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Una Fragola al Giorno


Tutti voi sapete quanto io ami il Natale, negli anni non ho fatto altro che darvene dimostrazione con post dedicati a qualsiasi cosa - film, libri, musica, dolci, ecc. - potessi associare a quella che è per me la festa e il periodo più belli dell'anno. 
Visto che mi era rimasto davvero poco di cui parlare a proposito del Natale, e visto che una delle prime regole è quella di scrivere a proposito di ciò che si conosce o si vive, ho pensato di dedicare un post agli spot più belli (a mio modesto parere) di questo Natale 2016.

23:04 6 commenti
Traveling-Christmas-Tree

Carissimi amici di Una Fragola al Giorno,

ci siamo, Natale è arrivato. Non so se quando leggerete questo post io sarò riuscita ad arrivare a casa sana e salva. Mi aspetta una lunga giornata di viaggio, che però sarà ripagata dal tutto il calore umano di cui, ora più che mai, sento di avere bisogno, il migliore che c’è, quello della mia famiglia. Allora sarà davvero Natale.
13:00 12 commenti

top5-natale

Cari amici di Una Fragola al Giorno, Buon Natale!

Così il Natale è arrivato. Mi sono presa un attimo di pausa tra cenoni e pranzi, parenti e regali, pandoro e spumante, per scrivervi questo post, l’ultima Top Christmas 5 di quest’anno. Una Top dedicata alle città a mio parere più belle durante il periodo natalizio. Vi lascio alla classifica e vi auguro ancora di trascorrere delle buone, dolcissime, allegrissime feste!

cinque-città

1. New York

Ditemi quello che volete, potrebbe essere scontata come scelta, ma il Rockefeller Center addobbato è un incanto che per una volta nella vita vorrei vedere. E poi la città di New York a Natale è ormai nell’immaginario di chiunque sogni questa festa in pieno movie style. Da non perdere!

2. Londra

Altra meta immancabile. Non sono mai stata succube del fascino british, anzi, ma è innegabile che Londra abbia uno charme a cui è difficile resistere, specie a Natale.

3. Vienna

La capitale di quello che fu l’Impero Asburgico è deliziosa tutto l’anno, con quel suo centro che racconta storie di un’epoca regale ormai passata ma dalla magia mai spentasi del tutto. La città a Natale si riempie dei colori, dei suoi e degli odori delle Feste tra i mercatini situati nelle sue più belle piazze e le luci e le scenografie che accentuano la bellezza di palazzi e regge. Uno spettacolo.

4. Tokyo

Incredibile ma vero, Tokyo e le principali città giapponesi son un tripudio di luci e decorazioni durante il periodo natalizio, nonostante il natale per loro abbia più o meno lo stesso significato che da noi ha il Ringraziamento. Tuttavia, il culto dei giapponesi per le celebrazioni ha permesso loro di realizzare una straordinaria e ipertecnologica luminaria fatta di Led blu per portare alla città l’aria del Natale. Non è una cosa discreta, vero, ma neanche il Natale lo è e mi piacerebbe tantissimo vederla di persona… sono sicura che farei mucchi di foto!

5. Parigi

La Ville Lumiere diventa ancora più luminosa con decorazioni e luci che ricordano un giardino d’inverno incantato, candido e romantico come solo al capitale francese può essere.

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E con questo è tutto gente. Christmas 5 termina qui. Io spero abbiate passato un felice Natale e che tutto sia andato come desideravate. E se così non fosse, non temete. Il 2014 è dietro l’angolo e noi siamo fiduciosi che il regalo migliore che potessero farci deve ancora venire…

Buone Feste!

00:40 11 commenti

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Penultima Top per Christmas Five. Ormai Natale è arrivato. E questa Top la dedico ai miei amati libri. Quei libri che mi fanno pensare alle feste, che sono strettamente legati al Natale e alla sua atmosfera, anche se non parlano necessariamente di questa festività. Lo scorso anno stilai una lista simile che potete consultare QUI. Quest’anno l’impresa si fa più ardua, ma non impossibile. E in questo modo rispondo anche al Recommendation Monday della settimana.

i-5-libri-natale

1. Fuga dal Natale di John Grisham

 

Luther e Nora Krank sono un'affiatata coppia di mezza età, abituata a vivere secondo le tradizioni. Quando però la loro unica figlia, Blair, decide di partire come volontaria per il Sudamerica, un pensiero un po' folle, ma via via sempre più concreto, si insinua in loro: che senso ha trascorrere il Natale senza Blair? E se lo saltassero? I due decidono concordemente di rinunciare ai costosi e inutili festeggiamenti di Natale per concedersi una bella crociera ai Caraibi. Ma i poveri Krank vengono presi di mira da tutta una comunità che non accetta deroghe alla norma e saranno costretti a rivedere i loro piani...

Un romanzo leggero letto anni fa e che in qualche modo dissacra questo periodo fin troppo festoso. Grisham si prende una pausa dal legal thriller per raccontare la storia di questa coppia che vuole scappare dal Natale e da tutto ciò che comporta. Una dichiarazione di intenti insomma. E paradossalmente, il racconto di questa fuga, o perlomeno del suo tentativo, rende il libro quasi un classico per le Feste.

