facebook twitter instagram G+
Powered by Blogger.
  • Home
  • About Me
  • Cookie Policy
    • Informativa Privacy
    • Cookie Policy
  • Contatti

Una Fragola al Giorno


Tutti voi sapete quanto io ami il Natale, negli anni non ho fatto altro che darvene dimostrazione con post dedicati a qualsiasi cosa - film, libri, musica, dolci, ecc. - potessi associare a quella che è per me la festa e il periodo più belli dell'anno. 
Visto che mi era rimasto davvero poco di cui parlare a proposito del Natale, e visto che una delle prime regole è quella di scrivere a proposito di ciò che si conosce o si vive, ho pensato di dedicare un post agli spot più belli (a mio modesto parere) di questo Natale 2016.

23:04 6 commenti
Traveling-Christmas-Tree

Carissimi amici di Una Fragola al Giorno,

ci siamo, Natale è arrivato. Non so se quando leggerete questo post io sarò riuscita ad arrivare a casa sana e salva. Mi aspetta una lunga giornata di viaggio, che però sarà ripagata dal tutto il calore umano di cui, ora più che mai, sento di avere bisogno, il migliore che c’è, quello della mia famiglia. Allora sarà davvero Natale.
13:00 12 commenti

top5-natale

Cari amici di Una Fragola al Giorno, Buon Natale!

Così il Natale è arrivato. Mi sono presa un attimo di pausa tra cenoni e pranzi, parenti e regali, pandoro e spumante, per scrivervi questo post, l’ultima Top Christmas 5 di quest’anno. Una Top dedicata alle città a mio parere più belle durante il periodo natalizio. Vi lascio alla classifica e vi auguro ancora di trascorrere delle buone, dolcissime, allegrissime feste!

cinque-città

1. New York

Ditemi quello che volete, potrebbe essere scontata come scelta, ma il Rockefeller Center addobbato è un incanto che per una volta nella vita vorrei vedere. E poi la città di New York a Natale è ormai nell’immaginario di chiunque sogni questa festa in pieno movie style. Da non perdere!

2. Londra

Altra meta immancabile. Non sono mai stata succube del fascino british, anzi, ma è innegabile che Londra abbia uno charme a cui è difficile resistere, specie a Natale.

3. Vienna

La capitale di quello che fu l’Impero Asburgico è deliziosa tutto l’anno, con quel suo centro che racconta storie di un’epoca regale ormai passata ma dalla magia mai spentasi del tutto. La città a Natale si riempie dei colori, dei suoi e degli odori delle Feste tra i mercatini situati nelle sue più belle piazze e le luci e le scenografie che accentuano la bellezza di palazzi e regge. Uno spettacolo.

4. Tokyo

Incredibile ma vero, Tokyo e le principali città giapponesi son un tripudio di luci e decorazioni durante il periodo natalizio, nonostante il natale per loro abbia più o meno lo stesso significato che da noi ha il Ringraziamento. Tuttavia, il culto dei giapponesi per le celebrazioni ha permesso loro di realizzare una straordinaria e ipertecnologica luminaria fatta di Led blu per portare alla città l’aria del Natale. Non è una cosa discreta, vero, ma neanche il Natale lo è e mi piacerebbe tantissimo vederla di persona… sono sicura che farei mucchi di foto!

5. Parigi

La Ville Lumiere diventa ancora più luminosa con decorazioni e luci che ricordano un giardino d’inverno incantato, candido e romantico come solo al capitale francese può essere.

------------------

E con questo è tutto gente. Christmas 5 termina qui. Io spero abbiate passato un felice Natale e che tutto sia andato come desideravate. E se così non fosse, non temete. Il 2014 è dietro l’angolo e noi siamo fiduciosi che il regalo migliore che potessero farci deve ancora venire…

Buone Feste!

00:40 11 commenti

top5-natale

Penultima Top per Christmas Five. Ormai Natale è arrivato. E questa Top la dedico ai miei amati libri. Quei libri che mi fanno pensare alle feste, che sono strettamente legati al Natale e alla sua atmosfera, anche se non parlano necessariamente di questa festività. Lo scorso anno stilai una lista simile che potete consultare QUI. Quest’anno l’impresa si fa più ardua, ma non impossibile. E in questo modo rispondo anche al Recommendation Monday della settimana.

i-5-libri-natale

1. Fuga dal Natale di John Grisham

 

Luther e Nora Krank sono un'affiatata coppia di mezza età, abituata a vivere secondo le tradizioni. Quando però la loro unica figlia, Blair, decide di partire come volontaria per il Sudamerica, un pensiero un po' folle, ma via via sempre più concreto, si insinua in loro: che senso ha trascorrere il Natale senza Blair? E se lo saltassero? I due decidono concordemente di rinunciare ai costosi e inutili festeggiamenti di Natale per concedersi una bella crociera ai Caraibi. Ma i poveri Krank vengono presi di mira da tutta una comunità che non accetta deroghe alla norma e saranno costretti a rivedere i loro piani...

