La Recensione del mese: Dicembre 2010

by - 01:49

 

Ciao a tutti!

Il libro di questo mese è La bambina che salvava i libri di M. Zusak.

 

Titolo: La bambina che salvava i libri (orig. The Book Thief)

Autore: Marcus Zusak

Anno: 2007

Editore: Frassinelli

 

 

Prima i colori.

Poi gli esseri umani.

E’ così che di solito vedo le cose.

O almeno ci provo.

*** UN SEMPLICE FATTO***

Prima o poi morirai.

 

The Book Thief (indico il libro con il suo titolo originale perchè rende meglio tutta la storia e la protagonista) è un libro bellissimo. Una miscela di dolore e gioia, morte e vita che a tratti aliena, estranea, e a tratti ti commuove profondamente. Il fatto stesso che sia la MORTE a narrare gli eventi lascia fin dall’inizo un pò spiazzati. Una Signora Oscura che per la prima volta in tutta la storia, si mostra debole e non così tanto temibile come abbiamo sempre pensato. Inesorabile, severa come non può essere altrimenti, ma profondamente malinconica e capace di provare per noi sentimenti di compassione  e commozione.

Mi meraviglia sempre la forza degli esseri umani, che riescono a rialzarsi, seppure barcollando, persino quando fiumi di lacrime inondano i loro volti.

[…]

Volevo domandarle come potesse una medesima cosa essere orribile e splendida allo stesso tempo, e le sue paorle dure e sublimi insieme.

In particolare la Morte è attratta da un bambina, Liesel Meminger, e dalla sua triste e drammatica storia. Liesel è la ladra di libri. Più che salvarli, infatti, Liesel li ruba per salvare se stessa, per trovare un appiglio, un’ancora di salvezza in quel mondo difficile che la circonda e che troppo le toglie. Siamo nella Germania nazista, la Guerra è iniziata e la vita non è affatto semplice. A nove anni Liesel commette il suo primo furto. In un cimitero, in occasione della morte del suo fratellino, lungo una ferrovia innevata che la sta portando verso i suoi genitori adottivi. Liesel, dopo la morte del fratello, sta infatti per perdere anche la madre, una perseguitata politica (“kommunisten”) che non ha di che nutrire i suoi figli. Quando vede nella neve quel rettangolo nero la bambina, che ancora non sa ancora leggere e scrivere, vi si aggrappa con tutta se stessa. Da quel primo, occaisonale “furto”, Liesel inizia la sua professione di ladra. Quando Papà, il padre adottivo dai genitli occhi d’argento, le insegnerà a leggere, la sua sete di parole crescerà sempre di più. E saranno i libri e le parole a segnare la sua esistenza in quei tristi e tragici anni: le permetteranno di conoscere e stringere amicizia con una donna triste e solitaria che vive con il cuore ferito e il pensiero rivolto sempre al passato (e ad un figlio ancora vivo); l’aiuteranno a capire cosa succede nel suo paese e nel mondo e a compredere cose sia giusto e sbagliato per agire nel modo più giusto ai propri occhi anche a scapito di dolorose conseguenze; le insegneranno ad amare Rosa e Hans Hubermann, Mamma e Papà e ad innamorarsi del caro amico Rudy, la sosterranno nella sua amicizia con Max e  nell’affrontare la realtà inimaginabile e terribile dell’intollerranza verso chi è diverso e perseguitato a causa di folli pregiudizi e inumane ideologie razziste; le salveranno la vita e l’aiuteranno ad affrontare la Morte…

Zusak scrive in maniera creativa e non uniforme. Un modo nuovo di narrare eventi del passato di cui tutti comprendiamo la tragicità. Nel farlo ci mette il cuore e i ricordi dei suoi genitori e familiari. Il risultato è una storia unica nella forma e toccante nel contenuto. Libro dai personaggi indimenticabili e dalle frasi fulminee e struggenti, The Book Thief è un romanzo che dopo un primo momento di straniamento e difficoltà, ti scava dentro e s’inserisce lì, in quell’angolo dell’anima da cui sarà difficile estirparlo.

Consigliatissimo.

Voto:

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2 commenti

  1. Ce l'ho in wishlist da parecchio, ho visto che c'è nella Biblioteca della mia città... lo devo proprio leggere al più presto! :)

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  2. Non conoscevo questo titolo, ma la tua recensione mi ha convinto! Lo inserisco in WL, sono davvero curiosa di leggerlo! :)

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