 

 

2. Lo Hobbit di J. R. R. Tolkien

"Lo hobbit" è il libro con cui Tolkien ha presentato per la prima volta, nel 1937, il foltissimo mondo mitologico del Signore degli Anelli, che ormai milioni di persone di ogni età, sparse ovunque, conoscono in tutti i suoi minuti particolari. Tra i protagonisti di tale mondo sono gli hobbit, minuscoli esseri "dolci come il miele e resistenti come le radici di alberi secolari", timidi, capaci di "sparire veloci e silenziosi al sopraggiungere di persone indesiderate", con un'arte che sembra magica ma è "unicamente dovuta a un'abilità professionale che l'eredità, la pratica e un'amicizia molto intima con la terra hanno reso inimitabile da parte di razze più grandi e goffe" quali gli uomini. Se non praticano la magia, gli Hobbit finiscono però sempre in mezzo a feroci vicende magiche, come capita appunto a Bilbo Baggins, eroe quasi a dispetto di questa storia, che il grande "mago bianco" Gandalf coinvolgerà in un'impresa apparentemente disperata: la riconquista del tesoro custodito dal drago Smog. Bilbo incontrerà così ogni sorta di avventure, assieme ai tredici nani suoi compagni e a Gandalf, che appare e scompare, lasciando cadere come per caso le parole degli insegnamenti decisivi. E il ritrovamento, apparentemente casuale, di un anello magico, è il germe della grande saga che Tolkien proseguirà nei tre libri del "Signore degli Anelli" illuminando nel suo durissimo senso un tema segreto de "Lo hobbit": cosa fare dell'Anello del Potere?

Letto lo scorso Natale, ma, già da qualche anno, il mondo di Tolkien si lega a questo periodo dell’anno. E visto il genere, direi che si tratta di una lettura perfetta per le vacanze.

3. Il paradiso degli orchi di Daniel Pennac

"Un eroe, Malaussène, che come lavoro fa il "capro espiatorio". Una famiglia disneyana, senza mamme e babbi, con fratellini geniali, sorelle sensitive, una "zia" maschio protettrice di vecchietti, ladri e travestiti brasiliani, una "zia" femmina super-sexy, ritratto irresistibile del giornalismo alla "Actuel", una misteriosa guardia notturna serba, un cane epilettico. Questa esilarante banda di personaggi indaga su una serie di oscuri attentati, sull'orrore nascosto nel Tempio del benessere, un Grande Magazzino dove scoppiano bombe tra i giocattoli e un Babbo Natale assassino aspetta la prossima vittima. Un'altalena tra divertimento e suspence, tra una Parigi da Misteri di Sue e una Parigi post-moderna dove proliferano i piccoli e grandi "orchi" che qualcuno crede estinti. Degli orchi si può ridere o si può tremare. Uno scrittore d'invenzione, un talento fuori delle scuole come Pennac, non ha certo paura di affrontarli con l'arma che lui stesso così definisce nel libro: 'l'umorismo, irriducibile espressione dell'etica'." (Stefano Benni)

Un libro che parte dalla viglia di Natale, dove Babbo Natale non è il dolce vecchietto che conosciamo, dove un bambino dai grandi occhiali disegna Orchi di Natale. Se non avete mai letto la saga dei Malaussène, questo è il periodo perfetto per cominciare.

4. Il principe felice e altre storie di Oscar Wilde

Dall'alto del suo piedistallo, la statua del Principe Felice domina la città e ne coglie tutte le brutture e la profonda miseria. Una notte racconta la sua storia a una rondine e le chiede aiuto; così l'uccello, invece di migrare, lo spoglia delle pietre preziose e dell'oro che lo abbelliscono per portarli ai poveri. Ma poi arriva l'inverno... Anche il topo d'acqua racconta una storia, quella del piccolo giardiniere Hans che considera vero amico il ricco mugnaio solo perché questi gli ha promesso una carriola rotta; e poi c'è la storia dell'usignolo che sacrifica la propria vita per lo studente innamorato; e quella del razzo vanaglorioso che per attirare l'attenzione piange e alla fine, tutto bagnato, non riesce a esplodere; o ancora quella del Gigante Egoista nella quale si racconta di come il sorriso di un bambino speciale riesca a sciogliere il gelo nel giardino e nel cuore del gigante... Questi e altri sono i protagonisti della raccolta dei nove preziosi racconti che Oscar Wilde scrisse per i suoi figli. Storie di devozione e compassione che descrivono con sottile ironia le contraddizioni dell'epoca; fiabe senza tempo che colpiscono e commuovono oggi come allora.

 

Da bambina avrò letto queste fiabe infinite volte. E a Natale c’era sempre più gusto. Ormai la mia predilezione per Wilde è cosa nota, ma se potete, fatevi e fate ai bimbi che vi sono attorno un bel regalo di Natale come questa piccola raccolta. Adorabile.