Un romanzo leggero letto anni fa e che in qualche modo dissacra questo periodo fin troppo festoso. Grisham si prende una pausa dal legal thriller per raccontare la storia di questa coppia che vuole scappare dal Natale e da tutto ciò che comporta. Una dichiarazione di intenti insomma. E paradossalmente, il racconto di questa fuga, o perlomeno del suo tentativo, rende il libro quasi un classico per le Feste.

 

 

2. Lo Hobbit di J. R. R. Tolkien

"Lo hobbit" è il libro con cui Tolkien ha presentato per la prima volta, nel 1937, il foltissimo mondo mitologico del Signore degli Anelli, che ormai milioni di persone di ogni età, sparse ovunque, conoscono in tutti i suoi minuti particolari. Tra i protagonisti di tale mondo sono gli hobbit, minuscoli esseri "dolci come il miele e resistenti come le radici di alberi secolari", timidi, capaci di "sparire veloci e silenziosi al sopraggiungere di persone indesiderate", con un'arte che sembra magica ma è "unicamente dovuta a un'abilità professionale che l'eredità, la pratica e un'amicizia molto intima con la terra hanno reso inimitabile da parte di razze più grandi e goffe" quali gli uomini. Se non praticano la magia, gli Hobbit finiscono però sempre in mezzo a feroci vicende magiche, come capita appunto a Bilbo Baggins, eroe quasi a dispetto di questa storia, che il grande "mago bianco" Gandalf coinvolgerà in un'impresa apparentemente disperata: la riconquista del tesoro custodito dal drago Smog. Bilbo incontrerà così ogni sorta di avventure, assieme ai tredici nani suoi compagni e a Gandalf, che appare e scompare, lasciando cadere come per caso le parole degli insegnamenti decisivi. E il ritrovamento, apparentemente casuale, di un anello magico, è il germe della grande saga che Tolkien proseguirà nei tre libri del "Signore degli Anelli" illuminando nel suo durissimo senso un tema segreto de "Lo hobbit": cosa fare dell'Anello del Potere?

Letto lo scorso Natale, ma, già da qualche anno, il mondo di Tolkien si lega a questo periodo dell’anno. E visto il genere, direi che si tratta di una lettura perfetta per le vacanze.

3. Il paradiso degli orchi di Daniel Pennac

"Un eroe, Malaussène, che come lavoro fa il "capro espiatorio". Una famiglia disneyana, senza mamme e babbi, con fratellini geniali, sorelle sensitive, una "zia" maschio protettrice di vecchietti, ladri e travestiti brasiliani, una "zia" femmina super-sexy, ritratto irresistibile del giornalismo alla "Actuel", una misteriosa guardia notturna serba, un cane epilettico. Questa esilarante banda di personaggi indaga su una serie di oscuri attentati, sull'orrore nascosto nel Tempio del benessere, un Grande Magazzino dove scoppiano bombe tra i giocattoli e un Babbo Natale assassino aspetta la prossima vittima. Un'altalena tra divertimento e suspence, tra una Parigi da Misteri di Sue e una Parigi post-moderna dove proliferano i piccoli e grandi "orchi" che qualcuno crede estinti. Degli orchi si può ridere o si può tremare. Uno scrittore d'invenzione, un talento fuori delle scuole come Pennac, non ha certo paura di affrontarli con l'arma che lui stesso così definisce nel libro: 'l'umorismo, irriducibile espressione dell'etica'." (Stefano Benni)

Un libro che parte dalla viglia di Natale, dove Babbo Natale non è il dolce vecchietto che conosciamo, dove un bambino dai grandi occhiali disegna Orchi di Natale. Se non avete mai letto la saga dei Malaussène, questo è il periodo perfetto per cominciare.

