... quando ho sentito quella canzone in radio mi ha colpito, ma riascoltandola a casa sono rimasto perplesso O.o comunque Larsson mi incuriosisce come scrittore di qualcosa che non sia la Trilogia, che ok, il primo bello, il secondo carino, il terzo non l'ho finito XD ciaoooo

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    1. ma nooooo! :-) E pensare che forse a me è piaciuto più il secondo!
      La perplessità rimane anche a me...ci son giorni che mi piace altre che se poco ascolto qualcosa di vecchio e poi riascolto questa penso che sia una boiata...sono confusa...:-)

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  18. DEVI tornare a londra per andare al binario 9 3/4 :)

    ps. neanche a me piacciono le carissime magliette dell'hard rock e le ore di coda per accaparrarsele!!

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  19. quanto mi manca l'inghilterra! è veramente una vita che non ci vado!

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  20. Cara Strawberry!!! Dopo la laurea anch'io ho intenzione di andare in Regno Unito, esattamente in Inghilterra per 15gg. Magari farò diciamo altre mete, da quello che ho letto Birmingham non è così bella. Però ci saranno sicuramente tra le mie mete Londra e Stratford up Avon! E come Federica ti consiglio di tornare a Londra per andare al binario 9 3/4!

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    1. ah di sicuro ci tornerò..e il binario non mi sfuggirà! ;-)

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  21. ciao cara....piacere sono vendy e sono una tua nuova follower...
    mi hanno davvero colpito le foto del tuo viaggio a Londra....penso che la Great Britain sia un luogo meraviglioso e ricco di realtà assolutamente da visitare....è da un po' che sto cercando di organizzare un viaggio per poterla visitare in lungo e in largo....lavoro e impegni permettendo :D
    spero che passerai a trovarmi...
    un abbraccio
    vendy

    http://simplelifeve.blogspot.it

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    1. passo dal tuo blog al volo...e io spero tu possa visitare l'Inghilterra al meglio! ;-)

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    2. ti ringrazio davvero della tua visita :D spero rimarremmo in contatto
      kiss
      vendy

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  22. wow che viaggio!!!

    p.s. mi unisco al tuo dolore per la perdita di Stieg Larsson. il secondo è il mio preferito.

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