5. Le Fiabe di Beda il Bardo di J. K. Rowling

Il volume "Le Fiabe di Beda il Bardo" raccoglie storie scritte per giovani maghi e streghe. Sono state popolari favole serali per secoli, perciò "Il Pentolone Salterino" e la "Fonte della Buona Sorte" sono altrettanto familiari a molti studenti di Hogwarts quanto Cenerentola e la Bella Addormentata nel Bosco lo sono ai bambini Babbani (non magici). È un volume lasciato da Albus Silente a Hermione Granger nel settimo e ultimo libro della serie, "Harry Potter e i Doni della Morte", e rivela indizi cruciali per il compimento della missione di Harry volta alla distruzione degli Horcrux di Lord Voldemort. Questa edizione include le "Fiabe", tradotte dalle rune originali da Hermione Granger e illustrate dalla stessa Rowling, ma anche i commenti del Professor Albus Silente, su gentile concessione dell'Archivio dei Presidi di Hogwarts. Il volume è pubblicato su iniziativa del Children's High Level Group (CHLG), istituzione benefica inglese fondata da J. K. Rowling e dalla parlamentare europea Emma Nicholson, allo scopo di migliorare la vita dei bambini disagiati in tutta Europa.

Non volevo inserire sempre Harry Potter, che non mi stancherò mai di consigliare a ogni età e in ogni stagione, ma la zia Rowling mi rientra dalla finestra con questa breve raccolta che la scrittrice creò per beneficienza e che raccoglie le famose storia che Hermione legge nell’ultimo libro della saga di HP (Harry Potter doni della morte). Qui, infatti, si trova la “Storia dei tre fratelli e dei doni”. Imprescindibile per un Potterhead, può essere letto anche senza conoscere a menadito i romanzi della saga. Basta solo tanta curiosità e la voglia di lasciarsi travolgere da un mondo fantastico in tutti i sensi. E se da cosa nasce cosa, finirete per divorarvi tutti i sette romanzi che raccontano le avventura di Harry e i suoi amici.

 

Bene gente, passate una buona Vigilia! Ci vediamo domani con l’ultima Top!

berrychristmas

13:11 9 commenti

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Terza ChristmasTop 5. In questa domenica sera, l’ultima domenica prima di Natale, parliamo di golosità e affini, ovvero i dolci che fan subito pensare al Natale. Dato che l’Italia è un Paese dalle mille tradizioni regionali e locali, ho deciso di scartare diversi dolci che per me rappresentano questa Festa e, a eccezione di quelli che conosciamo tutti da Nord a Sud, inserirò in questa top dei dessert per le feste molto esterofili, quelli da film americano per intenderci, che ormai sono entrati nel nostro immaginario come indissolubilmente legati al Natale. Iniziamo dolcezze!

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1. Il Pandoro

Mettetela come volete. Nell’annosa e controversa diatriba tra panettone e pandoro, per me vince il dolce nato a Verona. Al primo dicembre mi sale irrefrenabile una gran voglia di una fetta morbida e burrosa in cui affondare la faccia per poi ritrarla completamente imbiancata dal dolcissimo zucchero a velo. C’è qualcosa che lo rende speciale solo per un determinato periodo dell’anno. Fidatevi di chi lo ha mangiato, in tempi di studio disperato e coinquilinaggio selvaggio, anche a febbraio: dopo il 6 gennaio non ha più lo stesso sapore… ma in quei giorni è unico.

2. Il Panettone

Premessa: a me il panettone non piace. Tutti quei canditi, quell’uvetta… bleah! Tuttavia non c’è Natale senza panettone. Soprattutto quando tutti mangiamo il pandoro e le colazioni dei giorni successivi al 25 sono fatti di avanzi di questo povero dolce che nessuno vuole ma che imperterrito continua a riproporsi. Fino a quando, con pazienza certosina, decidi di metterti a scartare uvetta e canditi e mangi il ripieno soffice… e scopri che in fondo non è niente male. E poi ora li fanno anche in varianti canditi-free. Tipo con gocce di cioccolato. #muoro

3. Candy Canes (bastoncini di zucchero)

Nemici acerrimi delle dentature dei bambini dei popoli anglosassoni e nordici, i candy cane, ovvero i bastoncini di zucchero, sono onnipresenti nelle pellicole americane, in particolar modo quelle anni ‘80 e ‘90. A strisce rosse e bianche dal sapore di menta piperita, sono perfette per decorare un altro dolce tipico della tradizione nordica, ovvero la Casetta di Pan di Spezie. Mangiarne una intera, esperienza personale, è praticamente impossibile, ma tutte insieme sono perfette per farne una bella ghirlanda per un albero di Natale alternativo e dolcissimo.

4. Gingerbread (gli omini di pan di zenzero)

Credo che tutti ricorderemo l’Omino di Pan di Zenzero amico dell’Uomo Focaccina in Shrek, personaggio secondario ma di grande importanza e semplicemente adorabile. In genere, i biscotti di pan di zenzero chiamano natale tanto quanto Miley Cirus chiama palla demolitrice, e sono bellissimi da guardare, con i loro bottoni fatti di caramelle gommose o zucchero colorato e le loro faccine sorridenti. Peccato che il gusto dello zenzero non mi convinca del tutto e, in effetti, quando decido di comprali, l’obiettivo non è quasi mai mangiarli, ma semplicemente utilizzarli come decorazione.

5. Cioccolata calda con panna (o marshmallows)

Non è propriamente natalizio, una cioccolata calda, in fondo, puoi fartela tutto l’inverno. Ma durante le feste tutti sembrano avere più tempo da dedicare a aprenti e amici, oltre che a se stessi, e questo spesso crea incontri per caffè, tisane o, appunto, cioccolate calde. In fondo cosa c’è di meglio quando fa freddo? A gennaio riprenderemo tutti il lavoro e lo studio a ritmi serratissimi e, dopo quindici giorni di festa, saremo tutti a dieta e la cioccolata chi la rivede più! Quindi, non c’è periodo migliore per gustarla. E la magia del Natale è lieta di rifugiarsi anche in una tazza calda e dolce di cioccolato. I marshmallow sono per i più golosoni!