4. Il principe felice e altre storie di Oscar Wilde

Dall'alto del suo piedistallo, la statua del Principe Felice domina la città e ne coglie tutte le brutture e la profonda miseria. Una notte racconta la sua storia a una rondine e le chiede aiuto; così l'uccello, invece di migrare, lo spoglia delle pietre preziose e dell'oro che lo abbelliscono per portarli ai poveri. Ma poi arriva l'inverno... Anche il topo d'acqua racconta una storia, quella del piccolo giardiniere Hans che considera vero amico il ricco mugnaio solo perché questi gli ha promesso una carriola rotta; e poi c'è la storia dell'usignolo che sacrifica la propria vita per lo studente innamorato; e quella del razzo vanaglorioso che per attirare l'attenzione piange e alla fine, tutto bagnato, non riesce a esplodere; o ancora quella del Gigante Egoista nella quale si racconta di come il sorriso di un bambino speciale riesca a sciogliere il gelo nel giardino e nel cuore del gigante... Questi e altri sono i protagonisti della raccolta dei nove preziosi racconti che Oscar Wilde scrisse per i suoi figli. Storie di devozione e compassione che descrivono con sottile ironia le contraddizioni dell'epoca; fiabe senza tempo che colpiscono e commuovono oggi come allora.

 

Da bambina avrò letto queste fiabe infinite volte. E a Natale c’era sempre più gusto. Ormai la mia predilezione per Wilde è cosa nota, ma se potete, fatevi e fate ai bimbi che vi sono attorno un bel regalo di Natale come questa piccola raccolta. Adorabile.

5. Le Fiabe di Beda il Bardo di J. K. Rowling

Il volume "Le Fiabe di Beda il Bardo" raccoglie storie scritte per giovani maghi e streghe. Sono state popolari favole serali per secoli, perciò "Il Pentolone Salterino" e la "Fonte della Buona Sorte" sono altrettanto familiari a molti studenti di Hogwarts quanto Cenerentola e la Bella Addormentata nel Bosco lo sono ai bambini Babbani (non magici). È un volume lasciato da Albus Silente a Hermione Granger nel settimo e ultimo libro della serie, "Harry Potter e i Doni della Morte", e rivela indizi cruciali per il compimento della missione di Harry volta alla distruzione degli Horcrux di Lord Voldemort. Questa edizione include le "Fiabe", tradotte dalle rune originali da Hermione Granger e illustrate dalla stessa Rowling, ma anche i commenti del Professor Albus Silente, su gentile concessione dell'Archivio dei Presidi di Hogwarts. Il volume è pubblicato su iniziativa del Children's High Level Group (CHLG), istituzione benefica inglese fondata da J. K. Rowling e dalla parlamentare europea Emma Nicholson, allo scopo di migliorare la vita dei bambini disagiati in tutta Europa.

Non volevo inserire sempre Harry Potter, che non mi stancherò mai di consigliare a ogni età e in ogni stagione, ma la zia Rowling mi rientra dalla finestra con questa breve raccolta che la scrittrice creò per beneficienza e che raccoglie le famose storia che Hermione legge nell’ultimo libro della saga di HP (Harry Potter doni della morte). Qui, infatti, si trova la “Storia dei tre fratelli e dei doni”. Imprescindibile per un Potterhead, può essere letto anche senza conoscere a menadito i romanzi della saga. Basta solo tanta curiosità e la voglia di lasciarsi travolgere da un mondo fantastico in tutti i sensi. E se da cosa nasce cosa, finirete per divorarvi tutti i sette romanzi che raccontano le avventura di Harry e i suoi amici.

 

Bene gente, passate una buona Vigilia! Ci vediamo domani con l’ultima Top!

berrychristmas

13:11 9 commenti

top5-natale

Terza ChristmasTop 5. In questa domenica sera, l’ultima domenica prima di Natale, parliamo di golosità e affini, ovvero i dolci che fan subito pensare al Natale. Dato che l’Italia è un Paese dalle mille tradizioni regionali e locali, ho deciso di scartare diversi dolci che per me rappresentano questa Festa e, a eccezione di quelli che conosciamo tutti da Nord a Sud, inserirò in questa top dei dessert per le feste molto esterofili, quelli da film americano per intenderci, che ormai sono entrati nel nostro immaginario come indissolubilmente legati al Natale. Iniziamo dolcezze!

top-5-sweet-christmas

1. Il Pandoro

Mettetela come volete. Nell’annosa e controversa diatriba tra panettone e pandoro, per me vince il dolce nato a Verona. Al primo dicembre mi sale irrefrenabile una gran voglia di una fetta morbida e burrosa in cui affondare la faccia per poi ritrarla completamente imbiancata dal dolcissimo zucchero a velo. C’è qualcosa che lo rende speciale solo per un determinato periodo dell’anno. Fidatevi di chi lo ha mangiato, in tempi di studio disperato e coinquilinaggio selvaggio, anche a febbraio: dopo il 6 gennaio non ha più lo stesso sapore… ma in quei giorni è unico.

2. Il Panettone

Premessa: a me il panettone non piace. Tutti quei canditi, quell’uvetta… bleah! Tuttavia non c’è Natale senza panettone. Soprattutto quando tutti mangiamo il pandoro e le colazioni dei giorni successivi al 25 sono fatti di avanzi di questo povero dolce che nessuno vuole ma che imperterrito continua a riproporsi. Fino a quando, con pazienza certosina, decidi di metterti a scartare uvetta e canditi e mangi il ripieno soffice… e scopri che in fondo non è niente male. E poi ora li fanno anche in varianti canditi-free. Tipo con gocce di cioccolato. #muoro

3. Candy Canes (bastoncini di zucchero)

Nemici acerrimi delle dentature dei bambini dei popoli anglosassoni e nordici, i candy cane, ovvero i bastoncini di zucchero, sono onnipresenti nelle pellicole americane, in particolar modo quelle anni ‘80 e ‘90. A strisce rosse e bianche dal sapore di menta piperita, sono perfette per decorare un altro dolce tipico della tradizione nordica, ovvero la Casetta di Pan di Spezie. Mangiarne una intera, esperienza personale, è praticamente impossibile, ma tutte insieme sono perfette per farne una bella ghirlanda per un albero di Natale alternativo e dolcissimo.

4. Gingerbread (gli omini di pan di zenzero)

Credo che tutti ricorderemo l’Omino di Pan di Zenzero amico dell’Uomo Focaccina in Shrek, personaggio secondario ma di grande importanza e semplicemente adorabile. In genere, i biscotti di pan di zenzero chiamano natale tanto quanto Miley Cirus chiama palla demolitrice, e sono bellissimi da guardare, con i loro bottoni fatti di caramelle gommose o zucchero colorato e le loro faccine sorridenti. Peccato che il gusto dello zenzero non mi convinca del tutto e, in effetti, quando decido di comprali, l’obiettivo non è quasi mai mangiarli, ma semplicemente utilizzarli come decorazione.

5. Cioccolata calda con panna (o marshmallows)

Non è propriamente natalizio, una cioccolata calda, in fondo, puoi fartela tutto l’inverno. Ma durante le feste tutti sembrano avere più tempo da dedicare a aprenti e amici, oltre che a se stessi, e questo spesso crea incontri per caffè, tisane o, appunto, cioccolate calde. In fondo cosa c’è di meglio quando fa freddo? A gennaio riprenderemo tutti il lavoro e lo studio a ritmi serratissimi e, dopo quindici giorni di festa, saremo tutti a dieta e la cioccolata chi la rivede più! Quindi, non c’è periodo migliore per gustarla. E la magia del Natale è lieta di rifugiarsi anche in una tazza calda e dolce di cioccolato. I marshmallow sono per i più golosoni!

A proposito di dolci, avete preparato qualche biscotto per salutare Babbo Natale quando arriverà nelle vostre case per lasciare i doni? Una ricetta molto semplice è quella dei Chocolate Chips Cookies, i tipici biscotti americani con gocce di cioccolato.

ricetta-cookies

Fate ammorbidire il burro e poi lavoratelo con zucchero semolato e zucchero a velo. Potete usare una planetaria oppure lavorare tutto a mano o con la frusta elettrica.

Aggiungete sale, estratto di vaniglia e uova e ,mescolate il tutto per 5 minuti.

In una ciotola a parte, setacciate la farina e aggiungete il bicarbonato. A questo punto incorporate le polveri al resto dell’impasto, poco alla volta, e mescolate fino a che la farina non sarà completamente amalgamata.

A questo punto, vai con le gocce di cioccolato! Versatele nell’impasto e mescolate il tutto. Foderate una leccarda o una teglia da forno con della carta forno e, con l’aiuto di un cucchiaino, posate sulla carta dei piccoli mucchietti di impasto. Cercate di distanziarli in modo che durante la cottura non si attacchino, ma anche se dovesse avvenire tale eventualità, no preoccupatevi, i biscotti si staccheranno con facilità e senza sbriciolarsi una volta raffreddati.