A proposito di dolci, avete preparato qualche biscotto per salutare Babbo Natale quando arriverà nelle vostre case per lasciare i doni? Una ricetta molto semplice è quella dei Chocolate Chips Cookies, i tipici biscotti americani con gocce di cioccolato.

ricetta-cookies

Fate ammorbidire il burro e poi lavoratelo con zucchero semolato e zucchero a velo. Potete usare una planetaria oppure lavorare tutto a mano o con la frusta elettrica.

Aggiungete sale, estratto di vaniglia e uova e ,mescolate il tutto per 5 minuti.

In una ciotola a parte, setacciate la farina e aggiungete il bicarbonato. A questo punto incorporate le polveri al resto dell’impasto, poco alla volta, e mescolate fino a che la farina non sarà completamente amalgamata.

A questo punto, vai con le gocce di cioccolato! Versatele nell’impasto e mescolate il tutto. Foderate una leccarda o una teglia da forno con della carta forno e, con l’aiuto di un cucchiaino, posate sulla carta dei piccoli mucchietti di impasto. Cercate di distanziarli in modo che durante la cottura non si attacchino, ma anche se dovesse avvenire tale eventualità, no preoccupatevi, i biscotti si staccheranno con facilità e senza sbriciolarsi una volta raffreddati.

Forno preriscaldato a 180°, infornate e cuocete per 15 minuti. L’aspetto di un cookie pronto è quello di un biscotto di colore più chiaro al centro, morbido al tatto, mentre i bordi sono leggermente dorati. Quando sono pronti, estraete i cookie e lasciateli raffreddare.

Preparate un piattino, disponetene qualcuno, versate del latte in una tazza o bicchiere e lasciate tutto vicino all’albero la notte del 24 dicembre. Santa Claus non saprà resistere!

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23:00 13 commenti

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Hello!

Questa settimana salta l’appuntamento con il riepilogo telefilmico (sto preparando uno Speciale Midseason per settimana prossima) e vi regalo al seconda Top 5. Una top canterina, in effetti, dove vi elencherò le cinque canzoni che amo di più ascoltare durante il periodo natalizio, interprete incluso, perché ogni performance è diversa l’una dall’altra.

top-5-songs

1. Holly Jolly Christmas - Michael Bublé

Come la canta Michael non la canta nessuno. Sprizza gioia da tutti i pori ed è una versione che mi mette tanta allegria.

2. I Saw Mommy Kissing Santa Claus - Jane Krakowski

Jane Krakowski interpretava la fastidiosa e pettegola segretaria Elaine in Ally McBeal, serie della mia adolescenza (si, io sono una serial tv addicted di primo pelo miei cari) che non perdevo cascasse il mondo, anche se la davano a  orari improponibili e io dovevo andare a scuola. Nel 2000 la serie preparò uno speciale di natale delizioso a cui seguì un album, A Very Ally Christmas, curato da Vonda Shepard (nella serie la pianista del bar dove si riunivano gli avvocati a fine giornata), che è forse uno dei migliori album natalizi di tutti i tempi. Tra le varie tracce, che vi consiglio caldamente, c’è questo brano, un vero classico, cantato da Jane con quel pizzico di civetteria che lo rende irresistibile. Un must delle mie feste.

 

3. Christmas Lights - Coldplay

Canzone malinconica che adoro incondizionatamente. Bello il brano, bello il video, bello tutto.

Oh Christmas lights
Light up the street
Light up the fireworks in me
May all your troubles soon be gone
Oh Christmas lights keep shining on

4. Happy Xmas (War Is Over) - John Lennon

So this is Christmas, and what have you done… Nato come canto di protesta contro la guerra in Vietnam, il brano è ormai un classico natalizio imperdibile. La domanda con cui inizia la canzone è un po’ quello che ci chiediamo tutti in questo periodo in cui si tirano le somme, ma è anche un monito a ricordarci di fare il nostro meglio per avere, all’alba di domani, un mondo migliore in tutti i sensi.

5. Have Yourself a Merry Little Christmas - Ella Fitzgerald

Per me non è Natale se non c’è questa canzone. Amo due versioni: quella più intimista di Vonda Shepard (vedi sopra) e questa di Ella Fitzgerald. Il brano, in realtà, era stato scritto per Judy Garland per il film Incontriamo a Saint Louis, ma quella di Judy è troppo triste e ormai la canzone vanta moltissime interpretazioni. La versione di Ella Fitzgerald aggiunge irresistibili sonorità jazz al brano originale e lei  è semplicemente grandiosa e la sua voce avvolge tutto e tutti, scaldandolo anche il più piccolo angolo di cuore infreddolito. Se chiudo gli occhi, non so perché, mi immagino in piena New York piena di pacchettini mentre la neve scende dal cielo e la città è illuminata come un incanto. Ho visto troppi film? Ebbene si. A ogni modo, questo brano invita tutti ad allontanare i nostri problemi e dolori per vivere gioiosamente il natale. Seguiamo il consiglio. Let your heart be light…

Ce ne sarebbero molte altre, amo la musica natalizia e tutte le canzoni che da ogni dove risuonano in questo periodo Ho playlist intere sul pc, ma ne ho scelte 5, quelle che reputo più care. E quali sono le vostre?