Forno preriscaldato a 180°, infornate e cuocete per 15 minuti. L’aspetto di un cookie pronto è quello di un biscotto di colore più chiaro al centro, morbido al tatto, mentre i bordi sono leggermente dorati. Quando sono pronti, estraete i cookie e lasciateli raffreddare.

Preparate un piattino, disponetene qualcuno, versate del latte in una tazza o bicchiere e lasciate tutto vicino all’albero la notte del 24 dicembre. Santa Claus non saprà resistere!

foto (54)

23:00 13 commenti

top5-natale

Hello!

Questa settimana salta l’appuntamento con il riepilogo telefilmico (sto preparando uno Speciale Midseason per settimana prossima) e vi regalo al seconda Top 5. Una top canterina, in effetti, dove vi elencherò le cinque canzoni che amo di più ascoltare durante il periodo natalizio, interprete incluso, perché ogni performance è diversa l’una dall’altra.

top-5-songs

1. Holly Jolly Christmas - Michael Bublé

Come la canta Michael non la canta nessuno. Sprizza gioia da tutti i pori ed è una versione che mi mette tanta allegria.

2. I Saw Mommy Kissing Santa Claus - Jane Krakowski

Jane Krakowski interpretava la fastidiosa e pettegola segretaria Elaine in Ally McBeal, serie della mia adolescenza (si, io sono una serial tv addicted di primo pelo miei cari) che non perdevo cascasse il mondo, anche se la davano a  orari improponibili e io dovevo andare a scuola. Nel 2000 la serie preparò uno speciale di natale delizioso a cui seguì un album, A Very Ally Christmas, curato da Vonda Shepard (nella serie la pianista del bar dove si riunivano gli avvocati a fine giornata), che è forse uno dei migliori album natalizi di tutti i tempi. Tra le varie tracce, che vi consiglio caldamente, c’è questo brano, un vero classico, cantato da Jane con quel pizzico di civetteria che lo rende irresistibile. Un must delle mie feste.

 

3. Christmas Lights - Coldplay

Canzone malinconica che adoro incondizionatamente. Bello il brano, bello il video, bello tutto.

Oh Christmas lights
Light up the street
Light up the fireworks in me
May all your troubles soon be gone
Oh Christmas lights keep shining on

4. Happy Xmas (War Is Over) - John Lennon

So this is Christmas, and what have you done… Nato come canto di protesta contro la guerra in Vietnam, il brano è ormai un classico natalizio imperdibile. La domanda con cui inizia la canzone è un po’ quello che ci chiediamo tutti in questo periodo in cui si tirano le somme, ma è anche un monito a ricordarci di fare il nostro meglio per avere, all’alba di domani, un mondo migliore in tutti i sensi.

5. Have Yourself a Merry Little Christmas - Ella Fitzgerald

Per me non è Natale se non c’è questa canzone. Amo due versioni: quella più intimista di Vonda Shepard (vedi sopra) e questa di Ella Fitzgerald. Il brano, in realtà, era stato scritto per Judy Garland per il film Incontriamo a Saint Louis, ma quella di Judy è troppo triste e ormai la canzone vanta moltissime interpretazioni. La versione di Ella Fitzgerald aggiunge irresistibili sonorità jazz al brano originale e lei  è semplicemente grandiosa e la sua voce avvolge tutto e tutti, scaldandolo anche il più piccolo angolo di cuore infreddolito. Se chiudo gli occhi, non so perché, mi immagino in piena New York piena di pacchettini mentre la neve scende dal cielo e la città è illuminata come un incanto. Ho visto troppi film? Ebbene si. A ogni modo, questo brano invita tutti ad allontanare i nostri problemi e dolori per vivere gioiosamente il natale. Seguiamo il consiglio. Let your heart be light…

Ce ne sarebbero molte altre, amo la musica natalizia e tutte le canzoni che da ogni dove risuonano in questo periodo Ho playlist intere sul pc, ma ne ho scelte 5, quelle che reputo più care. E quali sono le vostre?

Alla prossima top 5!

00:12 14 commenti
Older Posts

About me

About Me

--

-----------
Sabina Fragola
-----------

Musica e libri. Serie tv e film. Viaggi e tempo libero. Molteplici universi, una sola testa pensante. Comunico con il mondo tutto il tempo, quello che resta è su questo blog.