Alla prossima top 5!

00:12 14 commenti

top5-natale

Natale si avvicina, inesorabilmente. Quest’anno, per tutta una serie di cose che mi stanno accadendo e che prima o poi vi racconterò, la festa che amo di più al mondo è anche quella che sento meno. Praticamente non pervenuta. Ma proprio perché amo molto il Natale, e chi mi segue sa che l’anno scorso l’ho dimostrato ampiamente, così ho deciso di calarmi nell’atmosfera e provarne a sentirne un po’ di quell’atmosfera tanto cara. Come? Con Christmas 5, cinque Top 5 dedicate tutte al Natale. La prima, quella di oggi, è:

top-5-film-natale

Tutti abbiamo dei film che fanno subito Natale. Quelle pellicole-feticcio che amiamo vedere e rivedere perché capaci di immergerci nell’atmosfera tipica di questa festa. Ogni lista sarà diversa, ché ci sarà di sicuro qualcuno che a natale vede film horror, quella che vi propongo qui è la mia, ma spero possa incontrare il vostro gradimento.

1. Love Actually (2003)

love actually poster

Ve ne avevo parlato già un anno fa in questo post. Adoro questo film. Pellicola del 2003 con un cast tanto british quanto in gamba, Love Actually è una commedia romantica fresca, divertente e tanto tenere, da vedere con la coperta sulle gambe, una tazza di tè fumante (o cioccolata calda per le più golose) e illuminate solo dalle luci dell’albero di natale che si trova nelle nostre vicinanze. E come dice Bill Nighy: “Christmas is all around you”.

2. L’amore non va in vacanza (2006)

locandina l'amore non va in vacanza

Un film entrato tra i miei preferiti solo da pochi anni. Altra commedia romantica, a cavallo tra la California e l’Inghilterra, adorabile e fichissimo Jude Law, simpatico Jack Black, tenera Kate Winslet, sopportabile persino Cameron Diaz (si, on è proprio una delle mie attrici preferite). La casetta in cui vive la Winslet, circondata dalla neve, forse è un po’ fuori mano, ma è adorabile! Una storia che non spicca per originalità ma funziona e ci rende, in pieno mood natalizio, tutti più buoni e più innamorati.

3. Nightmare Before Christmas (1993)

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Ricordo che da bambina lo odiavo. Non capivo perché un film con la parola “Christmas” nel titolo raccontasse la storia di mostri e di un paese triste e cupo come quello di Halloween. Solo crescendo ho compreso e apprezzato il genio di Tim Burton, la sua maestria nello stop-motion e una storia dall’ironia grottesca e dai grandi sentimenti. Un must del mio Natale.

4. Un amore tutto suo (1995)

un amore tutto suo

Amo tantissimo questo film. Quando becco il consueto promo, ogni anno in tv in questo periodo, già mi emoziono. Si, sono una donna romantica, lo ammetto. Sandra Bullock interpreta una ragazza triste e sola, segretamente innamorata di un uomo che non conosce fino a quando, alla vigilia di Natale, l’uomo ha un incidente e perde la memoria. Lei, che lo ha salvato, viene scambiata per la sua ragazza. Lei, pur di sentire di nuovo il calore di una famiglia, decide di stare al gioco, finché scopre di essere innamorata. Del fratello dello smemorato. Una storia dolce e molto tenera, il Natale e la famiglia pervadono tutta la pellicola ed è impossibile non commuoversi. Ogni volta che lo vedo è un’emozione.

5. Elf (2003)

elf poster

Simpatico, strampalato, molto buffo, estremamente natalizio. Elf diverte e rende tutto più tenero. E poi adoro questa gif!

E per oggi è tutto. A presto con Christmas 5 e la prossima Top!

00:49 34 commenti

Ultimo post. Avrei dovuto scriverlo ieri, ma con i festeggiamenti in corso sarebbe stato ardimentoso scrivere qualcosa di sensato, per cui spero mi perdonerete. Ma oggi riesco a tornare da voi. E in questo post di conclusione non posso che ringraziarvi tutti. Non so in quanti siano riusciti ad arrivare ai 25 pensieri ma so per certo che senza di voi questa avventura non sarebbe stata la stessa. Non avrebbe, semplicemente, avuto modo di esistere. In queste settimane l’idea di scrivere dei post dedicati alle feste imminenti e, insieme, la possibilità di leggere i vostri, mi hanno permesso di recuperare una magia che credevo fosse persa. Perché Natale è anche, soprattutto, condivisione e poter condividere con voi l’attesa, i ricordi, gli attimi della vita quotidiana ha conferito a ogni giorno un sapore nuovo e diverso. Un conto alla rovescia simpatico e vivace che mi ha regalato serenità nei giorni che tanto aspettavo. E ora ho un nuovo ricordo natalizio da tramandare…

Siete stati tutti splendidi, sia chi ha aderito attivamente, sia chi ci ha sostenuto dall’esterno e ha letto le nostre parole e commentato. Per voi tutti ho preparato un video ricordo. Ci sono i nomi e le foto di chi mi aveva dato l’adesione nel post di iscrizione, rigorosamente in ordine alfabetico, ma è un video in realtà dedicati a tutti coloro che mi seguono e che spero abbiano apprezzato l’iniziativa. Cliccate sul pacchetto e gustatevelo…

Non mi resta che augurarvi buone feste!

P.S. Un grazie speciale a Silvia di Banana e cioccolato. Il pacchettino è arrivato, è stato scartato e mi ha fatto un piacere immenso! Sei stata dolcissima, ti ringrazio davvero! E, infine, grazie a Vaty…il premio extra è arrivato… un bacino anche a Sofia…Sorriso

16:53 18 commenti

 

So this is Christmas. Il Natale arrivò. C’è chi oggi è frenetico e iperattivo, con i parenti in arrivo nelle nostre case e la tavola da preparare, gli ultimi pacchetti da incartare, il cenone da cucinare. C’è chi invece è tranquillo e rilassato, farà un giro in centro, una visitina a qualche persona cara, ascolterà le carole che si spandono per l’aria lungo le strade della città o, semplicemente, riposerà fino all’ultimo minuto perché lo aspetta una luuunga nottata. C’è chi invece ha già acceso l’albero, ha preso in mano un libro, possibilmente il Canto di Natale di Dickens, si è acciambellato sul divano e vuol passare una vigilia intima e raccolta. E chi invece sta già mandando messaggi, notifiche, tag, chiamate, gif e chi più ne ha più ne metta, a tutto il mondo per raggiungere con i suoi auguri anche l’amico che vive nel Qatar. C’è chi ascolta ininterrottamente All I want for christmas is you di Mariah Carey e chi Christmas Lights dei Coldplay. Chi si prepara alle abbuffate e chi invece ha deciso di contenersi. Chi il pandoro, chi il panettone. Chi l’albero e chi il presepe. E poi ci sono IO, qui, anche oggi, a parlare con voi – ché non mi dimentico mai di voi – e lasciarvi il mio piccolo augurio per questo Natale.

Vi auguro uno splendido Natale, cari amici fragolosi. Che sia il Natale che vi aspettavate o che, anche nella giornata più buia, riusciate a trovare un brillio che vi aiuti a guardare avanti. Che sia un giorno dai bei sentimenti e le buone vibrazioni. Dai sentimenti e affetti sinceri. Di allegria o, semplicemente, serenità. Che sia il vostro Natale, come meglio vi piace. Merry Berry Christmas.

christmas auguri

12:09 28 commenti

 

Ultimo weekend prima di Natale. Anche questa ultima settimana ha rivelato lati piacevoli e inaspettatamente profumati di calore e allegria.

Di sicuro in questo dicembre ricco di sorprese non poteva mancare l’incontro con una di voi. Federica, la mia blogger vicina di frutta, mi aveva detto che stava svolgendo la missione di elfetta per i bambini del Niger in un negozio nel centro di Torino. Immediato è stato il desiderio di rivederla. Io e la ciliegina infatti, ci eravamo incontrate già una volta quasi un anno fa ed era tempo di vedersi di nuovo. Così giovedì, finite le lezioni del master e libera di girare per negozi per gli ultimi regali prima di partire, vado a trovarla. La vedo lì sorridente a fare pacchetti. Mi ha fatto uno strano effetto perché, anche se siamo vicine di blogger da molto, io e le ci siamo viste una sola volta, eppure mentre ci salutavamo è stato come se fossi con una vecchia amica. Ho atteso che lei potesse andare in pausa pranzo e, con un pezzo di farinata e uno di pizza, ci siamo sedute in quel di Piazza Castello e abbiamo chiacchierato allegramente per un po’, raccontandoci novità e parlando della vita da blogger e non. Alla fine ci siamo fatte anche una foto a immortalare il momento e mi sono divertita tanto nel vedere la faccia sorpresa di Fede mentre tiravo fuori dalla borsa il mio iPad. “E questo cos’è?” mi ha detto interdetta. Abbiamo sorriso alla camera e io, dopo un piccolo ritocchino, ho pubblicato la foto su facebook. Il risultato è, ovviamente, positivo. Io e Fede ci siamo ripromesse di vederci e spero tanto sia possibile farlo. Incontrare le amiche blogger fuori da questo mondo virtuale è, lo ripeto, un’esperienza molto particolare e davvero bella, di sicuro da fare appena se ne ha l’opportunità.  Perché in quel momento si ha la sensazione che dietro lo schermo ci sia davvero qualcuno con noi e non siano solo tutte parole scritte al vento. I blog fanno incontrare persone. E in un natale magico come quello che voglio vivere quest’anno, tale magia non potevo non considerarla. Gli auguri a Federica erano d’obbligo e sono stati anche il mio saluto finale per quest’anno a una città come Torino, che mi si sta rivelando piano piano e che, incredibile a dirsi, è capace persino di farmi dei doni…ci rivediamo a gennaio…