Follow ME

TOPIC

  • cinema
  • libri
  • lifestyle
  • musica
  • serie tv

LIBRI

in lettura

Perché ci ostiniamo
di Fredrik SJÖBERG


--> My aNobii <--

2018 Reading Challenge

2018 Reading Challenge
Lady Strawberry has read 0 books toward her goal of 12 books.
hide
0 of 12 (0%)
view books

Serie TV del momento

sto guardando

Instagram

FOLLOW @MISSLAFRESA

Facebook Page


Follow on Bloglovin

Twitter

Tweets di @SabyFrag

Lettori fissi

Blog che seguo

  • La Leggivendola
    AI e lavoro creativo: abbiamo un problema?
  • Start from Scratch
    Huckleberry Buckle
  • In Central Perk
    Material Love
  • pensieri cannibali
    Material Love: we are living in a material world, and in a Pedro Pascal's world
  • Moz O' Clock
    [FUMETTI] Berserk, episodio 383: Anadi-Avidya
  • Pier(ef)fect.
    Il Club dei Delitti del Giovedì è un film adorabile ma imperfetto, vi dico la mia
  • Il Bollalmanacco di Cinema
    2025 Horror Challenge: Humanoids from the Deep (1980)
  • Mr.Ink: Diario di una dipendenza
    Recensione: L'imperatore della gioia, di Ocean Vuong
  • Spettacolo Spettacolare
    "L'uomo marchiato" - "The Hallmarked Man" di Robert Galbraith esce in Italia l'11 Novembre 2025.
  • I MONOLOGHI
    A METÀ DELL'ANNO
  • Internostorie.it
    Playlist di giugno, lucciole, rondini e pause
  • Ballrooms Of Mars
    Severance s02e09 - The After Hours
  • una ciliegia tira l'altra
    Libri MMXXIV
  • WhiteRussian: cinema (e non solo) all'ultimo sorso
  • Le divagazioni di una fatina ARANCIONE
    Erbolario Crema Contorno Occhi con Camelia e Semi d'Uva: le mie opinioni
  • E' la Cri, cazzo!
    Cose senza senso delle 23.22
  • Peek-a-booK!
    3 LIBRI CHE LEGGERÃ’ QUESTA ESTATE
  • Ali di Nuvole
    Bookgram #25
  • PrettySecrets♥
    AMORE
  • Pensieri in Viaggio
    QATAR: 10 motivi per scoprirlo
  • Il soffitto si riempie di nuvole
    A come auto
  • Vorrei essere un personaggio austeniano
    Piccole donne 2017
  • Banana e cioccolato
    Film di Natale: Serendipity - quando l'amore è magia (2001)
  • Psycho Lila
    Ciri - Ciri Lovebird Violet Kepala Elang Beserta Foto Gambar
  • * Te lo dice Patalice *
    amico...
  • Bibliomania
    Parole nella polvere - Máirtín Ó Cadhain
  • NullaDiPreciso
    Il mio parere su Chiamami col tuo nome
  • I'm not Gossip Girl
    Giochino ~ shoujo (manga) tag
  • Cinquecentofilminsieme
    TRASLOCO
  • A tutto pepe...
    Cake salato alla zucca e melanzane
  • diet&workinprogress
    Di lunghi silenzi. E ritorni/1
  • THE PLAN B
    Biodata Pemain Endless Love Turki
  • Scarabocchi di pensieri
    Crescere è creare. Un addio che addio non è.
  • Cristina's world
    10 MESI DOPO
  • Mipiacequandopensi
    Contraddizione & Carrot Cake
  • Non lo so adesso (il titolo)
    Skins: un memorandum alla cazzo de cane
  • La contorsionista di parole Book Blog ...
    Solo il mimo canta al limitare del bosco di Walter Tevis [recensione]
  • Zucchero Sintattico
    Quando i quarantenni su facebook saremo noi
  • Little Miss Book
    internostorie.it
  • Baci di Dama
    LA FINE DEL VIAGGIO | Lettera a te e a tutti voi. Più una scorpacciata di baci di dama.
  • lovedlens
    Le colonne sonore della mia vita (3)
  • Il Cinema Spiccio
    Anime nere
  • MyLifeAsGs
    Carlo Bo: Scuola Superiore per Mediatori Linguistici
  • non si dice piacere
    L’ARTE DEL BAGAGLIO A MANO
Mostra 10 Mostra tutto

Contatore utenti connessi

Created with by ThemeXpose