E invece venerdì era il giorno della partenza. Valigie nel bagagliaio, amorcito alla guida e io al suo fianco a scegliere musica e stazione radio e a tenermi aggiornata sul mondo tramite l’iPad (Santo iPad meno male che ci sei tu!). Si rotola verso sud. Ma il viaggio è lungo, la noia è dietro l’angolo e, quindi, cosa c’è di meglio per tenere su il morale se non sentirsi dire: “Che ne dici se ci fermiamo al Fidenza Village (outlet fichissimo vicino Piacenza) e prendiamo il tuo regalo di Natale?” Oh che bello!!! Devo confidarvi che ero alquanto sorpresa, perché quest’anno non mi aspettavo il regalo. Da luglio fino a pochi giorni fa amorcito mi ha riempito di regali e pensieri e io credevo di star “scontando” ancora l’iPad da quest’estate, un regalo non certo da poco. Così quando mi ha detto quella frase, per un attimo non ci ho creduto. Poi mi sono sentita un po’ in colpa perché io, al contrario suo, gli faccio pochi regali, ma è anche vero che le mie finanze non sono come le sue. Beh, in ogni caso non potevo dirgli che non volevo nessun regalo. Lui era già al casello in procinto di dirigersi verso il posto! Ho accettato con gioia ma ho cercato anche di non fargli spendere troppi soldi. Mi sono fatta comprare una borsa da Coccinelle, che di borse una donna non ne ha mai abbastanza. Il viaggio, lo ammetto, è proseguito con tutto un altro umore!

Abbiamo viaggiato scendendo lungo lo stivale. Superato case, paesini sui monti e città sul mare. Ho sbirciato nelle auto vicine, nelle finestre della gente. Ho osservato palazzi, edifici, stabilimenti, centri commerciali, pieni di luci e vite, persone come formiche che si muovono frenetici verso la propria destinazione. Ogni anno di questo periodo assisto a questo turbinio di movimenti mentre io stessa sono in viaggio. A farci compagnia le luci. Di ogni tipo. Dai fanali delle auto alle luci nelle case degli altri. E poi loro, le luci di natale, che si snodano da nord e sud  e sembrano ammiccare verso di me perché sanno. Sanno che in ogni finestra, casa, parcheggio, autogrill io cerco una cosa sola. La mia casa e la mia famiglia. Che si avvicinano sempre di più e lo sentiamo e l’elettricità sale, l’allegria pure, mentre seguiamo questa scia di luce. Un cordone luminoso che ci fa da guida fino alla tanto agognata destinazione. E sono sempre delle luci a darti il benvenuto a casa, mentre tutti corrono ad abbracciarti: le luci dell’albero di Natale che hai tanto sognato di rivedere perché solo con lui – solo con loro - è davvero Natale. There’s no place like home. Sono a casa. Sono felice.

01:23 10 commenti

Con immenso ritardo, e spero lei mi perdonerà, rispondo al tag di Kedi e rispondo a un piccolo questionario sui regali di natale…le't’s start!

1) Qual è il primo regalo di Natale di cui hai memoria?

Non ho una grandissima memoria di quando ero bambina. Provo a ricordare  e mi vengono in mente moltissimi momenti del Natale da piccola: i preparativi per la cena del 24 e il pranzo del 25, i parenti riuniti a tavola, noi cugini che giochiamo elettrici, impazienti e in fervente attesa dell’arrivo di Babbo Natale e poi mio zio che, ogni anno, fingeva un attacco di stanchezza o anche peggio (tipo luce in bagno, per intenderci) si travestiva e faceva il Babbo natale per tutti noi, i mille doni e regali che scartavamo come se non ci bastassero mai e la mattina del 25 trascorsa a giocare e “provare” i regali di tutti. Che bel periodo… In ogni caso. Il regalo che forse ricordo meglio è la casa di Barbie, da bambina media qual ero. Il sogno della mia vita fino ad allora, con tanto di ascensore. Quanto ho amato quella casa lo so solo io… e anche mia sorella visto che quasi la distrusse!

2) Qual è stato l’ultimo regalo di Natale che hai ricevuto?

A Natale scorso? Non ne ho proprio idea… credo, se le ore valgono, sia stato il regalo di amorcito, che me lo diede solo il giorno dopo, ovvero una bellissima teiera in ghisa accompagnata da due deliziose tazze con tanto di piattino e una selezione di gustosissimi tè sfusi, verdi e neri aromatizzati. Adoro…

3) Qual è stato il regalo di Natale desiderato e mai ricevuto?

Da bambina sono quasi sicura di aver desiderato ardentemente sia Il dolce forno che il Pisolone ma non sono mai arrivati… pazienza. Da grande ho sempre desiderato che la gente non impazzisse per comprarmi regali e poi non regalarmi quello che voglio sempre, tutto l’anno: libri. O un viaggio intorno al mondo.

4)Qual è stato il regalo di Natale più bello in assoluto?

Quando amorcito mi ha detto per la prima volta “Ti amo”. Si è stato proprio a Natale…

5) Qual è stato il regalo di Natale più brutto in assoluto?

Nessuno, almeno che io ricordi. Da piccola non apprezzavo però che mi si regalassero soldi (i parenti meno fantasiosi di solito lo fanno) invece di giocattoli. Ora, ovviamente, sono del parere contrario ma a trovarli ancora ‘sti regali…

6) Qual è stato il Natale più felice?

Dopo quelli splendidi da bambina, è diventando sempre più difficile ripetere la magia. Si cresce e il mondo attorno a noi cambia e diventa più difficile e ambiguo… io ci provo sempre, però, a vivere questo periodo felicemente e quest’anno spero sia proprio questo il Natale più felice: la vita mi sta sorridendo, nonostante tutto, e io ho deciso di aprirmi al mondo e di raccogliere ogni attimo di felicità che mi veniva offerta. Forse sogno ed esagero, ma questo Natale mi sento viva e non potevo chiedere di meglio…

7) Qual è stato il Natale più triste?

Quello dell’anno scorso. Ho vissuto un periodo triste, buio, incerto e infelice. Non sapevo cosa fare della mia vita e tutto mi appariva sotto una pessima luce. Per me che amo il Natale non essere capace di sorridere neanche alla vigilia è stata quasi una tragedia…

8) Qual è stato il regalo di Natale più inaspettato?

Partendo dal presupposto che i regali praticamente me li scelgo da sola perché sono facile da individuare nei gusti e non faccio mai mistero di ciò che mi piace, il regalo che non mi sarei mai aspettata è stato di sicuro quello della mia amica in quel lontano Natale del 2006 di cui vi ho parlato QUI; inoltre vi è la guida Lonely Planet sulla Spagna regalatami dalla mia migliore amica prima di partire insieme alla volta di Granada e, infine, il regalo di una di voi blogger che mi sta aspettando a casa pronto per essere scartato ( e di cui vi parlerò a tempo debito…). Grazie!

9) Qual è il regalo che hai fatto di cui vai più fiera?

Non ricordo. Di sicuro fui molto fiera di me quando decisi di fare un pensierino a tutte le mie compagne di uni per ringraziarle della compagnia. Una tradizione che poi ho traslato sulle mie coinquiline e che ho sempre amato. Adoro fare regali, anche piccoli, mi fa stare bene e spero che quei pensieri trasmettano il mio affetto verso le persone a cui li dono e che magari non sono capace di dimostrare al meglio in altor modo.

10) Quale regalo vorresti ricevere per questo Natale?

Quello che sto vivendo è un periodo pieno di sorprese, conoscenze, amici e allegria. Sto bene e direi quindi che per questo Natale il regalo l’ho già ricevuto…

20:11 15 commenti

 

top ten tuesday

Top Ten Tuesday è una rubrica ideata dal blog The Broke and the Bookish. Ogni settimana viene postato un nuovo tema o argomento su cui stilare una lista di 10 titoli. Ho deciso di non farne una rubrica settimanale anche qui sul mio blog, ma di aggiornarla occasionalmente quando riterrò la Top Ten della settimana di mio interesse.

 
 
Salve gente! Questo periodo non è solo un periodo di feste, ma  anche quello in cui si tirano le somme e si fa una sorta di recap dell’anno che sta per giungere a termine. Anzi, direi che fare bilanci è parte integrante del periodo delle feste, come se archiviassimo il passato per affrontare più leggeri il nuovo anno. Non poteva, dunque, mancare questa top che elenca i dieci titoli che mi sono piaciuti in questo 2012.
 
Top Ten Favourite Books of 2012
(I 10 libri preferiti del 2012)
Partendo da gennaio:
 
1. Il cavaliere di inverno di P. Simons. Un libro che mi si p rivelato mentre lo leggevo. Credevo di trovare qualcosa e ne ho trovata un’altra. Di sicuro un’ottima lettura per iniziare l‘anno.
 
2. La voz Dormida (Le ragazze di Ventas) di D. Chacon. Una storia straordinaria, forte, terribile e allo stesso tempo commovente e bellissima. Un racconto al femminile su uno dei periodi più bui della storia spagnola…
 
3. 1Q84 (Libri 1 e 2) di H. Murakami. Il mio Murakami non può mancare mai. Un libro atteso, attesissimo, che non ha mancato di ripagarmi ampiamente. Ora ho il libro 3 che mi aspetta…non vedo l’ora!
 
4. Dieci piccoli indiani di A. Christie. Un gioiellino nonché capolavoro. Non leggerlo sarebbe un crimine!
 
5. Fai bei sogni di M. Gramellini. Pur essendo un best seller si tratta di un libro non affatto scontato. La storia di Gramellini ci viene proposta in modo sincero e al contempo accattivante e la commozione è inevitabile…
 
6. Mare al mattino di M. Mazzantini. Una riconciliazione con una scrittrice che non leggevo da tempo e mi sono ricordata di amare…non sempre, ma in varie occasioni…
 
7. Non lasciarmi di K. Ishiguro. Un libro che mi ha sconvolto con un turbine di sensazioni e pensieri su un mondo che non vorrei mai vedere…Ishiguro ci rende partecipi di un incubo e lo fa toccando le corde più sensibili del nostro animo e ci racconta una storia d’amore e di dolore difficile da dimenticare…
 
8. Nessun Dove di N. Gaiman. Che incredibile scoperta! Mai pensato che il fantasy potesse conquistarmi così tanto! Un libro divertente e mai banale, che ti lascia con la voglia di seguire Richard per la mitica Londra sotto…
 
9. Dracula di B. Stoker. Il Vampiro. Punto.
 
10. The Help di K. Stockett. Una lettura molto piacevole, tra le mie preferite di quest’anno perché fatta in compagnia vostra durante il nostro GdL. Una bellissima esperienza…
 

Alla prossima top!

00:53 23 commenti
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